Un’estate tra Ciociaria e provincia di Roma

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estate-2014Anche se in questa estate mi manca l’acqua del mare o di una piscina, mi sto godendo il mio paese, le persone che conosco e i luoghi nei dintorni. Così oggi dopo una bella camminata di circa otto chilometri si parte con il Grande Gio. Le tappe sono in Ciociaria e ad Affile alla ricerca di prodotti per il suo ristorante. I primi prodotti si trovano al Bar Lazio dove tra cocktail e marzolina di Loris Benacquista si parla di Rum e liquori ciociari. Dopo i saluti si parte per gli Altipiani di Arcinazzo, paese di confine tra la Ciociaria e la provincia di Roma. E anche il nostro tavolo per il pranzo si trovava nel mezzo, era alla Trattoria Silvana dove trovi Giovanna Crecco sommelier e proprietaria di questo locale storico, che, secondo alcuni scritti, sembra esistesse già dalla fine del settecento. Sarà per questo che i piatti parlano di antico, di tipico, di sapori di una volta. Come al solito non ci facciamo mancare nulla fino all’arrivo di Mario, produttore di lamponi, more, zafferano e chissà quante altre cose ancora. La prima tappa è da Benedetto suo amico e produttore di ceci, cicerchie, fagioli di non so quanti tipi per quanti ne hanno nominati. Si mangiano pomodori, ceci, cicerchie e prugne in campi coltivati con passione da due persone che hanno la voglia di stare in pace in mezzo alla natura e nel silenzio, ma che hanno anche il piacere di condividere tutto questo con persone che hanno la loro stessa passione. Che poi è la stessa passione che Giovanni Milana mette nel suo ristorante SORA MARIA E ARCANGELO a Olevano. La giornata finisce davanti a un piccolo pezzo di terra coltivato a zafferano. I semi che sono sottoterra aspettano di nascere, così come nasce un nuovo giorno da vivere con le persone giuste. Bella giornata piena di momenti belli in luoghi che mi hanno ricordato tante cose della mia vita.

Pasquale Pace
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