Osteria dell’orologio

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osteria-orologioL’OSTERIA DELL’OROLOGIO
Via Torre di Clementina, 114
FIUMICINO (RM)
www.osteriadellorologio.net

Non ricordo da quanto tempo non andavo a Fiumicino, l’idea di ritornarci però era sempre viva. Oggi è arrivata l’occasione per farlo con la telefonata di mio cugino Giovanni Milana a sua volta chiamato al telefono dall’altro nostro cugino Angelo Milana per lo stesso motivo. Mi è subito parso chiaro che lo scopo del “viaggio” era farsi una bella mangiata. Avevo conosciuto il proprietario dell’Osteria dell’Orologio (questo è il locale di Fiumicino scelto per la nostra visita) una decina di giorni prima al mio paesello mentre visitava le cantine Ciolli e dopo essere stato a pranzo da Giovanni. Marco (questo è il suo nome) mi era rimasto molto simpatico, però oggi non era al ristorante perché sta per diventare papà, ma è stato comunque presente quasi “in diretta” con il suo staff. All’arrivo al ristorante decidiamo di pranzare all’aperto dove un piacevole e comodo dehors ci fa godere il sole di questa bella giornata. Per il pranzo si opta per antipasti crudi e cotti per poi decidere il resto. Si scelgono i vini e si inizia con lo spumante Brut di Haderburg, bevuto la prima volta ad Aprile. Non so quante altre volte l’ho scelto e ogni volta ne confermo la piacevolezza. Mi piace, mi piace nella sua semplicità, nella sua bevibilità e per quanto non sarà il miglior spumante al mondo si candida per diventare uno tra i miei tre spumanti preferiti dell’anno. Così, dopo aver brindato, si aprono le danze con gli antipasti che in totale sono stati dieci, 5 crudi e 5 cotti. Tutti sono stati serviti con delle salse particolari, fantasiose, colorate, buone e ottime che non si sono mai ripetute, accompagnando un pesce freschissimo pesce che profuma davvero di mare. Per continuare abbiamo deciso per un mezzo primo. Saltati i secondi si è passato ai dolci. I tre dolci sono stati all’altezza del resto, fatti con estro e molto gradevoli, tutti in combinazione con l’aria calda ma in quel momento ventosa, quindi pieni di freschezza, quella freschezza che ci ha fatto affrontare alla grande la bella passeggiata sul molo. Il conto sbalorditivo, da applauso, ha rispecchiato il giusto prezzo dei due menù degustazione visti in carta. Il ragazzo che ci ha servito è stato perfetto, pieno di simpatia, sorrisi e accortezze infinite. Alla fine gli altri ragazzi dello staff che erano in cucina sono venuti a prendersi la giusta dose di elogi, tutti insieme abbiamo salutato Marco a cui vanno i complimenti per aver creato una bellissima squadra e a cui vanno infine tutti i miei incoraggiamenti affinché il locale vada sempre meglio. Una giornata che mi lascia un senso di piacevolezza della vita e che mi fa pensare che non devo far passare troppo tempo per tornare a Fiumicino.

Pasquale Pace
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