Secondi piatti e vini rossi dell’anno 2014.

La prima occasione in cui ho assaggiato il MESSORIO 2010 è stato a Summa, il banco di assaggio dell’azienda era in mezzo alla sala, dalle finestre filtrava una luce bellissima. Ho barcollato per il “colpo” che mi aveva dato questo vino. Ero con un amica carissima altoatesina, Tanja Rizzi, che vedendomi con lo sguardo perso nel vuoto mi disse “Che hai?”.”Assaggia questo vino” risposi e lei con un sorriso “E’ fantastico”. Il MESSORIO è buono come sempre ma il 2010 è spettacolare. L’ho riassaggiato diverse volte e l’emozione si è ripetuta ogni volta (94).

Il vino proviene da uve Merlot al 100% ed è prodotto da Le Macchiole, azienda di Bolgheri (Li) di proprietà di Cinzia Merli. L’enologo è Luca D’Attoma. L’azienda produce in biologico gli ettari in biodinamica aumentano sempre di più. Le Macchiole l’ho visitata diversi anni fa e quella è stata una delle emozioni della mia vita. I loro vini mi piacciono da sempre.

Il piatto con cui vorrei abbinarlo l’ho mangiato in un giorno importante di questo 2014. Era il mio compleanno, era Pasqua ed avevo un desiderio: Pipero al Rex. Nel prenotare dissi ad Alessandro “a Pasqua sarò da te, da Luciano e voglio mangiare sul banco, sullo sgabello”. Così è stato, un pranzo meraviglioso, tanti piatti stupendi. Ricordo un antipasto che ho considerato un secondo, sono solito prendere i secondi dalla lista degli antipasti. Era il salame di coratella, panettone, aceto di mele, agretti e aria di burrata. Bello il nome, eccezionale il piatto. Perfetta la coratella, sublime la verdura, di classe infinita la schiuma di burrata, croccante il panettone. Ogni boccone era un piacere. Mentre scrivo ripenso a quel momento, bevevo Champagne.

Oggi penso alla coratella e al Messorio ed ai brivido che proverei.