Ciliegiolo d’Italia 2017. Progetti futuri, grandi sorprese e vini buoni

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Ciliegiolo d’Italia 2017
20-21 Maggio 2017
Narni (Tr)
www.ciliegioloditalia.it

Ciliegiolo d’Italia 2017 è stata una grande edizione che ha confermato tutte le premesse. E non poteva essere altrimenti con il bel lavoro svolto anche quest’anno da Leonardo Bussoletti e tutti i membri dell’Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni. Il 2016 è ancora tutto da scoprire in bottiglia, ma sono sicuro che ci regalerà grandissime soddisfazioni.
Rompo gli indugi elencandovi subito i miei quattro migliori assaggi. Avrei potuto indicare il Brecciaro 2014 di Leonardo Bussoletti, il Carmino 2015 di Zanchi, il Vigna Vallerana Alta 2015 di Antonio Camillo, il Rotulaia 2015 di Rascioni & Cecconello o il Ciliegiolo 2015 di Sassotondo (premio dell’anno), ma questa volta ho voluto ribaltare il mio giudizio, affidandomi alle sensazioni che ho provato in quel preciso istante. Vini che mi piacerebbe gustarmi una sera a cena, in assoluto relax, dopo una faticosa giornata di lavoro:

1. Az. Agricola Sandonna – Ciliegiolo di Narni 2015. Buono il 2014, che trova conferma nel 2015.
2. Fattoria Giro di Vento – Spiffero 2015. Uno Spiffero diverso dal solito, tutta freschezza e bevibilità.
3. Fattoria Fibbiano – Ciliegiolo 2015. Quanto a Sangiovese questa azienda sa il fatto suo. Prima volta a Ciliegiolo d’Italia, con un vino che ha saputo difendersi tra i veterani.
4. Simona Ceccherini – “Poggiocurzio” Maremma Toscana 2014. Ho apprezzato due cose di questo vino: la facile beva e l’affinamento in cemento.

Ho partecipato a tutte le degustazioni presenti in programma; interessante quella con Gianni Fabrizio, curatore della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, incentrata sulle differenze di espressione che presenta il ciliegiolo in Toscana e in Umbria; direi piuttosto animata quella condotta da Gae Saccoccio “Ciliegiolo e genius loci”; curiosa quella di Guido Ricciarelli sul Ciliegiolo in uvaggio nei grandi rossi italiani ed infine quella condotta da Livia Belardelli e Riccardo Viscardi incentrata sul padrone di casa, il Ciliegiolo di Narni.
In mezzo (sabato 20) ho pure condotto un cooking show con il mio amico Gianluca Pepe di Sale e Pepe Ristobar di Orvieto, che ha deliziato i presenti con il suo baccalà all’orvietana e dei goduriosi cornetti, il suo fiore all’occhiello.
L’altro cooking show (domenica 21), lo ha condotto un altro amico, Carlo Zucchetti, insieme a Francesco Cocchi di Salefino risotocafè di Terni.
Ma l’evento ha regalato anche belle sorprese, come la presentazione di Ciliegiolo Academy nata per promuovere la conoscenza di questo storico vitigno e delle sue zone di produzione attraverso corsi, masterclass e degustazioni tematiche e poi il premio Dante Ciliani, assegnato al Ciliegiolo Maremma Toscana 2015 di Sassotondo.
Concludo complimentandomi con Leonardo Bussoletti e con tutta l’Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni per l’impeccabile organizzazione, con l’auspicio di ritrovarvi il prossimo anno ancora più carichi e magari con qualche vino in più: sarebbe bello assaggiare anche gli altri vini delle aziende partecipanti. Un saluto speciale ed un sentito ringraziamento anche alla splendida città di Narni. Ci vediamo il prossimo anno!

Gianluca Ciotti e Pasquale Pace Il Gourmet Errante

Gianluca Ciotti
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