Bioagriturismo La Porta dei Parchi
Località Fonte di Curzio
Anversa degli Abruzzi (Aq)
www.laportadeiparchi.com
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it
Dopo quattro giorni a errare in Abruzzo, da sempre io ho un mio detto: l’Abruzzo non tradisce mai; sentivo che mi mancava qualcosa. Basta vino si va in un luogo di culto per i formaggi e non solo.
Il bioagriturismo di Nunzio Marcelli è sulla strada per tornare a casa. Si esce a Cocullo e in circa 4 Km. si è dentro il suo regno.
Mentre salivo, pensavo che sarebbe stato bello trovare Nunzio. Sono venuto qui altre volte ma mai a pranzo. Mentre parcheggiamo entra nel locale una coppia e prende l’ultimo tavolo nel salone principale. Io vado alla cassa e chiedo se c’è ancora posto, il signore mi accompagna in un’altra stanza tra il salone e la cucina, lui mi dice: “Va bene qui?”. Io rispondo: perfetto. Ci sediamo e arriva un altro ragazzo, sono ancora in piedi e gli domando: Nunzio è in azienda? La risposta è quella che desideravo di più: “Se ti giri lo vedi.”
A volte il caso è gioia, lo saluto e gli ricordo il grandissimo aperitivo che ci facemmo diverso tempo fa, lui senza esitare un attimo mi dice: “Come si fa a dimenticare una colazione come quella… ti dissi: “Perché non torni pure domani.” Sono passati diversi anni e siamo qui. Il tempo di ordinare e Nunzio si siede al nostro tavolo, lui ha il vino sfuso, non è male, ma ci vuole una bottiglia ottima per l’occasione, la portiamo è in macchina, la prendiamo, Ottobre Rosso 2018 di Tenuta I Fauri sarà con noi ad accompagnare il nostro pranzo. Mentre lo apro arriva l’antipasto: Antipasto della casa, composto dai grandi classici della formaggeria e della salumeria, con qualche altra aggiunta a secondo della stagione. Piatto ghiottissimo da bis. Per non farsi mancare nulla, Nunzio ci invita a mangiare un formaggio con una cipolla fresca.
Intanto si brinda con Ottobre Rosso, io ascolto con molta curiosità i racconti di Nunzio, i racconti variano dalla vista del lupo, dei lupi, dai suoi occhi sembra li conosca a uno a uno, alla vista dell’orso e chissà quante altre ne abbiamo dette durante un pranzo inaspettato.
Pasta fresca con formaggio e erbe di stagione.
Non può mancare un grande classico di locali come questo. Spaghetti all’uovo con il sugo di pecora, la pasta è cotta benissimo il sugo di più, ogni forchettata è un piacere da ripetere fino a fare la scarpetta del piatto con il pane.
Bistecca del Pastore, piatto vegetariano. Pane raffermo inzuppato nel latte, cipolla secca con sopra uno strato di pecorino fresco, il tutto viene infornato, infine mentuccia e ti arriva sul tavolo uno di quei piatti che ci tornerei apposta per rimangiarlo.
Pecora al cotturo. Eravamo pieni, ma Nunzio e il ragazzo che ci serviva ci hanno obbligato, grazie, a mangiare ancora la pecora. Sono stato contento perché in questa pecora c’era il sapore del grasso, dei nervetti, delle verdure, del piacere di mangiare un piatto che si può mangiare solo qui. Ottobre Rosso finisce, io mi metto a pensare a tutti i formaggi che ho mangiato del grande Nunzio, alla pecora adottata, un numero incredibile delle persone che hanno adottato un animale e che poi spesso lo vengono a trovare. Al pranzo di oggi, ai formaggi che andrò a comprare, per tutto questo eccomi a dare a lui e a tutta la sua famiglia il mio adesivo di azienda consigliata da il Gourmet Errante. Con un bel sole finisce una quattro giorni abruzzese piena di bellissime giornate. Per questo il mio motto che dice: L’Abruzzo non tradisce mai, è sempre di più attuale.
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