I Tre Bicchieri della Puglia per la guida “Vini d’Italia 2023” del Gambero Rosso con un mio piccolo commento per la regione e sui vini che conosco

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Tre Bicchieri 2023 Puglia
Vini d’Italia 2023  del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.wine
www.vinointorno.it

Per la Puglia 25 tre bicchieri quest’anno,  20 l’anno passato.
La Puglia negli ultimi anni è salita da 18 a 25 tre bicchieri, forse è l’exploit maggiore per una regione italiana, nonostante torni a mancare l’azienda di Gianfranco Fino e Simona Natale.

Strafelice per il ritorno in lista dell’azienda Morella e dell’azienda Tre Pini.
Adoro il Graticciaia della Agricole Vallone. Bene Cantele.
Mi dispiace  non leggere anche i nomi di Pietraventosa,  Biocantina Giannattasio, Ceci, Petrilli, Cantine Carpentiere, Mille Una, L’Antico Palmento, gli spumanti di D’Araprì.

Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi piace controllare, osservare, fare il confronto con gli anni passati.
Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le custodisco  in libreria… per darle uno sguardo di tanto in tanto e sorriderci su nel rileggere sempre i soliti nomi, i soliti noti.

Ecco l’elenco dei premiati con il commento, tra virgolette, per la regione da parte della redazione del Gambero Rosso:

“Il vino in Puglia. Il primato del primitivo e la conferma del negroamaro

In quest’ultimo decennio la Puglia è diventata una tra le regioni più importanti in Italia per la qualità dei vini proposti. Una crescita costante, confermata dal numero di Tre Bicchieri ottenuto quest’anno dai produttori pugliesi, ben 25. È stato anche il decennio dell’affermazione del primitivo e delle denominazioni che ne sono le principali rappresentanti: Gioia del Colle Primitivo e Primitivo di Manduria, che quest’anno conquistano ben sette Tre Bicchieri ciascuna, cui vanno aggiunti altri due vini da uve primitivo, a conferma del ruolo di punta che gioca questo vitigno nella produzione di alta qualità della regione. L’altra uva di riferimento della Puglia, il negroamaro, oltre a due Salice Salentino vede in primo piano nomi che hanno fatto la storia dell’enologia pugliese, come Vallone, Cosimo Taurino o Leone de Castris. Maggiori perplessità ci hanno lasciato vitigni e zone che ci sembravano promesse a un’affermazione rapida e consistente, come Castel del Monte con il suo Nero di Troia, o il Brindisino con il susumaniello, e che restano, almeno per ora, legate ai risultati dei “soliti noti”, come Torrevento o Rubino.

Puglia: la terra delle grandi cantine cooperative

In questo contesto di crescita va sottolineato il ruolo decisivo giocato dalla cooperazione, sia sul mantenimento del territorio che sul livello qualitativo dei vini prodotti, con le più importanti cantine cooperative che sono diventate protagoniste assolute del panorama vitivinicolo della regione. Una conferma di questa realtà arriva con il premio di cantina cooperativa dell’anno per Due Palme, premio che una cooperativa pugliese si aggiudica per il secondo anno consecutivo.

Riflessioni a margine tra gusto internazionale e sostenibilità

Due osservazioni per chiudere. Nelle nostre degustazioni stiamo constatando un numero sempre più elevato di vini, in particolare a base di uve primitivo, con un tono dolce ben oltre la tradizionale morbidezza che contraddistingue questa tipologia, tanto da diventare una vera e propria cifra stilistica, e tutto principalmente per l’attenzione rivolta da molti produttori al mercato dell’Estremo Oriente, rendendo però così questi vini sempre meno attraenti per il mercato italiano. La crisi sociopolitica mondiale di quest’anno è lì a ricordare che puntare solo su alcuni mercati può trasformare una grande opportunità in un serio problema, soprattutto se si pensa di avere una formula bell’e pronta per l’uso. L’altra osservazione riguarda quanto segnaliamo ormai da diversi anni: le bottiglie ultra-pesanti, che sembra siano diventate anch’esse una sorta di “cifra stilistica” della produzione pugliese; una pratica che abbiamo già definito inaccettabile nel mondo contemporaneo e in aperta contraddizione con l’attenzione alla sostenibilità dichiarata da molte aziende. Mettere il proprio vino in una bottiglia del peso superiore al chilo non solo non è garanzia di successo ma anzi allontana e indispettisce non pochi consumatori. Meditate, gente, meditate.

Premi Speciali Vini d’Italia 2023. Cantina Cooperativa dell’anno

La cantina guidata da Angelo Maci è una protagonista della vitivinicoltura salentina, sia per i numeri che per la qualità. Una realtà in cui la cooperazione gioca un ruolo decisivo nell’assicurare una costante produzione di livello. Per i 25 anni di grande lavoro svolto sul territorio Due Palme è la nostra Cooperativa dell’Anno.

Tre Bicchieri 2023: i migliori vini della Puglia

Askos Verdeca 2021 – Masseria Li Veli

Brindisi Rosso Susumaniello Oltremé 2020 – Tenute Rubino

F Negroamaro 2020 – San Marzano

Five Roses 78° Anniversario 2021 – Leone de Castris

Frugifero 2019 – Carvinea

Gioia del Colle Primitivo 17 Vign. Montevella 2019 – Polvanera

Gioia del Colle Primitivo Fanova 2020 – Terrecarsiche 1939

Gioia del Colle Primitivo Lavarossa 2019 – Vito Donato Giuliani

Gioia del Colle Primitivo Marpione Ris. 2019 – Tenuta Viglione

Gioia del Colle Primitivo Muro Sant’Angelo Contrada Barbatto 2019 – Tenute Chiaromonte

Gioia del Colle Primitivo Piscina delle Monache 2020 – Cantine Tre Pini (bellissimo leggerti qui)

Gioia del Colle Primitivo Senatore 2019 – Coppi

Graticciaia 2017 – Agricole Vallone (un classico di questa regione che ho sempre apprezzato)

Notarpanaro 2017 – Cosimo Taurino

Old Vines Primitivo 2018 – Morella (TUTTO DI LORO!)

Primitivo di Manduria Collezione Privata Cosimo Varvaglione Old Vines 2019 – Varvaglione 1921

Primitivo di Manduria Lirica 2020 – Produttori di Manduria (mi piace quando questa cooperativa sta qui)

Primitivo di Manduria Oro di Eméra 2020 – Tenute Eméra – Claudio Quarta Vignaiolo

Primitivo di Manduria Passo del Cardinale 2021 – Paolo Leo

Primitivo di Manduria Piano Chiuso 26 27 63 Ris. 2019 – Masca del Tacco

Primitivo di Manduria Raccontami 2020 – Vespa – Vignaioli per Passione

Primitivo di Manduria Sinfarosa Zinfandel Terra Nera 2019 – Felline

Salice Salentino Rosso Ris. 2019 – Cantele

Salice Salentino Rosso Selvarossa Ris. 2019 – Cantine Due Palme

Torre del Falco Nero di Troia 2021 – Torrevento

Pasquale Pace
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