Tre Bicchieri 2024 – Sicilia
Vini d’Italia 2024 del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.wine
www.vinointorno.it
L’anno scorso 26, quest’anno 27. Siamo al maggior numero di premiati nella storia dei tre bicchieri per questa regione.
Torno ai miei piccoli commenti sui vini che ho degustato, me ne mancheranno diversi dei vini premiati, però mi fa piacere mettere tutti i tre bicchieri regione, per regione.
Sarà bello e buono durante l’evento dei tre bicchieri degustare i vini che non ho assaggiato durante l’anno.
Ecco la Sicilia. Manca ancora Palari (ma vi ha fatto qualcosa). Tra le mie aziende preferite non ci sono I Vigneri di Salvo Foti, Bonavita, Tenuta delle Terre Nere, Cantine Barbera, Arianna Occhipinti (livelli altissimi), Biondi, Barraco, Ferrandes, Frank Cornelissen… finalmente c’è con un grande vino, Tenuta di Castellaro, De Bartoli, Marabino, Alice Bonaccorsi, Baglio del Cristo di Campobello, Hauner, Girolamo Russo… è tornato, le aziende di due enologi molto bravi come Paolo Caciorgna ed Emiliano Falsini, chissà altri che non ricordo.
La Sicilia è un’isola meravigliosa, rendiamola più buona bevendo vini fatti con il cuore, date una svolta ogni tanto.
Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso. Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi diverte controllare, curiosare, confrontare con gli anni passati. Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le metto in libreria e poche volte le vado a prendere, ma le voglio perché mi piace averle e a volte consultarle.
Ecco il commento della Sicilia da parte dei relatori del Gambero Rosso:
“La regione sta esprimendo, e non da ora, uno straordinario dinamismo che l’ha portata ad occupare posizioni di rilievo sul mercato italiano e su quello internazionale. Ma se la grande affermazione di vini siciliani, la “sicilian renaissance” di qualche anno fa era trainata dai rossi, Nero d’Avola in primis, negli ultimi anni abbiamo visto un ritorno in grande stile dei bianchi. Più della metà dei premi, infatti, quest’anno va a bianchi di gran classe, da uve autoctone, complessi, profondi, capaci di evolvere nel tempo, ma anche irresistibili alla beva.
Ovviamente i rossi tengono le posizioni, e gli 11 premiati sono vini di carattere, ricchi, longevi ma buonissimi anche da giovani. Il comparto dei vini “naturali”, se così vogliamo definirli, qui nell’isola è un pieno fermento, e offre una serie di etichette che oltre ai requisiti di rito si presentano impeccabili e ben eseguiti anche nel bicchiere del degustatore più esigente… come non premiarli? La ragione è probabilmente nel fatto che si è affacciata alla ribalta una nuova generazione di professionisti di vigna e di cantina preparatissima tecnicamente, ma che ha ben chiari ideali e obiettivi. Una combinazione che non può fallire.
Tre Bicchieri 2024 della Sicilia. I vini dell’Etna
Un’ultima considerazione: quasi due terzi dei premi vanno ai bianchi e ai rossi (e ad un rosato) dalle vigne dell’Etna. Ancora una conferma della straordinaria vocazione di questo terroir che ogni anno riesce a sorprenderci con assaggi memorabili. Ma è tutta la Sicilia che cammina spedita sulla via della qualità, in ogni stile, in ogni zona, quali che siano le dimensioni delle aziende, dalla grande cooperativa al piccolo vignaiolo artigiano o il produttore blasonato noto a livello internazionale.
Tre Bicchieri 2024 della Sicilia. Le novità
Diamo il benvenuto alle aziende che per la prima volta conquistano il nostro prestigioso riconoscimento: Tenuta Bastonaca con il Cerasuolo di Vittoria Classico ’21, Frank Cornelissen con Magma Rosso ’20, Barone di Villagrande con l’Etna Bianco Sup. Contrada Villagrande 2019, Terra Costantino con l’Etna Rosato de Aetna ’22 e infine Florio con il Marsala Vergine Riserva ’11, un vino “antico” ma di straordinario fascino, che speriamo contribuirà a rilanciare questo storico vino nel mondo.”
Tre Bicchieri 2024 della Sicilia. Il ritorno in grande stile dei bianchi
Sono 27 i vini che quest’anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri, il massimo riconoscimento assegnato dalla guida Vini d’Italia di Gambero Rosso.
Rallo – AV 01 Catarratto Orange 2021
Cantine Settesoli – Cavadiserpe Mandrarossa 2021 (hanno l’abbonamento)
Tenuta Bastonaca – Cerasuolo di Vittoria Cl. 2021 (curioso di conoscerlo, me lo segno)
Monteleone – Etna Bianco 2022 (buono, buono, Giulia sempre più brava)
Tenuta di Fessina – Etna Bianco A’Puddara 2021 (un grande classico)
Graci – Etna Bianco Arcuria 2021(i vini bianchi dei Graci sempre più buoni, questo lo è assai)
Firriato – Etna Bianco Cavanera Ripa di Scorciavacca 2022
Planeta – Etna Bianco Contrada Taccione 2021(me lo segno)
Cantine Nicosia – Etna Bianco Lenza di Munti 720 slm 2022(me lo segno)
Barone di Villagrande – Etna Bianco Sup. Contrada Villagrande 2019 (felice di trovarlo qui)
Maugeri – Etna Bianco Sup. Contrada Volpare Frontebosco 2022 (lo andrò a degustare)
Terra Costantino – Etna Rosato de Aetna 2022 (molta curiosità)
Alta Mora – Etna Rosso Alta Mora Guardiola 2019 (ogni anno nel degustarlo penso che ne saprete sicuramente più di me)
Francesco Tornatore – Etna Rosso Contrada Pietrarizzo 2020
Cottanera – Etna Rosso Contrada Zottorinoto Ris. 2019
Tasca d’Almerita – Etna Rosso Ghiaia Nera Tenute Tascante 2021 (rispetto assoluto)
Girolamo Russo – Etna Rosso San Lorenzo Piano delle Colombe 2020 (chissà un San Lorenzo nuovo, me lo segno)
Pietradolce – Etna Rosso V. Barbagalli 2020 (un classico)
Feudo Maccari – Familiy and Friends Firraru 2021
Le Casamatte – Faro 2021 (orticaria)
Caravaglio – Infatata 2022 (mi piace)
Duca di Salaparuta Florio – Marsala Vergine Ris. 2011
Feudi del Pisciotto – Moro di Testa 2020
Donnafugata – Passito di Pantelleria Ben Ryé 2020 (uno dei vini dolci più buoni in Italia)
Cusumano – Salealto Tenuta Ficuzza 2021
Tenuta Gorghi Tondi – Sicilia Grillo Kheirè 2022
Frank Cornelissen – Sicilia Rosso Magma 2020 (da sempre dico: se avessi i soldi ogni anno ne comprerei un cartone)
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