I 10 vini top del 2018 per Bibenda – Fondazione Italiana Sommelier

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Bibenda FIS 
Fondazione Italiana Sommelier
Via Alberto Cadlolo, 101
Roma 
www.bibenda.it

I migliori dieci per il 2018 di Bibenda a cura della Fondazione Italiana Sommelier.  A seguire le motivazioni che hanno portato a scegliere questi 10 vini:
“È la TOP TEN della Guida BIBENDA 2018, i vini prediletti dal nostro gruppo di lavoro. Come si fa a scegliere solo dieci vini su 27.000 assaggiati durante la stesura della Guida? L’abbiamo fatto, utilizzando criteri che si sono aggiunti a quelli normalmente previsti dal nostro metodo di valutazione. Parliamo di vini che oltre ad aver ottenuto i Cinque Grappoli, con una valutazione da 91 centesimi in su, maggiormente ci hanno suggestionato, colpito la nostra sensibilità, trasmesso grandi emozioni. Li abbiamo individuati proprio così: ascoltando l’anima, la mente e il cuore”.

Ecco l’elenco, con un mio piccolo commento:

PIEMONTE
ETTORE GERMANO Barolo Lazzarito Riserva 2011, ricordo ancora un grandissimo 2010, questo  lo trovo più immediato e lo berrei subito. Un vino che è uno di altri ottimi prodotti imbottigliati da questa azienda. Cantina visitata da poco, dove ho potuto constatare che il livello qualitativo è davvero notevole… tanto che sarà la mia preferita, per l’anno 2017, per il nord d’Italia. 

TRENTINO
FERRARI Trento Brut Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2006, lo spumante italiano per eccellenza, non ha nulla da invidiare a champagne e ad altri spumanti millesimati italiani. Una delle eccellenze assolute del panorama vitivinicolo italiano.

LIGURIA
TERRE BIANCHE Rossese di Dolceacqua Terrabianca 2015, io preferisco il Bricco Arcagna di questa azienda, visitata ai primi di febbraio, in quel territorio fantastico che è Dolceacqua e i suoi dintorni. Anche questo è un vino di ottimo livello ed è prodotto da un’azienda davvero con delle vigne bellissime e una cantina pulita come una bomboniera.

TOSCANA
BIONDI SANTI TENUTA GREPPO Brunello di Montalcino Riserva 2011, questo è un vino che non ho ancora assaggiato quest’anno… ma il livello è sempre alto, avercene di vini così.

TOSCANA
FONTODI Flaccianello della Pieve 2014, un vino che adoro, azienda visitata quest’anno, una visita che difficilmente scorderò, in particolare per prima del pranzo, per il durante il pranzo e per il dopo pranzo.

TOSCANA
IL GUERCIO – SEAN O’CALLAGHAN Il Guercio 2015, lui è Sean, lui è simpatico, lui è forte assai… ma questo vino non l’ho ancora assaggiato, leggo bellissime cose di persone di cui mi fido… quindi non vedo l’ora di assaggiarlo. Intanto complimenti a Sean.

ABRUZZO
FARNESE – FANTINI Cinque Autoctoni Edizione 17 2015, un vino che non conosco, i primi cinque autoctoni li ho assaggiati sempre, adesso è tanto che non li sento… e non ho sentito nemmeno questo.

CAMPANIA
DUBL Spumante Dosaggio Zero Esse s.a. mi piacciono le bolle, andrò a degustare con i piedi di piombo anche queste.

CAMPANIA
NANNI COPE’ Sabbie di Sopra il Bosco 2015, ogni anno con Giovanni Ascione degustando il suo vino durante la degustazione di Teatro del Vino a Firenze, ci diciamo, quest’anno è davvero buono, forse il miglior Sabbie che tu abbia mai fatto, ogni anno me lo ritrovo premiato da tante guide… quindi forse era arrivato davvero il giusto momento per prendere questo ambito premio.

SICILIA
PIETRADOLCE Etna Rosso Vigna Barbagalli 2014, ogni anno questo vino sta lì, super premiato da molte guide. Io sono sincero, a volte mi fa dire: vino davvero buono assai. A volte mi lascia deluso, forse perché mi aspetto sempre che sia un ottimo vino.

Dieci vini italiani provenienti da diverse zone di questa Italia che di eccellenze ne ha davvero tante. Complimenti a tutti e a vederci alla cena del 18 novembre 2018.

Pasquale Pace
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