I Tre Bicchieri per la guida “Vini d’Italia 2021” del Gambero Rosso, con tutto ciò che ho voluto scrivere e fotografare durante i tre giorni di degustazione

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Tre Bicchieri Vini d’Italia 2021 del Gambero Rosso
Degustazione Tre Bicchieri ai Cinecittà Studios
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Tre giorni di degustazioni, 321 vini degustati, alcuni anche diverse volte, per quanto erano buoni.
Il panettone e il maritozzo della pasticceria Dolcemascolo di Frosinone che mi ha confortato per tutti e tre i giorni. Di livello notevole anche Lievito pizza pane con il suo pane… Francesco Arnesano è grande.
Il camioncino di Gricia Road è stato fantastico con i suoi piatti di pasta, facile eseguirli quando c’è la pasta del Pastificio Secondi.
Niente male nemmeno lo Sciatt a porter con i suoi sciatt di grano saraceno cin formaggio.
Bravissimi anche quelli della Pizza Fritta 1947. Infine, con una pizza croccantissima, da applausi, Pizza Fantasy, dal Veneto.

Dopo questi assaggi ne ho scelti 16, per me i migliori. Ne ho esclusi alcuni di cui ho già parlato quest’anno e che avrebbero meritato di stare qui lo stesso. Dopo i miei sedici vini migliori ci sarà l’elenco di tutti i vini premiati regione per regione con un mio piccolo commento

Ecco i 16, con un mio punteggio e un piccolo commento.

Ballabio – OP Pinot Nero Dosaggio Zero Farfalla Cave Privée 2011. Degustato diverse volte durante la giornata, ogni volta mi è piaciuto sempre di più. Spumante che si candida a essere uno dei miei tre spumanti per l’anno 2020 (94).

Abate Nero – Trento Brut Cuvée dell’Abate Riserva 2009. Mi piacciono sempre gli spumanti di Abate Nero e non vedo l’ora di andare a visitare l’azienda. Quest’anno è sontuoso (94).

Andrea Felici – Castelli di Jesi Verdicchio Classico Vigna Il Cantico della Figura Riserva 2017. Ogni volta, sempre, questo vino lo adoro. Se non ci bloccheranno di nuovo, finalmente andrò a fare visita a loro (93).

La Sibilla – Campi Flegrei Falanghina Cruna dell’Ago 2018. Un vino che spesso è tra i miei preferiti, quest’annata però è qualcosa di magico, di buono assai (92).

Damijan Podversic – Ribolla Gialla Selezione 2010. Imperatore della degustazione. Re della bevuta. Un vino che fa le capriole in bocca. Ti invade, ti avvolge, si fa adorare e amare. Complimenti grandi a chi ha aspettato tanto tempo per regalarci un capolavoro (96).

Elena Walch – Alto Adige Bianco Grande Cuvée Beyond the Clouds 2018. Lo avevo già degustato quest’anno e mi era piaciuto assai. A distanza di tempo con un po’ più di bottiglia è diventato di una bontà estrema. Bevuta da ottavo re di Roma (94).

La Baia del Sole Federici – Colli di Luni Vermentino Sarticola 2019. Al primo sorso mi sono sentito tirare il corpo per la sorpresa. L’ho bevuto e la conferma era chiara. Per essere ancora più convinto l’ho degustato ancora verso la fine della degustazione, quindi eccomi a metterlo tra i miei migliori assaggi (92).

Dal Cero – Tenuta Corte Giacobbe – Soave Superiore Runcata 2018. Sono stato felice di avervi incontrato a tutti e due. Parlo dei fratelli Dal Cero. Felice della foto che ci siamo fatti. Più felice ancora per il vostro vino. Sarà stato per il magnum, sarà che siete davvero bravi… ecco che il vostro vino va tra i miei migliori assaggi (92).

Kofererhof – Gunther Kerschbaumer – Alto Adige Valle Isarco Sylvaner R 2018. Uno dei vini più acquistati da me. Un vino che non mi ha mai deluso, bevuto giovane o di qualche anno, si è sempre distinto. Oggi si è distinto tra tanti vini buoni (93).

Elena Fucci – Aglianico del Vulture Titolo 2018. Poche volte il Titolo di Elena Fucci mi ha colpito così giovane. Questa volta non solo mi ha colpito, mi è piaciuto assai. Degustato un paio di volte, ogni volta si è dimostrato all’altezza di entrare tra i miei migliori assaggi (92).

