I Tre Bicchieri della Puglia per la guida “Vini d’Italia 2021” del Gambero Rosso… con un mio piccolo commento

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Tre Bicchieri Puglia
Vini d’Italia 2021 del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

AHAHAHAHAHAHAHAHA… Gianfranco Fino non c’è un’altra volta… AHAHAHAHAHAHA Morella non c’è un’altra volta. Passiamo avanti.

L’anno scorso 16 tre bicchieri, quest’anno 18.  Ripeto lo stesso pensiero dell’anno scorso. Nel leggere l’elenco mi viene da pensare… ma la Puglia che piace a me è altra.
La Puglia che cerco è altra! Mi piacciano tanto i vini di Fino e Morella. Mi piacciono i vini di Pietraventosa,  Biocantina Giannattasio, Ceci, Petrilli, Vallone, Cantine Carpentiere, Mille Una, L’Antico Palmento, gli spumanti di D’Araprì.

Tre anni fa  avevate premiato un vero vignaiolo, si presentò alla degustazione di Roma con le mani sporche di vendemmia e con un vino che diventò tra i miei assaggi della degustazione… ebbene si nemmeno Cantine Tre Pini c’è, forse non cè perché non ha partecipato al vostro Road Show.
Il vino è sempre più una cosa seria, le “pennellate” sono “pennellate”  a me non piacciono. Auguri a voi, io mi rifiuto a commentare questi vini, queste marmellate per la maggior parte. Quanto vorrei vedere le rese per ettaro di queste aziende.

Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso, regione per regione, inizio con la Puglia. Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi diverte controllare, curiosare, confrontare con gli anni passati e per almeno i prossimi giorni  aspetterò, regione per regione, i premiati fino alla degustazione di Roma. Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le metto in libreria e poche volte le vado a prendere, ma le voglio perché mi diverte averle e a volte consultarle.

Alla prossima regione aspettando belle e buone cose. 

Ecco l’elenco dei premiati con il commento, tra virgolette, per la regione da parte della redazione del Gambero Rosso: I migliori vini della Puglia 2021
La varietà del panorama vitivinicolo della Puglia
Da anni ormai parliamo di una crescita costante e continua della produzione della regione, e anche quest’anno non possiamo che confermare questa tendenza. Le aziende nella nostra sezione principale infatti sono diventate 44, rispetto alle 36 dell’anno scorso, grazie a una produzione di qualità che ormai possiamo riscontrare in tutte le zone viticole della regione, anche se in alcune realtà questa crescita è più evidente che in altre, come si può facilmente verificare a Gioia del Colle o a Manduria.
Un contesto sostanzialmente positivo quindi, nonostante i tempi difficili che stiamo vivendo, sul quale influiscono a nostro parere un paio di elementi. Il primo è che è cresciuta l’attenzione al modo di coltivare e di lavorare il primitivo, sempre di più vitigno di riferimento della regione per le sue caratteristiche qualitative, la capacità di esprimere al meglio i territori di provenienza e la sua versatilità espressiva, una versatilità che permette ai produttori di realizzare vini di grande qualità sia quando l’uva utilizzata proviene da vecchie vigne ad alberello, che quando invece proviene da vigne giovani, per vini ovviamente diversi ma che possono essere ottimi nelle loro rispettive tipologie.
Il secondo è la crescita dell’importanza e della qualità dei vini a denominazioni di origine, a dare risalto non solo al vitigno, ma anche al territorio, quando fino a poco tempo fa la maggior parte dei produttori puntava soprattutto sul marchio.

I Tre Bicchieri 2021 della Puglia

Per quanto riguarda i Tre Bicchieri, c’è da segnalare un “absolute beginner”: la cantina Terre dei Vaaz, azienda giovanissima della zona di Gioia del Colle, alla sua seconda annata di produzione, che li conquista con l’Onirico ’18, ovviamente un Primitivo in purezza (anche se non a denominazione di origine). Chiudiamo con la solita, inascoltata, considerazione: in Puglia c’è ormai una “invasione degli ultracorpi”, o meglio, delle bottiglie “ultrapesanti”, cioè del peso di oltre un chilo, nell’erronea convinzione che una bottiglia del genere sia “prestigiosa”. Il risultato è quello di far viaggiare per il mondo bottiglie di quasi due chili, in spregio a qualsiasi idea di sostenibilità, in primis del “carbon footprint”. Una pratica inaccettabile, in particolare per le aziende che rivendicano con orgoglio, e relativo logo europeo, la produzione biologica.”

  • Carvinea – Otto 2018
  • Tenute Chiaromonte – Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2017
  • Coppi – Gioia del Colle Primitivo Senatore 2017
  • Cantine Due Palme – 1943 del Presidente 2018
  • Felline – Primitivo di Manduria Sinfarosa Zinfandel 2018
  • Cantine Paolo Leo – Orfeo Negroamaro 2018
  • Masseria Li Veli – Askos Verdeca 2019
  • Masca del Tacco – Primitivo di Manduria Piano Chiuso 26 27 63 Riserva 2017
  • Plantamura – Gioia del Colle Primitivo Riserva 2017
  • Polvanera – Gioia del Colle Primitivo 17 Vign. Montevella 2017
  • Produttori di Manduria – Primitivo di Manduria Lirica 2018
  • Tenute Rubino – Brindisi Rosso Susumaniello Oltremé 2018
  • Cantine San Marzano – Primitivo di Manduria Sessantanni 2017
  • Terre dei Vaaz – Onirico 2018
  • Torrevento – Castel del Monte Rosso Bolonero 2019
  • Varvaglione 1921 – Collezione Privata Cosimo Varvaglione Old Vines Negroamaro 2017
  • Vespa – Vignaioli per Passione Primitivo di Manduria Raccontami 2018
  • Tenuta Viglione – Gioia del Colle Primitivo Sellato 2018
Pasquale Pace
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