I Tre Bicchieri delle Marche per la guida “Vini d’Italia 2024” del Gambero Rosso con un mio piccolo commento per la regione e sui vini che conosco

0

Tre Bicchieri 2024 – Marche
Vini d’Italia 2024  del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.cantinaconforme.wine

La presentazione, la premiazione e la degustazione della guida Vini d’Italia 2024 – Tre Bicchieri del Gambero Rosso c’è stata il 15 ottobre a Roma ed è stata una gran bella giornata di bella, buona, ottima convivialità.  pronto.

Per le Marche 23 tre bicchieri quest’anno, 23 l’anno passato.

In questo elenco ci sono dei vini, delle aziende che sono prima di tutto amicizia, poi la bravura se la sono creata negli anni con la loro determinazione.
Mi piace il Verdicchio sia che sia di Jesi o che sia di Matelica.
Quest’anno è stato bello errare tra Matelica e Jesi, spero tanto di farlo anche l’anno prossimo. Ecco il mio racconto di quei giorni.

Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi piace controllare, osservare, fare il confronto con gli anni passati.
Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le custodisco  in libreria… per darle uno sguardo di tanto in tanto e sorriderci su nel rileggere sempre i soliti nomi, i soliti noti.

A seguire il commento delle Marche da parte dei relatori del Gambero Rosso:

ECCO I VINI DELLE MARCHE CHE QUEST’ANNO HANNO OTTENUTO I TRE BICCHIERI, IL MASSIMO RICONOSCIMENTO ASSEGNATO DALLA GUIDA VINI D’ITALIA DEL GAMBERO ROSSO.

Mentre stiamo per archiviare l’edizione 37 della Guida ai Vini d’Italia rileviamo che anche tra i produttori marchigiani serpeggia la preoccupazione per la vendemmia 2023, flagellata da elementi che sono ascrivibili al rischio naturale come malattie della vite e al clima irrequieto. Inoltre esiste anche una certa preoccupazione per la tenuta del mercato sui mercati interni e su quelli internazionali legata a politiche economiche restrittive, ma il sistema Marche è fatto di un pulviscolo di aziende medio/piccole, spesso familiari, in grado di un buon grado di flessibilità.

La regione, pur avendo guadagnato in autorevolezza nel corso degli anni, deve consolidare la sua appetibilità presso il grande pubblico. Lo sforzo collettivo è testimoniato dal fatto che il confine tra le eccellenze è sempre più labile. Il compito delle pagine che seguono è quello di fare un’opportuna sintesi tra le tendenze in atto, suggerendo i nomi migliori dei diversi territori di appartenenza. Nessuno deve sentirsi intoccabile o al contrario fuori dai giochi. Tutti devono ambire a dare il meglio, anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia.

Tre Bicchieri 2024 delle Marche. Novità, conferme e ritorni

La lista dei Tre Bicchieri di quest’anno conta tre debutti assoluti, tanti nomi consolidati e qualche ritorno eccellente. Tra quest’ultimi contiamo Fattoria Le Terrazze che riporta il massimo premio nel comprensorio del Conero, dando anche una chiara indicazione su come interpretare il terroir con moderna sensibilità.

La debuttante Madonnabruna accende un faro sulla campagna fermana, un po’ ai margini negli anni passati ma non per questo meno vitale. Si muove in positivo pure il Piceno con il suo rosso simbolo reso protagonista anche da Numa, azienda di nuova generazione che mostra moderne vie espressive. Matelica e i Castelli di Jesi appaiono in forma smagliante, sia per la qualità sia per le novità. Oltre alla scoperta di nuovi vigneron che con molta probabilità saranno protagonisti nei prossimi anni, il club dei Tre Bicchieri accoglie per la prima volta Col di Corte e ridà il benvenuto a Fattoria San Lorenzo, Tenuta dell’Ugolino, Roberto Venturi.

Tre Bicchieri 2024 delle Marche

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ambrosia Ris. 2020 – Vignamato (non mi toccate l’Ambrosia e tutta Vignamato)

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Franz Ris. 2020 – Tenuta di Frà

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Lauro Ris. 2020 – Poderi Mattioli

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Qudì Ris. 2019 – Roberto Venturi

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Rincrocca Ris. 2020 – La Staffa (tra i miei vini bianchi preferiti)

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. V. Il Cantico della Figura Ris. 2020 – Andrea Felici (tra i miei vini bianchi preferiti)

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Villa Bucci Ris. 2020 – Bucci (ha sempre un suo perché)

Conero Sassi Neri Ris. 2019 – Fattoria Le Terrazze (mi è piaciuto molto)

Falerio Pecorino Maree 2022 – Madonnabruna

Il San Lorenzo Bianco 2009 – Fattoria San Lorenzo (un capolavoro)

Offida Pecorino 2022 – Tenuta Santori (ha sempre un suo perché)

Offida Pecorino Artemisia 2022 – Tenuta Spinelli (ha sempre un suo perché)

Rosso Piceno Sup. 2020 – Numa

Rosso Piceno Sup. Morellone 2019 – Le Caniette

Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare 2020 – Velenosi (lo dico da sempre se avessi i soldi ogni anno ne comprerei un cartone)

Sipario 2019 – Pantaleone (“ecchenonlosapevo” che avrebbero prodotto anche grandi vini rossi)

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. V. V. Historical 2018 – Umani Ronchi (una buona storia)

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Vign. di Tobia 2021 – Col di Corte (è andato tra i miei assaggi preferiti della degustazione)

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl.Sup. Vign. del Balluccio 2021 – Tenuta dell’Ugolino (mi è piaciuto)

Verdicchio di Matelica Cambrugiano Ris. 2020 – Belisario (ha sempre un suo perché)

Verdicchio di Matelica Collestefano 2022 – Collestefano 8un’annata che si fa apprezzare)

Verdicchio di Matelica Petrara 2022 – Borgo Paglianetto (buono, molto buono)

Verdicchio di Matelica Vign. Fogliano 2020 – Bisci (mi piace assai!)

Pasquale Pace
Share.

Leave A Reply