Napoli, la pizza, una città meravigliosa

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Pizzeria Francesco Salvo e Salvatore Salvo
Riviera di Chiaia, 271
Napoli
www.salvopizzaioli.it

Pizzeria “La Figlia del Presidente” 
Via Grande Archivio, 24
Napoli
www.lafigliadelpresidente.com

www.ilgourmeterrante.it 
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it 
www.vinointorno.it

 Questa volta Napoli mi ha chiamato per la pizza, c’era la premiazione della Top50 Pizza 2019, io sono partito con la testa ad una pizza che avevo già assaggiato a Marzo in una cena di gruppo, di quella pizza mi era rimasta tanta voglia.
Oggi grazie anche ai tre personaggi che hanno creato questo format del Top50 pizza, è sempre più difficile non venire a Napoli e andare a mangiare pizza, mettiamoci che a me la pizza piace tanto, eccomi ad esaudire il mio desiderio. 

Arrivo a Napoli verso le 12,20, il tempo di posare il mio bagaglio e subito ad attendere il pullman, attesa appagata dalle persone che salgono sul pullman perché qui a Napoli ogni persona è poesia.  Arrivo dai fratelli Salvo a Chiaia, il mio posto era prenotato, mi piace prenotare e adoro chi te lo permette, purtroppo ci sono pizzerie a Napoli, e non solo, che non lo permettono, ma su questo ci sarebbe da aprire un dibattito.
Entro e dopo tutto il caldo preso dall’arrivo, entrare qui è una vera goduria. Ambiente bellissimo, pieno di luce e colori, mi siedo al mio angolo e ordino la pizza che mi ronza nella testa: “Bianca con fior di latte d’Agerola, OL Sciur di zola di capra stagionato ai frutti rossi e rose, caciotta di capra semistagionata di Bagnoli Irpino, scaglie di provolone stagionato, robiola di capra e vaccino e olio extra vergine d’oliva di Villa Pontina”.
L’altra volta la mangiammo in 4, questa volta è stata mia, solo mia per godermela tutta. Sarà stato per questo ma l’ho trovata ancora più buona… buona? Ma che dico “PAZZESCA ASSAI”.
È arrivata in modo meraviglioso, come un angolo di Napoli stupendo! Mentre la fotografo i miei occhi sorridono. È bellissima e il profumo dei formaggi è intenso e intrigante.
Prendo il primo pezzo e il gusto dei formaggi è così intenso che il secondo morso è immediato. Tutto è perfettamente combinato, tutto di una bontà sublime. PIZZA PAZZESCA RISCRIVO SUBITO!
L’ho scritto l’altra volta e lo confermo rimarcando il tutto, una pizza che ricorderò per tanto tempo, lo dirò a tutti, a chi ama la pizza, a chi i formaggi,  deve venire anche a piedi a mangiarla. Pizza che sarà una delle mie migliori pizze per l’anno 2019. Un calice di Perlè bianco Ferrari accompagna in modo impeccabile questa delizia.
Chiamo Francesco Salvo e la foto è d’obbligo, vado via augurandogli in bocca a lupo per stasera. 

Mi faccio una passeggiata fino alla fermata della Metro di Toledo, fa caldo, ma a volte un leggero venticello che arriva dal mare appaga i miei passi.  Castel dell’Ovo è sempre bello, il Vesuvio imponente davanti alla mia vista, salgo per piazza del Plebiscito e arrivo nella popolata via Toledo, fino a scendere nella fermata della metro che è reputata tra le più belle al mondo.
Cammino piano, arriva aria fresca, è una goduria, scendo per le scale mobili e lo sguardo porta a vedere questi spettacolari colori, complimenti veri a chi ha realizzato questa meraviglia. Un altro giro è da fare assolutamente, scatto foto e godo di tanta bellezza. Arrivo in camera e un riposo ci sta benissimo.   

Il tempo scorre sono euforico di andare, come sempre eccomi puntuale all’evento 50Top Pizza che ho raccontato in un altro mio pezzo (http://www.ilgourmeterrante.it/sito/50top-pizza-2019-i-masanielli-di-francesco-martucci-e-pepe-in-grani-di-franco-pepe-sono-le-migliori-pizzerie-ditalia-e-del-mondo/).
Dopo l’evento torno, facendo una bella passeggiata, in camera. Domani ci sarà da camminare e non vedo l’ora. 