Su Entu – Su’ Nico 2018. Dire che sono felice per mettere un vino tra i miei migliori vini della degustazione della famiglia Pilloni è poco. Questo bovale però merita grandi attenzioni. Mi è piaciuto molto. Complimenti grandi all’enologo Piero Cella e all’intera famiglia Pilloni (91).

Leonardo Bussoletti – Brecciaro Ciliegiolo 2018. Lo avrò degustato, bevuto, tante volte durante l’anno. Mi aveva affascinato già da quando era in ogni contenitore in cui è affinato. Ogni volta ho detto che sarebbe stato tra i miei migliori assaggi per l’anno 2020 categoria rossi. Oggi sono felice di metterlo anche tra i migliori assaggi di questa degustazione (93).

Castello di Monsanto – Chianti Classico Gran Selezione Il Poggio 2015. Mi dico sempre che dalla vigna del Poggio dovrebbero uscire grandissimi vini. Quest’anno è uscito un ottimo sangiovese. Giudizio unanime di chi ha degustato con me questo fantastico vino. Con chi si è confrontato con me. Complimenti a Laura Bianchi per questo vino che sarà buono oggi, domani e sempre (93).

Giuseppe Cortese – Barbaresco Rabaja Riserva 2013. Ho avuto la fortuna di berlo in cantina durante una mia visita. Non era nemmeno etichettato e Gabriele ci fece un regalo quella sera. Ricordo che era molto freddo, quel vino ci scaldo una serata di gennaio. Oggi ha esaltato una degustazione di tre giorni bellissima (95).

Giovanni Rosso – Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso 2016. Un Barolo che è un anno che sta nella mia testa, nei miei pensieri, nei vini più buoni per quest’anno così particolare. Pensare a lui, desiderare di andare a visitare questa azienda mi fa stare bene. Un vino fantastico (96)

Maccario Dringenberg – Rossese di Dolceacqua Superiore Luvaira 2018. Tutti quelli che lo hanno degustato e si sono confrontati con me lo hanno messo tra i più buoni. Si merita tutto questo buonissimo rossese. Io ripenso alla vigna in cui nasce e penso che non vedo l’ora di tornarci. Vino da glu glu e godere assai (93).

Nell’articolo ci sono foto di altri vini che mi sono piaciuti, inoltre ilo mio preferito regione per regione.

Valle D’Aosta: Valle d’Aosta Pinot Gris ’19 – Lo Triolet

Piemonte: Barolo Vigna Rionda Ester Canale Rosso ’16 – Giovanni Rosso

Liguria: Riviera Ligure di Ponente Pigato U Baccan ’18 – Bruna

Lombardia: OP Pinot Nero Dosaggio Zero Farfalla Cave Privée ’11 – Ballabio

Friuli VeneziaGiulia: Ribolla Gialla Selezione ’10 – Damijan Podversic

Trentino: Trento Brut Madame Martis Ris. ’10 – Maso Martis

Alto Adige:  A. Val Venosta Riesling ’18 Falkenstein – Franz Pratzner

Veneto: Amarone della Valpolicella Cl. ’13 – Secondo Marco

Emilia Romagna: Romagna Sangiovese Modigliana I Probi Ris. ’17 – Villa Papiano

Toscana: Paleo Rosso ’17 – Le Macchiole

Marche: Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Rincrocca Ris. ’17 – La Staffa

Umbria: Brecciaro Ciliegiolo ’18 – Leonardo Bussoletti 

Lazio: Poggio della Costa ’19 – Sergio Mottura

Abruzzo e Molise: Trebbiano d’Abruzzo Bianchi Grilli per la Testa ’18 – Torre dei Beati, per l’Abruzzo. Per il Molise solo e sempre uno.

Campania: Campi Flegrei Falanghina Cruna deLago ’18 – La Sibilla

Puglia: qui non c’è nessun vino di quelli premiati che ritengo tra i miei migliori

Basilicata e Calabria: Aglianico del Vulture Titolo ’18 – Elena Fucci, per la Basilicata. Esmen Tetra ’18 – Tenuta del Travale, per la Calabria.

Sicilia: Etna Rosso San Lorenzo ’18 – Girolamo Russo

Sardegna: Su’ Nico ’18 – Su Entu

Pasquale Pace
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