Presentazione del Catalogo 2022 di Proposta Vini tra Parma e Napoli. Il tutto in 212 foto e didascalie

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Proposta Vini 2022
Presentazione Catalogo
Via degli Artigiani, 16
Località Ciré
Pergine Valsugana (TN)
www.propostavini.com

Per ricordare le due degustazioni relative alla presentazione del catalogo 2022 della distribuzione nazionale Proposta Vini ecco le 212 foto con le relative didascalie a descrivere giorni impegnativi a degustare tanti vini, giorni diventati piacevoli per il contatto che si ha con i produttori… e finalmente era ora!

Tutto questo lo troverete in questo link. 

Nell’album troverete altre occasioni fuori le degustazioni a iniziare dalla mia prima sosta a Orvieto da Sale e Pepe, di loro ho già scritto altre volte.
Gianluca e Ilaria gestiscono il loro locale in maniera divina e io ci sto assai bene. Questa volta ero con Alberto Giacobbe che ha gradito la sosta.

Si riparte e si arriva a Parma in anticipo, così ci possiamo godere una bella passeggiata in questa città che non tradisce mai. Come non ha tradito la cena all’Osteria Virgilio raccontata qui. 

La sveglia è stata in una Parma avvolta da un gran nebbione, nulla ci ha fermato e siamo arrivati in anticipo alla degustazione in uno dei saloni fieristici. Locale che si è dimostrato molto valido, ottima scelta.

Il primo giorno ho degustato circa 140 vini, in una foto potete vedere i miei migliori assaggi ve li riposto qui:

Piffer – Lavis (TN) – Trentino – Vulcanite Metodo Tradizionale Classico Dosaggio Zero 2015, Chardonnay 100%, (lui è un grande enologo, un grande spumanti sta);
Villscheider – Bressanone (BZ) – Alto Adige – Riesling Valle Isarco DOC 2019 (tra le mie aziende preferite in Italia);
Bisci – Matelica (MC) – Marche – Vigneto Fogliano Verdicchio di Matelica DOC 2019 (sempre più convincenti i vini di Bisci);
Armin Kobler – Magrè (BZ) – Alto Adige – Ogeaner 2020, Chardonnay 100%  (tappo a vite) (Armin è un vero fuoriclasse del vino);
Le Battistelle – Brognoligo di Monteforte D’Alpone ((VR) – Veneto – Battistelle Soave Classico Viticoltura Eroica 2020 (Famiglia che adoro, persone stupende… e fanno vini assai buoni);
Candidaterra – Ventotene (LT) – Isola di Ventotene – Pandataria il vino del confino da uve Greco, Fiano, Falanghina (loro sono bravi, il loro enologo lo è tantissimo);
Popphof – Marlengo (BZ) – Alto Adige – Meraner Sudtirol DOC 2019, Schiava 100% (una delle buone sorprese della degustazione);
Sassotondo – Sovana (GR) Toscana – Monte Calvo 2019, 100% Ciliegiolo (ormai tutto ciò che fanno Carla ed Edoardo danno certezze);
Torre Fornello – Ziano Piacentino (PC) – Emilia Romagna – Zu 2018, Cabernet Sauvignon e altre varietà, senza solfiti aggiunti (Enrico affina i suoi vini e mi stupisce).

La serata è finita con la cena di gala svoltasi nei saloni adiacenti la degustazione. Durante l’evento io ho avuto l’onore di stappare una sei litri dello spumante Erpacrife, spumante che seguo dal primo giorno che l’ho visto su un tavolo di degustazione.

Il secondo giorno ho degustato circa 130 vini da cui ho estrapolato i miei, ben 17 vini, non sino mai stati così tanti, questo a dimostrare che il catalogo di Proposta è molto interessante.

