The Fisherman Burger nuova apertura a Roma

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The Fisherman Hanburger

Piazza Pasquale Paoli, 15

Roma

Idea e cucina The Fisherman Burger è un omaggio al mondo dei pescatori, nonché uno speciale “luogo d’incontro” tra la tradizione marinara pugliese e la gastronomia del New England. Perché il New England? Tra passato e futuro all’insegna della cultura marinara Il New England, o Nuova Inghilterra, è una regione degli Stati Uniti d’America situata nella parte nordorientale del Paese. Si affaccia sull’Oceano Atlantico ed è formata da sei stati: Maine, New Hampshire, Massachusetts, Vermont, Connecticut, Rhode Island. Questa vasta area, situata a nord di New York, accoglie da sempre tantissimi italiani che iniziarono a sbarcare sulle sue coste nella seconda metà dell’ ‘800. Mentre i Padri Pellegrini, inglesi e irlandesi, all’inizio del XVII secolo vi cercavano rifugio dalle persecuzioni religiose in Europa, gli italiani – soprattutto meridionali – vi approdavano in cerca di fortuna e di una vita migliore. Boston, insieme a New York, era il porto che accoglieva le navi provenienti d’oltreoceano. Per questo motivo tutta l’area circostante risulta essere ancora oggi molto popolata da diverse etnie d’origine europea; tra queste gli italiani recitano sicuramente un ruolo di primo piano. La popolazione di origine italiana è presente maggiormente nel Massachusetts e nel Rhode Island (oltre 600.000), mentre nel Maine, New Hampshire e Vermont è concentrata in piccole comunità. North End, ad esempio, è un quartiere di Boston con una forte presenza di italiani, che agli inizi del ‘900 cominciarono a scalzare gli irlandesi arrivati due secoli prima. Numerosi sono perciò i locali e ristoranti italiani in questa Little Italy di Boston, una delle più grandi degli Stati Uniti. E cosa si serve per la maggiore in questi locali? Piatti della tradizione marinara. Questo per due ragioni fondamentali. In primo luogo perché gli immigrati si occupavano soprattutto di attività legate al mare, come la pesca. Le acque fredde del golfo del Massachusetts sono l’habitat ideale per astici e aragoste, che perciò rappresentano non solo l’ingrediente più rinomato dell’intero New England, ma anche un elemento identitario del territorio e ovviamente simbolo della sua cultura culinaria. Per avere un’idea della quantità smisurata di questi crostacei basta osservare il mare: in qualsiasi punto lungo la costa del New England si notano numerose boe colorate, ognuna di esse è una trappola per astici! La conseguenza di tutta questa abbondanza è che i prezzi sono sostanzialmente abbordabili e non paragonabili a quelli che si trovano altrove. Gli italiani hanno quindi saputo sfruttare le loro capacità marinare, culinarie e commerciali dando vita a una fusione gastronomica inedita che, a partire dal prodotto locale, si fonde con la tradizione marinara meridionale, pugliese in particolar modo; ne sono nati piatti prelibati e allo stesso tempo economici.

Non solo astici La cucina della regione ha diverse analogie con quella costiera dell’Italia meridionale, essendo caratterizzata da un ampio utilizzo di pesce. Oltre agli astici, preparati in tutte le salse o nel più pratico lobster roll, il famoso panino con astice e maionese che imperversa ovunque, frutti di mare e zuppe di molluschi sono tra i piatti più famosi. La più rinomata è la zuppa di vongole – la New England Clam Chowder – che, per come è preparata, ricorda l’abbinamento pugliese tra patate e cozze. Altra analogia è la diffusione di piatti a base di merluzzo: in Salento si fa grande uso di baccalà che viene consumato nel periodo invernale anche in abbinamento con la pasta. Proprio in omaggio a queste tradizioni storico-culinarie, nel menu di The Fisherman Burger troviamo le cozze tarantine gratinate e la impepata e, i cannolicchi, i lobster roll, il fish & chips e il fritto di paranza, i burger di tonno, merluzzo o salmone, le fajitas e i wrap di mare, le insalate di polpo, calamari o gamberi. I prezzi? Dai 18 € per uno dei cinque lobster roll proposti, ai 12 € per il burger di merluzzo e alle 11 € per il fish & chips. Nel segno poi della migliore cultura marinara pugliese, si trovano ricci, tartare e crudi di molluschi e crostacei. Non mancano chiaramente i piatti del giorno proposti in base alla disponibilità del pescato. La risto-pescheria Quella delle risto-pescherie è una tendenza che ha avuto uno sviluppo notevole negli ultimi anni in tutta Italia. Si tratta per lo più di vere e proprie pescherie che di sera hanno iniziato a proporre la rimanenza di giornata ancora fresca per l’aperitivo e la cena, vedendo quindi una nuova opportunità nell’aggiunta della gastronomia. L’accostamento rivendita/cucina ha eliminato così il problema dell’invenduto. Altri, invece, traggono ispirazione dal format del mercato della Boqueria di Barcellona, dove è usanza degustare sul posto quanto si acquista al banco del pesce. In realtà questo è un uso assai diffuso anche in alcune località italiane, soprattutto in Puglia, nei mercati del pesce di Bari e del Salento. Proprio a Bari, per esempio, una sezione del porto vecchio – chiamata “N-ddèrr’a la lanze” – è da sempre adibita a pescheria all’aperto, dove anche i bambini vengono iniziati alla cultura molto antica di mangiare i frutti di mare crudi. L’idea di trarre spunto dalla risto-pescheria per il format di “The Fisherman Burger” esula da motivazioni più modaiole e deriva proprio dal voler trasmettere alla clientela la garanzia sulla grande qualità del prodotto ittico, che viene proposto però a prezzi contenuti, fornendo così un’ottima alternativa al ristorante di pesce tradizionale. Il pesce proposto è fresco e tracciato e arriva tutti i giorni direttamente dalle coste pugliesi e da tutto il Mediterraneo. Come in una risto-pescheria, dal banco del pescato di “The Fisherman Burger” si può perciò scegliere quello che più piace e decidere se portare il pescato a casa o farselo cucinare, anche a proprio piacimento, nella cucina a vista e gustarlo comodamente seduti in sala. Al “bar del mare”, inoltre, ci si può accomodare per assaggiare cruditè di crostacei e molluschi accompagnati da bollicine e vini selezionati, in attesa del proprio tavolo o semplicemente di passaggio per un aperitivo.

