Bibenda 2020, la giuda della Fondazione Italiana Sommelier, inizio con i 5 grappoli della Sicilia e la Sardegna con un mio piccolo commento vino per vino

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Bibenda FIS la guida della
Fondazione Italiana Sommelier 2020
Via Alberto Cadlolo, 101
Roma
www.bibenda.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

La cena dei 5 grappoli è ancora lontana, 30 novembre 2019, nel frattempo, sono stati resi noti i circa 650 cinque grappoli del 2020 per la guida Bibenda a cura della Fondazione Italiana Sommelier.
Con grande gioia, emozioni, soddisfazioni,  per la prima volta l’ambito premio è arrivato a Olevano Romano, per la prima volta un’azienda del mio paese è arrivata ai 5 grappoli, complimenti grandi a Damiano Ciolli e al suo ottimo Cirsium 2015.
Io inizio a pubblicare i vini premiati regione per regione  con un mio piccolo commento per ogni vino, se li conosco e se sono degni di nota… inizio dalla Sicilia e dalla Sardegna
Eccoli.

SICILIA – Cinque Grappoli 42 

Etna Rosso O’Scuru O’Scuru 2016 – Al Cantàra   (mi piacciono i loro vini, ma questa annata non l’ho mai bevuta)
Sicilia Nero d’Avola Lu Patri 2017 – Baglio del Cristo di Campobello  (vino del cuore, principalmente perché conosco questa azienda dalla nascita… e Lu Patri è un ottimo Nero d’Avola)
Barone di Serramarrocco 2017 – Barone Di Serramarrocco (non lo conosco)
Etna Bianco Contrada Cavaliere 2017 – Benanti (ne capirete sicuramente più di me)
Vigne Vecchie 2010 – Calabretta (il coraggio, la forza di far uscire un vino nove anni dopo)
Malvasia delle Lipari Passito Na Jm 2015 – Cantine Colosi (non lo conosco)
Sicilia Catarratto Terre Rosse di Giabbascio R14 2014 – Centopassi (qui batte l’orgoglio di italiano sapendo che questo vino viene prodotto da terreni sequestrati alla mafia)
Tendoni di Trebbiano 2017 – Centopassi (come sopra)
Etna Rosso Cisterna Fuori 2017 – Ciro Biondi (tra i vini che preferisco in Sicilia, sull’Etna)
Etna Rosso Contrada Zottorinoto Riserva 2015 – Cottanera (lo vorrei degustare insieme a qualcuno di voi)
Sicilia Rosso Noà Tenuta Presti e Pegni Vigneto sotto Le Case 2017- Cusumano   (ne capirete sicuramente più di me)
Passito di Pantelleria Ben Ryé 2016 – Donnafugata (un monumento italiano dei vini passiti, non tradisce mai)
Duca Enrico 2016 – Duca di Salaparuta (penso a quando si apre un’annata vecchia di questo vino, ecco vorrei che questo si mantenesse alla grande come le annate precedenti)
Sicilia Nero d’Avola Vrucara 2015 – Feudo Montoni (ne capirete sicuramente più di me)
Marsala Superiore Semisecco Ambra Donna Franca Riserva 0 – Florio (rispetto per ogni Marsala superiore)    Etna Rosso Feudo 2017 – Girolamo Russo (lui è davvero bravo, ma non capisco come non si possa premiare il San Lorenzo, ma va bene così, mi piace questo Feudo)
Etna Rosso Feudo di Mezzo 2017 – Girolamo Russo  (lui è davvero bravo, ma non capisco come non si possa premiare il San Lorenzo, ma va bene così, mi piace questo Feudo)
Etna Rosso Arcurìa 2017 – Graci (vini che mi piacciono da sempre, dove becchi, becchi bene)
Etna Rosso Feudo di Mezzo 2017 – Graci   (vini che mi piacciono da sempre, dove becchi, becchi bene)
NeroSanloré 2016 – Gulfi (me ne dispiaccio ma non lo ricordo)
Malvasia delle Lipari Passito Selezione Carlo Hauner 2016 – Hauner (una grande garanzia)
Moscato della Torre 2018 – Marabino (lui fa cose molto più buone)
Passito di Pantelleria Bukkuram Padre della Vigna 2012 – Marco De Bartoli (mi piace tanto)
Sicilia Nero d’Avola Don Antonio 2017 – Morgante (mi sa tanto che ha l’abbonamento)
Il Frappato 2017 – Occhipinti (uno dei miei vini del cuore, da passarci una giornata insieme)
Vino di Contrada FL 2016 – Occhipinti (in una recente degustazione ho assaggiato il PT, mi è piaciuto, curioso di sentire anche questo e il BB)
Faro 2015 – Palari (amore eterno)
Etna Rosso Prefillossera 2016 – Palmento Costanzo (curioso di degustarlo)
Cerasuolo di Vittoria Classico Forfice 2015 – Paolo Calì (sta diventando sempre più bravo)
Contrada P 2017 – Passopisciaro Vini Franchetti (P come Porcaria, la contrada Porcaria, tra le mie preferite)
Etna Rosso Vigna Barbagalli 2016 – Pietradolce (non è male, ma 91 è tanto)
Cerasuolo di Vittoria Classico Dorilli 2017 – Planeta (da conoscere)
Siracusa Moscato Passito Solacium 2017 – Pupillo (non lo conosco)
Passito di Pantelleria 2018 – Solidea (è tanto che non lo degusto)
Capofaro 2018 -Tenuta Capofaro Tasca d’Almerita (perché un vino che potrebbe diventare davvero importante debba uscire così presto)
Etna Rosso Calderara Sottana 2017 – Tenuta delle Terre Nere (tra i miei vini preferiti della Tenuta)
Nero Ossidiana 2016 – Tenuta di Castellaro (intrigante, mi piace)
Etna Bianco A’ Puddara 2017 – Tenuta di Fessina (l’ho scritto già nei commenti dei 10 vini migliori di Bibenda,
un vino bianco dell’Etna che merita tanto, mi piace da sempre, complimenti grandi a Silvia Maestrelli)
Sicilia Chardonnay Vigna San Francesco 2017 -Tenuta Regaleali Tasca d’Almerita (da conoscere)
Etna Rosso Contrada Sciaranuova Vigna Vecchia 2016 -Tenuta Tascante Tasca d’Almerita (da conoscere )
Etna Rosso Contrada Blandano 2015 – Terra Costantino (da conoscere)
Brut Rosé 50 mesi 2014 -Terrazze dell’Etna (quando lo assaggio non mi dispiace, ma 91 mi sembra esagerato)

