Una giornata particolare a Roma con Gino Della Valle del ristorante Gli Scacchi a Caserta Vecchia

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La Salsamenteria di Roberto Mangione
Via dei Monti Parioli, 31
Roma

Bar Pasticceria Gruè
Viale Regina Margherita, 95-97-99
Roma

Vado via da un posto e mi faccio una gran bella passeggiata, la temperatura di Roma è perfetta per godersi questa “ottobrata” romana. Arrivo alla Salsamenteria di Roberto Mangione con la curiosità di vedere il locale appena rimesso a nuovo.
Entro, mi piace ed è più ampio. Ma gli champagne? Gli champagne sono arrivati a circa 300, quasi tutti freschi e pronti allo stappo.
Mi prendo un gran buon piatto di prosciutto affumicato di Sauris, pizza bianca scrocchiarella e pane fresco. Le posate non servono affatto, sarebbe un sacrilegio mangiare un prosciutto così con coltello e forchetta. Scrocchiarella, pane e un calice di champagne, un buon Gremillet Brut.
Saluto, esco e mi avvicino verso la stazione. Nei pressi del Museo di arte moderna mi arriva una telefonata di Gino Della Valle che voleva mangiare qualcosa insieme. Lo aspetto anche se è tardi: chissà chi ci avrebbe fatto mangiare alle 14.00 passate?
Arriva e gli propongo un calice di champagne, formaggi e salumi da Mangione, lui accetta e in men che non si dica siamo lì, trovando anche posto proprio davanti al locale.
Si sta proprio bene da Roberto Mangione, poi è un momento molto calmo quindi ce lo godiamo in pace davanti a salumi e formaggi buonissimi, così come lo champagne, un André Jacquart – Blanc de Blancs Brut Experience Premier Cru. Mi piace meno del precedente anche se più complesso. Forse dovevo abbinarlo a qualcosa di più strutturato, ma mi accontento.

Nel bar vicino prendiamo un buon caffè, poi Gino mi propone un passaggio fino a Valmontone, così ci incamminiamo. Mentre transitiamo per Viale Regina Margherita gli chiedo: “Hai voglia di qualche dolce tra i più buoni di Roma?”. Mi risponde con un sentenzioso: “Ma io sono ghiotto di dolci!”.
E così si va da Grué. Doppia fila, per una sosta veloce si può. Entriamo, il banco è libero, il frigorifero delle torte è bene in vista, stracolmo. “Pasquà, sti dolci si mangiano con gli occhi!”, esclama Gino. Eleganti, di una bellezza impeccabile. Assaggiamo i mignon, esplosivi, uno più buono dell’altro. Vogliamo portarci via un dolce, uno che possa tenere il viaggio da Roma a Caserta. Ne scegliamo uno che alla fine ci sconsigliano perché non avrebbe retto il viaggio; alla fine facciamo fare a loro ed usciamo soddisfatti, come sempre del resto.
Grué la conosco da tempo, in particolare la loro buonissima veneziana con la crema e i loro mignon, e ci vengo sempre con grande piacere: per me è tra le migliori bar – pasticcerie di Roma. Gino mi è ancora grato per averlo portato in un locale simile.
Si arriva a Valmontone dove incontriamo il padrone del ristorante Gli Scacchi a Caserta Vecchia, locale che consiglio a tutti. E chi mi ha dato retta non è rimasto mai deluso (tanto che qualcuno ci è pure tornato).

Si chiude così una giornata iniziata male per l’autorità che si prendono certe persone (…), ma ripresa alla grande godendosi Roma e l’amicizia di persone con cui vale la pena vivere e condividere.

Pasquale Pace Il Gourmet Errante e Gianluca Ciotti 

Pasquale Pace
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