Val di Cembra, 30° Rassegna del Muller Thurgau, secondo giorno, è passato del tempo, è bello raccontarlo

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Cembra 30° rassegna Muller Thurgau
Vino di Montagna
29 Giugno – 2 Luglio 2017
#Valdicembra
www.mostramullerthurgau.it

Maso Franch
Loc. Maso Franch, 2
Giovo (Tn)
www.masofranch.it

Cantina Villa Corniole
Via al Grec’ , 23
Frazione Verla
Giovo (Tn)
www.villacorniole.com

Del primo giorno ve ne ho già parlato tempo fa (se volete, potete rileggerlo qui e vedere anche altre foto).

Un secondo giorno molto bello da raccontare.

L’appuntamento è a Segonzano, ci arriviamo scaglionati insieme ai nostri accompagnatori. Ad aspettarci Ilaria Pedri, la nostra guida. La passeggiata inizia davanti la chiesa dell’Immacolata, prosegue verso l’uscita del paese dove finiscono le case e si aprono panorami da restare senza fiato. Le vigne, i muretti a secco, i paesi. Lo sguardo sembra infinito con i vigneti in ogni dove. Si cammina in mezzo alle vigne fino ad arrivare al castello di Segonzano, dove il panorama è ancora più bello.
Ilaria si dimostra  preparata, simpatica e la passeggiata è fantastica. Si scende dal castello verso il letto del fiume Avisio, fino ad arrivare al ponte  di Cantilaga, dove c’è una delle diverse pietre miliari firmate da Albrecht Durer. Se quest’anno tornerò da queste parti cercherò di organizzarmi qualche percorso del Durer.

Si torna al paese appagati da tanta bellezza. Si ride, si scherza, è una giornata bellissima. Tornano a prenderci e si riparte, stavolta in direzione Maso Franch.
Mi fa piacere tornarci: pranzo con menù fisso, vini in abbinamento, ma nulla, dico nulla lasciato al caso.
Un bellissimo tavolo all’aperto ci accoglie, si inizia con un benvenuto a base di salmerino, pesce che adoro. Mangio di nuovo la carne cruda con insalata condita con olio alla senape che gli dà quel leggero gusto piccante (bravo Max!). Il pranzo viene accompagnato con queste etichette: Vigneti delle Dolomiti IGT 708 km bianco prodotto dai Cembrani DOC da uve Muller – Thurgau 60%, Riesling 40% e rosso da uve Schiava 60%, Lagrein 40%.
Si continua con dei buoni tortelli con finferli per terminare con un buon dolce e l’immancabile simpatia del Maso Franch.

 Il programma è intenso, quindi via di corsa verso un’azienda che mi piace tantissimo, sia per i vini che per le persone: Villa Corniole di Maddalena Nardin e della sua famiglia.
Siamo un bel gruppo ed è la seconda volta che torno alla stupenda Villa Corniole. Per l’occasione abbiamo organizzato, nella spettacolare sala degustazione posta sotto la cantina, una mini verticale di 7 Pergole del loro Teroldego: è anche per questo che sarà un pomeriggio fantastico.
A Villa Corniole si produce spumante e quindi iniziamo con il Salisa Brut, da uve Chardonnay 100%, vendemmia 2012, sboccatura 2016, un prodotto che mi convince sempre di più. Poi berlo qui sotto è affascinante. Saliamo nell’altra bellissima sala degustazione, passando per il corridoio campeggiato da frasi bellissime. Ci sediamo iniziamo la degustazione:

 Salisa dosaggio zero, Chardonnay 100%. Si coltiva a circa 500 metri di altezza, 40 mesi sui lieviti, annata 2013, sboccatura 06/2017. Appena sboccato ma già in grande forma, sapido, minerale, pieno di freschezza e bevibilità (88).

Pietramontis 2016, Muller – Thurgau 100%. Appena imbottigliato, ha ragione a scalpitare, si farà valere con qualche mese di bottiglia (??++).

Pitramontis 2015. Lui è stato buono sempre, nient’altro da aggiungere (87).

Muller-Thurgau 2011, Muller – Thurgau 100%. Mi piace da sempre, è un vino che ha 5 anni di bottiglia e questo dimostra che anche il Muller, se prodotto bene, può durare nel tempo (88).

Pinot Grigio Pietramontis ramato 2015, Pinot Grigio 100%. Non il mio genere, ma nonostante tutto devo ammettere che non è male (84).

Chardonnay Pietramontis 2013, Chardonnay 100%. Rispecchia l’amore di Mattia Clementi, l’enologo dell’azienda: ama lo chardonnay e lo tratta come un figlio. Ed è davvero buono, bravo Mattia (88).

Gewurztraminer Pietramontis 2015, 100% Gewurztraminer. Prodotto distante dalla sua tipicità, ma che si fa bere con grande piacere (84).

 Teroldego Pietramontis 2015, 100% Teroldego Rotaliano. Appena imbottigliato, uscirà a gennaio 2018 (adesso quindi). Grande bevibilità, bottiglia “facile” (85).

 7 Pergole 2011, Teroldego 100%. L’ho assaggiato più volte durante l’anno ed è ancora giovane, ma so che diventerà un gran buon Teroldego (87).

 7 Pergole 2009. Dopo 8 anni di bottiglia, si presenta bello, buono, lungo. Ed io felice di averlo bevuto, grazie a voi di avermene dato la possibilità (89).

 7 Pergole 2006. Legno ancora persistente che squilibra i profumi e quindi la beva. Ora lo producono diversamente, ed è molto meglio (83).

 7 Pergole 2003, aperta una bottiglia sola… “ei fu”. Peccato.

Ultime foto prima di tornare a Cembra per la degustazione e la seguente premiazione dei migliori Muller Thurgau.
Quattro medaglie d’oro per i quattro migliori Muller più altri 15 in degustazione. Peccato solo per l’acquazzone estivo che ci ha costretti a un fuggi – fuggi generale negli interni del Palazzo Maffei. Un po’ di trambusto ma poi, grazie a tutti i volontari e ai Cembrani doc tutto è andato per il verso giusto. Complimenti a tutti, in particolare agli organizzatori.

Un evento che ha confermato la crescita di questo vitigno che, specialmente in Val di Cembra, si esprime molto bene.

Pasquale Pace Il Gourmet Errante e Gianluca Ciotti 

Pasquale Pace
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