Mi faccio una bella dormita in una camera molto fresca, una giusta dormita per partire per la mia camminata per Napoli. Un cappuccino in camera, uno yogurt, ho le sfogliatelle di Attanasio che mi aspettano, uno dei pochi posti dove mi sento insicuro. Ho sempre il dubbio, riccia o frolla? Nel dubbio le compro tutte e due. Ma anche qui sono sicuro che alla fine vincerà la riccia è troppo più buona e intrigante. Quella la mangio subito, mi piace tantissimo, in modo particolare quando la sfoglia mi resta attaccata e gira come il filo di Arianna, debbo solo stare attento che non mi cada la ricotta, ha un sapore che trovi solo qui, è un sapore inimitabile, è bello mangiarla fuori mentre ti godi la Napoli che amo. La frolla me la porto dietro la mangerò su al castello.
L’accoppiata qui si fa anche con un altro capolavoro di Napoli, è a due passi, è il caffè Mexico. Mi piace ogni volta ricordare il mio articolo sul bar (http://www.ilgourmeterrante.it/sito/si-chiama-mexico-napoli-si-passa-napoli-andare-al-mexico-bere-un-ottimo-caffe/) . Oggi lo prendo velocemente, alle 9 inizia lo sciopero dei mezzi e devo raggiungere la funicolare a via Toledo. 

Arrivo in perfetto orario e salgo, è sempre affascinante prendere la funicolare per arrivare a piazza Fuga, la voglia aumenta, salgo su, in una Napoli diversa, poca gente, molta tranquillità.
Salgo per poi entrare nel piazzale della cassa per il Castel Sant’Elmo. Il percorso mi viene indicato da un gentile signore, forse mi legge nel viso che sono felice e ho voglia di camminare e godermi i panorami che si ammirano dalle mura del castello. Salgo, scatto foto, è davvero molto bello, i panorami sono diversi man mano che si sale più in alto. Io vi allegherò le foto che ho scattato, ma in questo posto stupendo mai nessuna foto, per quanto bella, potrà far capire il grande piacere di stare quassù, il mare, Napoli, Capri, il Vesuvio, punta Campanella, Ischia, si sta bene anche perché ogni tanto tira un ottimo venticello.
Non andrei mai via di qui, nel camminare mi godo l’altra sfogliatella, la frolla, mentre la mangio, ricordo della riccia e non c’è paragone, preferisco la riccia da sempre.
Purtroppo è arrivato il tempo di ritornare giù, mi riprometto di tornarci presto qui, anche per vedere la certosa di San Martino, il mercoledì è chiusa. La discesa è fatta di scalini, scaloni e belle case…sono pronto per godermi Spaccanapoli. La vita, il movimento torna frenetico, ma è sempre bello camminare per queste strade, mi piace domandare, anche se so dove debbo andare.
Raggiungo Piazza del Gesù, fotografo e ammiro l’obelisco dell’Immacolata, una fontanella mi viene in soccorso per rinfrescarmi un po’, sono felice, tra poco mi immergerò nella bellezza dei chiostri di Santa Chiara, qui so che troverò fresco e tanta bellezza. La cosa fantastica è che ci sarà sempre un angolo libero per godersi l’immensità delle maioliche che fanno dei quattro chiostri un posto stupendo. 

Per chiudere il cerchio, pizza, camminate, turismo e tanta bellezza, mi manca di andare dalla “Figlia del Presidente”. Qui non serve prenotare, a volte anche si, io lo faccio sempre, ma oggi mi piaceva andare di sorpresa, era troppo tempo che ci mancavo.  Entro saluto Armando che è davanti al forno con il suo immancabile sorriso, scendo saluto Felice, Maria arriverà più tardi. Mi siedo e vengo invaso da gentilezza e cortesia, birra, acqua e aspetto le pizze che ho ordinato ad Armando.
La prima è una delle mie pizze preferite da sempre, la pizza Fiorillo: “fiori di zucca, provola, pancetta, fiocchi di ricotta, basilico e olio evo”. Mi piace ammirarla già mentre me la portano e mi piace tanto mangiarla. Ogni cosa è al suo posto come in un quadro, ogni cosa si amalgama alla cottura perfetta del tutto, ogni boccone è un piacere, mangiarla con le mani è un obbligo. Una pizza che mi piace tantissimo e mi fa godere “ASSAI”.  Complimenti alla famiglia della “Figlia del Presidente”. Pizza che si merita la foto prima e… dopo.
Si passa alla successiva,  la pizza Margherita: fior di latte, pomodoro, olio, formaggio e basilico… un grande classico in miniatura per me, che non può mancare.
Nel frattempo è arrivata anche Maria, un piacere rivederla, scambiare quattro chiacchiere e salutarla. Torno su, la foto con Armando e suo fratello è d’obbligo, è piacere grande. 

Vado via con la consapevolezza che ieri sono stato in una tra le prime dieci pizzerie del mondo… oggi una che è lo è per me.
Il passato era sotto… ma sempre molto presente, il presente e il futuro è qui. Lunga vita alla pizzeria “La Figlia del presidente”. Lunga vita a Napoli.  

Pasquale Pace
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