SARDEGNA – Cinque Grappoli 15

Barrua 2016 -Agripunica (mi è sempre piaciuto)
Cannonau di Sardegna Josto Miglior Riserva 2016 – Antichi Poderi Jerzu (da degustare)
Turriga 2015 – Argiolas (un monumento per la Sardegna, un mio amore)
Nuracada 2017 – Audarya (ho bevuto il loro Vermentino, curioso di questo)
Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2015 – Cantina Santadi (un monumeto della Sardegna, per le cantine sociali, complimenti a voi)
Festa Norìa 2017 – Cantina Santadi (non lo conosco)
Vernaccia di Oristano Antico Gregori 1976 – Contini (loro sono bravi, non solo nelle vernacce)
Dettori Bianco 2018 – Dettori (debbo dire che bevuto in cantina mi è piaciuto tanto)
Tenores 2015 – Dettori (un vino che mi piace da sempre, Dettori sarà la mia azienda dell’anno per sud Italia 2019)
Cannonau di Sardegna Ballu Tundu Riserva 2014 – Giuseppe Sedilesu (questo non lo conosco)
Vermentino di Gallura Superiore 2018 – Jankara (non mi dispiace)
Carignano del Sulcis Buio Buio Riserva 2016 – Mesa (mi piace da sempre)
Cannonau di Sardegna Riserva 2016 – Olianas (non lo conosco, vorrei conoscerlo)
Alghero Cabernet Marchese di Villamarina Riserva 2015 – Sella & Mosca (questa annata non l’ho ancora degustata)
Leila 2016 – Vitivinicola Alberto Loi (non lo conosco) 

Pasquale Pace
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