I Tre Bicchieri delle Marche per la guida “Vini d’Italia 2022” del Gambero Rosso… con un mio piccolo commento

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Tre Bicchieri Marche
Vini d’Italia 2022  del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

L’anno scorso 21, quest’anno 24 tre bicchieri per le Marche.
La lista delle Marche mi piace tanto, anche se penso a tanti altri vini che adoro di questa regione. Insomma le Marche sono una garanzia del mondo vino italiano e non solo.

A seguire il commento della regione da parte della redazione del Gambero Rosso con i 24 vini premiati.

I migliori vini delle Marche.

“Immaginiamo la soddisfazione di chiunque venga premiato o comunque citato in queste pagine. Raramente però ci soffermiamo sulle molteplici difficoltà affrontate da un’azienda vitivinicola nel corso della sua vita professionale. Il vignaiolo moderno si trova esposto e vulnerabile su molteplici fronti. Non esiste una ricetta unica, valida per tutti. Il consiglio è quello di porre sempre la massima attenzione e affrontare eventuali problemi sul nascere. In particolare va curata l’impostazione agronomica, determinante per affrontare i cambiamenti climatici.
La lista dei Tre Bicchieri di quest’anno volge esplicitamente su tonalità cromatiche bianche. Che succede? Semplicemente la base ampelografica a bacca nera marchigiana soffre nelle annate avverse e quest’anno erano di scena i prodotti di punta dell’impietosa vendemmia 2017 e delle poco concilianti 2018 e 2019. In questo contesto appare ancor più rilevante l’abilità de Le Caniette, Velenosi e Marotti Campi nel produrre rossi che possano rivaleggiare senza timore con i pari di tutto il mondo. Verdicchio e Pecorino invece vanno a gonfie vele dal punto di vista qualitativo. Tante le conferme di aziende che stanno lavorando con dedizione come La Staffa, Vignamato, Dianetti, Tenuta Santori, Poderi Mattioli, Montecappone-Mirizzi e quelle dal passo regolare come Felici, Umani Ronchi, Collestefano, Bisci, Belisario, Tenuta Spinelli e Tenute San Sisto. Tornano al Tre Bicchieri, dopo uno o più anni di assenza, anche Bucci, Garofoli, Santa Barbara, Borgo Paglianetto e Pievalta. C’è spazio per due debutti: Marco Gatti e Cantine di Castignano. Entrambi ci sono riusciti dopo aver sfiorato il premio più volte in passato. Chiudiamo con la citazione di un’etichetta da uve verdicchio in purezza che sancisce una volta di più la straordinaria longevità dei vini ottenuti con la varietà: Il San Lorenzo 2008 di Natalino Crognaletti.”

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ambrosia Ris. 2018 – Vignamato

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Plenio Ris. 2018 – Umani Ronchi

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Rincrocca Ris. 2018 – Staffa

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. San Sisto Ris. 2018 – San Sisto – Fazi Battaglia

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. V. Il Cantico della Figura Ris. 2018 – Felici

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Villa Bucci Ris. 2018 – Bucci

Cinabro 2017 – Caniette

Il San Lorenzo Bianco 2008 – San Lorenzo

Lacrima di Morro d’Alba Sup. Orgiolo 2019 – Marotti Campi

Offida Pecorino 2020 – Santori

Offida Pecorino Artemisia 2020 – Spinelli

Offida Pecorino Montemisio 2020 – Castignano – Cantine dal 1960

Offida Pecorino Vignagiulia 2020 – Dianetti

Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare 2018 – Velenosi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Dominè 2019 – Pievalta

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Ergo Mirizzi 2019 – Montecappone – Mirizzi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Podium 2019 – Garofoli

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Stefano Antonucci 2019 – Santa Barbara

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Ylice 2019 – Mattioli

Verdicchio di Matelica Cambrugiano Ris. 2018 – Belisario

Verdicchio di Matelica Collestefano 2020 – Collestefano

Verdicchio di Matelica Vertis 2019 – Borgo Paglianetto

Verdicchio di Matelica Vign. Fogliano 2018 – Bisci

Verdicchio di Matelica Villa Marilla 2019 – Gatti

Pasquale Pace
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