Le tre migliori bollicine del 2018 per il Gourmet Errante

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Come ogni anno a metà dicembre, alla fine di tante degustazioni e alla fine, forse per quest’anno, del mio errare, è giunto il momento di svelare la classifica dei migliori “Tre” di ogni categoria.

Inizio dalle bollicine. Come ho sempre detto, non sono i migliori in assoluto, ma questi sono quelli che mi hanno destato un’emozione immediata, per i sentori, profumi e sensazioni percepite già nel primo sorso bevuto e anche per il contesto in cui ho vissuto quel momento. 
Quest’anno in ogni miei migliori tre ci metterò un’acqua, l’acqua che mi porterei con me nel mio errare, l’acqua è l’acqua di Nepi, nasce effervescente naturale a Nepi (Vt), nasce dalla Tuscia (
www.acquadinepi.it)

Ecco le mie migliori bollicine del mio 2018, due Trentodoc e uno spumante metodo classico che viene prodotto in Friuli Venezia Giulia da un’azienda che mi piace tantissimo da sempre:

Az. Agricola Zeni
Grumo  – Via Stretta, 2
San Michele all’Adige (Tn)
www.zeni.tn.it 

Questa azienda produce quattro spumanti Trentodoc, ognuno è buono e ottimo, sempre. Tra i quattro scelgo il Maso Nero Riserva, l’ho bevuto diverse volte durante l’anno, un paio di volte con Rudy Zeni, figlio di Roberto Zeni, uomo sempre pronto al sorriso e costantemente disponibile. 
A novembre poi sono stato a visitare la loro azienda e ho avuto la conferma di quanto si lavora bene in vigna e in cantina.
Torno allo spumante Maso Nero Riserva 2012 Brut, sboccatura febbraio 2018, prodotto da uve chardonnay 100%, 60 mesi sui lieviti, uno spumante di una forza incredibile, ma allo stesso pieno di classe pura. Il profumo è intenso di lieviti perfetti, la beva è di palato pieno, appagante, intenso, lungo, lo berrei con qualsiasi cosa, in ogni momento di un pranzo tra amici, lo berrei per godere. Uno spumante di un’azienda che vale la pena conoscere, visitare e diffondere. Loro sono anche bravi produttori di distillati.

 Cantine Ferrari Spumanti
Via del Ponte di Ravina, 15
Trento
www.ferraritrento.it

Parlare di uno spumante solo di questa azienda è come dire di un grande pranzo e parlare di un piatto solo. Qui non è buono solo uno spumante, qui sono buoni e ottimi tutti. Spesso dico: alla Ferrari non sbagliano più un colpo. Lo ripeto ad un mio carissimo amico, detto John Wine, che rappresenta questa azienda nella provincia di Latina, lo ripeto spesso, complimentandomi con lui, all’enologo Ruben Larentis che fa nascere questi spumanti.
Dall’intera gamma delle cantine Ferrari, la mia scelta è andata allo spumante Riserva Lunelli 2008 Trentodoc, da uve chardonnay 100%. Era una giornata molto calda di luglio, dopo la visita in un allevamento allo stato brado di maiali si è andati a pranzo all’Enoteca Celani, uno dei locali tra i miei preferiti dell’intera nazione e non solo.
Antonio Celani lo ha aperto con molta classe, prima ancora che lo versasse, il sentore dei profumi è stato inebriante, Antonio ha sentito il tappo, perfetto, lo ha versato e il profumo è aumentato a dismisura, mi è venuta voglia di berlo immediatamente, la beva è stata una beva lunga, intensa, piena di ottime sensazioni, la voglia di berlo ancora è stata immediata, il tempo di dire a chi era con me che si stava davanti a una bollicina di notevole qualità, eravamo in quattro, che il secondo calice è stato riempito e gustato con dell’ottima carne di maiale, nel mentre è tornato Antonio per berne un altro sorso, ma… vino “BONO” quando finisce e… et voilà era finito davvero.
Io me lo sono tenuto ancora per un po’ per godermelo più che potevo. Una bollicina superba che viene da una Cantina fantastica della nostra nazione.

Lis Neris
Via Gavinana, 5
San Lorenzo Isontino (Go)
www.lisneris.it

Già detto che i vini di questa azienda mi piacciono tanto, ma la mia preferenza va una delle due bollicine prodotte. Lo spumante metodo classico scelto è il Dom Jurosa Extra Brut Blanc de Blancs, 100% chardonnay. Ero ancora una volta nell’enoteca Celani e lo stava aprendo per un aperitivo, ho chiesto ad Antonio se ce ne era un sorso per me, lui mi ha detto: “Ne verso due calici e poi la bottiglia è vostra”, alla fine della bottiglia ho ringraziato Antonio per averlo portato al mio tavolo, l’ho gustato con grande piacere fino a restare con la mia mente isolato dal resto del tavolo, tanto sono stato preso dall’ottima beva di questa bollicina, sono restato seduto per poi alzarmi a decantare la beva intensa di uno spumante che durante l’anno ho bevuto altre volte e ogni volta mi ha confermato che doveva diventare una delle mie tre bollicine per l’anno 2018. 

Pasquale Pace
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