Carta dei vini The Fisherman Burger propone una carta dei vini di tutto rispetto che abbraccia l’intera Penisola – con una particolare attenzione alla Puglia – e sconfina oltralpe con alcune etichette di Champagne. Da non dimenticare le bollicine italiane, come il prestigioso Cuvée Royale Marchese Antinori dalla Franciacorta. Ottima la selezione di vini bianchi, che annovera, tra gli altri, il Càla dei Feudi Salentini, il Pietrabianca Tormaresca (Puglia), il Racemo Bio Bianco L’Olivella (Lazio) e il Vermentino Bolgheri (Toscana). Per quanto riguarda i rossi, partendo sempre dalla Puglia, troviamo il Cavarletta Petrelli, il Fichimori e il Negroamaro entrambi Masserie Maime Tormaresca, mentre risalendo lo Stivale ecco il Tellus Falesco (Lazio), il Barbera e il Dolcetto d’Alba entrambi Prunotto (Piemonte). La singolarità della carta riguarda però i prezzi. The Fisherman Burger applica infatti alle etichette un ricarico minimo o quasi inesistente. Questa politica low cost sul vino va in controtendenza rispetto al mercato della ristorazione. Perché? È presto detto: la gestione vuole che il cliente si ricordi di The Fisherman Burger per ciò che ha mangiato a prezzi competitivi, piuttosto che per il conto lievitato a causa del ricarico sul vino. Cocktail I cocktail ricoprono un ruolo sempre più importante nel settore Food: oltre che per l’aperitivo, è sempre più diffusa infatti l’abitudine di accompagnare l’intero pasto con un miscelato. The Fisherman Burger suddivide la sua offerta bar in due categorie: i “Classici” – come Cosmopolitan, Moscow Mule, Daiquiri, Mint Julep – e i “Capricci”, per chi vuole osare un po’ di più. Tra questi troviamo un omaggio a Roma con “La Dolce Vita” (a base di Spumante, Uva, Miele, Fresh Lemon Juice); uno al New England – dove whiskey e bourbon sono molto diffusi – col “Whiskey Cobbler” (a base di Whiskey, Orange Curacao, Ananas, Lemon Orange); il fresco ma deciso “Easy Street” (a base di Gin, Saint Germain, Lemon Juice, Cetriolo). Agli amanti della birra, The Fisherman Burger offre infine una scelta di spine di tutto rispetto. Nella lista soft drinks, al di là della classica Coca Cola, sono presenti il Chinotto, la Cedrata e la Gazzosa LURISIA; in alternativa si può optare per uno dei vari Frozen (Fragola, Passion fruit, Frutti di Bosco, Banana) oppure per un Home Made Ice Tea. Infine per l’after dinner, chi non ama i cocktail può farsi tentare da una interessante selezione di distillati invecchiati, grappe (Sibona e Bonollo) e amari. Telefono: 333 84 56 803 – E-mail: fishermanburger@gmail.com – Giorni di chiusura: mai – Orari apertura locale: 11.00 – 02.00 – Orari apertura cucina: 11.00 – 00.00 no stop – Sito internet in costruzione.

Pasquale Pace
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