Ecco l’elenco dei 17 migliori:
Casata Monfort – Lavis (TN) – Trentino – Trentodoc Extra Brut Riserva Le General d’Allemagne Metodo Classico 2014, da uve chardonnay e pinot nero (la famiglia Simoni tra i miei migliori assaggi c’è sempre, significherà qualcosa);
d’Araprì – San Severo (FG) – Puglia – Pas Dosé Metodo Classico senza annata, da uve bombino bianco, pinot nero, (a San Severo con gli spumanti d’Araprì non si sbaglia più un colpo);
I Borboni – Lusciano (CE) – Campania – Cripto Aversa Asprinio DOC Metodo Classico 2018 (finalmente l’ho degustato, bevuto, finalmente posso dire che dopo il loro già buono metodo charmat, qui si produce un ottimo metodo classico)
Alfio Nicolodi – Cembra (TN) – Trentino – Cimbrus Brut Cembrani d’autore Metodo Classico senza annata, da uve lagarino bianco (Alfio si è superato, lui ce la mette tutta e ci riesce alla grande in certi casi);
Vadiaperti –Traerte – Montefredane (AV) – Campania – Coda di Volpe 2020 (Raffaele Troisi non smette mai di stupirmi);
Lodi Corazza – Ponte Ronca di Zola Pedrosa (BO) – Emilia Romagna – Vènti Pignoletto Colli Bolognesi Frizzante (Cesare Corazza e tutta la sua squadra sono una forza dirompente a produrre vini interessanti assai);
Hibiscus – Ustica (PA) – Isola di Ustica – Sicilia – Onde di Sole 2020, da uve Grillo 100% (Margherita e Vito dopo il loro ottimo passito Zhabib, mi mandano in estasi con il loro grillo);
I Vigneri Salvo Foti – Milo (CT) – Sicilia – Vigna di Milo Caselle (qualcosa di clamorosamente fantastico, vino eccellente)
Vigneti Massa – Monleale (AL) – Piemonte – Derthona 2019, un territorio, un vino, un vitigno (tappo vite per un vino di incredibile beva).
Caduferrà – Bonassola (SP) – Liguria – Luccicante Vermentino Colline di Levanto 2020 (la sorpresa che si candida a essere uno dei miei tre migliori vini bianchi per l’anno 2022);
I Custodi – Solicchiata (CT) – Sicilia – Alnus Etna Rosato Contrada Mugagnazzi 2020, da uve nerello mascalese 100%, ci sono andato tre volte a degustarlo e ci ho mandato qualche amico, l’elogio è stato unanime, un gran buon rosato);
Curto – Ispica (RG) Sicilia – Nero D’Avola Fontanelle DOC 2017, nero d’Avola 100% (un nero d’Avola pieno di equlibrio e bontà);
Corte dei Venti – Montalcino (SI) – Toscana – Brunello di Montalcino DOCG 2017 (senza chiedere altro alla natura in quest’annata si è fatto un Brunello che se anche spigoloso si fa appezzare assai);
Marco Antonelli – Olevano Romano (RM) – Tyto Cesanese di Olevano Romano DOC Superiore 2017 (bravo Marco, ottimo Tyto)
Alberto Giacobbe – Paliano (FR) – Lepanto Cesanese del Piglio Superiore Riserva DOCG 2018 (dire che è ottimo è poco, mi limito perché sta arrivando un megagalattico 2019)
Claudio Cipressi – San Felice del Molise (CB) – Molise – Macchiarossa Tintilia del Molise DOP 2016 (vino che degusto dal suo primo giorno di nascita, vino che sta diventando un grande vino rosso italiano);
Cascina Melognis – Revello (CN) – Piemonte – Novamen vino rosso senza annata da uve barbera e pinot nero (il vino che mi ha sorpreso di più, bevibilità esagerata).

Alla fine della degustazione ci siamo rimessi in macchina verso il nostro paesello Olevano Romano, ci andava una pizza e la sosta è stata ad Arezzo nella pizzeria ‘O Scugnizzo di cui con gran piacere ho già scritto.

A distanza di un mese e mezzo eccoci a Napoli per il tour che Proposta Vini fa nelle città italiane, dopo Napoli sarà Bari.

Prima di arrivare a Napoli mi organizzo una mangiata con passeggiata sul mare di Formia, aspettando John Wine. A Formia eccomi finalmente dal mitico Cristian Agresti, produttore di babà, il suo sogno di mandarlo per il mondo si è realizzato con il suo Babàrattolo. Babà in cinque gusti di una bontà speciale, la visita al suo laboratorio la potrete vedere nelle foto.

Il pranzo l’ho fatto da Da.ni ristorante a Formia di Danilo Prota e Domenica Caputo, un pranzo deliziato dalla freschezza di scampi e gamberi rossi. Tra i piatti ce ne è stato uno che sarà tra i miei migliori primi per l’anno 2022. Il piatto è: Tortelli d’aragosta fatti in casa mantecati in zuppa di pesce, potrete leggere nella didascalia il mio entusiasmo su questo piatto e su tutto il pranzo.

Il giorno dopo l’ottima organizzazione dell’evento presentazione del catalogo Proposta Vini a opera di L’Eden Liqueurs Ewines di Mario Scoppa e Francesco Pirro ha allietato la mia, la nostra giornata a Napoli.

Durante la degustazione ho assaggiato circa 100 vini, oggi ne ho scelti sei, quelli che mi hanno colpito di più.
Due spumanti, uno del Piemonte – Erpagrife, uno del Molise di Claudio Cipresso.
Tre bianchi, due della Campania: l’ottimo Scala Felicia 2019 e il sempre più convincente Sireo dell’Abbazia di Crapolla, il terzo è un collio dell’azienda Korsic.
Il sesto un ottimo Barolo di Diego Conterno – Le Coste di Monforte 2018.
Con me c’era il grande John Wine che rappresenta i vini di Proposta per Latina. La giornata è finita da Gusto Marigliano Ristorante Pizzeria, dove oltre a buoni fritti, un’ottima pizza margherita ho mangiato una pazzesca melanzana alla parmigiana, tanto buona da candidarsi tra i miei tre migliori antipasti dell’anno 2022.
Un album a ringraziare l’invito da parte di Proposta Vini che mi fa vivere le sue giornate, tra le più importanti per tutto lo staff della distribuzione.

Un catalogo in cui scegliere vini buoni, molto buoni, ottimi e ottimi assai è abbastanza facile, un catalogo che percorre l’intera Italia, con escursioni in altri 24 paesi del mondo.

Grazie a voi, in particolare a John Wine.

Pasquale Pace
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