Una domenica a Roma verso il DoctorWine contornata da tortellini e tagliatelle dei Portici

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DoctorWine
Daniele Cernilli
Guida Essenziale ai Vini d’Italia 2019
www.doctorwine.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Bottega Portici – Terrazza Termini
Piazza dei Cinquecento, 1
Roma
www.bottegaportici.it

Ecco il racconto di una domenica un po’ fuori dalle righe quella del 21 ottobre!
Io insieme al gourmet errante ci siamo diretti a Roma per partecipare alla presentazione della V edizione della guida essenziale ai vini d’Italia di DoctorWine presso il Parco dei Principi Grand Hotel. Fin qui tutto bene.
Siamo partiti alle 11.00 dal nostro “paesello” per giungere alla stazione di Valmontone e in treno, in perfetto orario, abbiamo raggiunto la stazione Termini a Roma.
Pasquale, grazie al brontolio del mio stomaco o a poteri telepatici di cui ignoravo l’esistenza, ha percepito il mio languore, dovuto probabilmente all’orario.
In quattro e quattro otto mi ha presto trovato la soluzione.
Ha soltanto detto “adesso ti porto a mangiare i tortellini”. Ha detto sul serio? a Termini? E invece così è stato. Siamo andati da Bottega Portici, specializzata in primi piatti di tradizione Emiliana, presente al secondo piano, nella nuova area ristoro della stazione non inaugurata da molto.
Il locale nella sua essenzialità rispecchia il design della terrazza, la bontà dei piatti meriterebbe più bellezza.
Ma qualcosa mi ha rapito. Il laboratorio e la cucina erano entrambi a vista. Si notavano persino i macchinari preparare in maniera espressa i fusilloni all’uovo freschi e la sfoglia stesa ricoperta già dalla ricotta per i Tortelloni. Sembrava di stare al cinema. Grazie ad una donna, “la sfoglina” che con maestria chiudeva i Tortelloni e li passava allo chef per buttarli in acqua, cuocerli, farli scolare, metterli nel mio piatto e infine nel mio stomaco,  ho trovato la giusta pace.
L’offerta proposta è essenziale, non banale.
Noi abbiamo scelto tre primi piatti, in ordine Tortellini in crema di parmigiano, Tagliatelle alla Bolognese (grande classico) e I Tortelloni di ricotta in burro e salvia. Una vera leccornia. La crema di parmigiano dei tortellini credo sia la l’apoteosi del gusto: il decimo dan delle creme al parmigiano.
Mangiare tre piatti così e sentirsi leggeri, è un gran successo.

Ora, con la pancia piena e la bocca in festa, ci siamo fatti una bella passeggiata da Termini al Grand Hotel, passando per la meravigliosa e appagante Villa Borghese, piena di famiglie a fare rigogliosi picnic e a godersi la domenica.

Dopo qualche chilometro e piedi siamo finalmente giunti a destinazione.

La Presentazione della Guida essenziale ai vini d’Italia 2019 ha avuto inizio alle ore 15:00. “Essenziale” perché non si perde in chiacchiere, una guida volta a premiare solo le migliore aziende e i vini più grandi dello stivale, senza “annacquarsi” in una sfilza enciclopedica di vini.

Ulteriore cernita e linea guida è data dal “faccino” di DoctorWine, il volto in miniatura di Daniele Cernilli, affiancato esclusivamente ai vini con un punteggio superiore al 95: soltanto il meglio della penisola. I Punteggi assegnati sono in centesimi (a livello qualitativo), da zero a cento, con un punteggio minimo presente in guida di 80 e con un massimo di 100.

Nella sua globalità l’evento si è svolto con la spiegazione generale della guida, tradotta in italiano, inglese e tedesco, con mostra è illustrazione dei dati di crescita della famiglia DoctorWine. Un agglomerato di appassionati che dona sempre più fiducia ad un nome, quello di Daniele Cernilli, che ad oggi può essere definito un vero e proprio brand del panorama enologico del Bel Paese.

Le valutazione presenti nella guida sono di tre categorie. Uno aziendale con un punteggio che va da zere a tre stelle. Uno qualitativo del vino, espresso in centesimi. Il terzo sul rapporto qualità prezzo, espresso con il pollice in su. Quest’ultimo scatta se il vino si trova nella fascia 85/100 con il costo inferiore di 10 euro, a 90/100 se il costo è inferiore di 15 euro.

Ma passiamo ai Premi.

  • Rosso dell’anno, con 100/100, è stato assegnato a Bolgheri Sassicaia 2015 di Tenuta san Guido
  • Il Bianco dell’anno presenta un ex aequo: i due vini premiati sono Fiano di Avellino Stilema 201 di Mastrobernardino e Solo MM 2015 di Vadopivec
  • Il Rosato dell’anno è il Graminè 2016 di Longariva
  • Il Premio vino vivace dell’anno va al Francacorta Annamaria Clementi riserva 2008 di Ca’ del Bosco
  • Il Vino dolce dell’anno è il Vecchio Samperi Quarantennale di Marco de Bartoli
  • L’Esordio Vincente (nuovo premio presente per la prima volta in questa V edizione) va a Sicilia Alberelli di Giodo 2016 del Podere Giodo
  • Il vino dal miglior rapporto Qualità/Prezzo è il Cirò Rosso Classico Superiore Duca di San Felice Riserva 2014 di Librandi
  • Il premio Qualità diffusa (assegnato a bottiglie che riescono a mantenere un’elevata qualità anche se figlie di una grande produzione) va a Secco Bertani Original Vintage 2015 di Bertani

Questi i numeri della guida:

  • 134 Cantine selezionate
  • 809 Vini recensiti
  • 374 Faccini DoctorWine, di cui:
  • 1 vino con 100/100
  • 7 vini con 99/100
  • 20 vini con 98/100
  • 57 vini con 97/100
  • 104 vini con 96/100
  • 185 vini con 95/100
  • 15 Premi Speciali
  • 26 migliori Vini da Monovitigno
  • 10 vini nella Classifica per Rapporto Qualità/Prezzo (oltre al premiato)
  • 670 Vini con il Like del Rapporto Qualità/prezzo
  • 93 Cantine premiate con 3 stelle

Al termine della presentazione, le premiazioni erano state fatte a Milano la settimana prima si sono aperte le porte della sala di degustazione dove si è potuto assaggiare alcuni dei vini presenti nella guida, tra premiati e non. Abbiamo fatto solo 46 assaggi, perché dopo due ore la sala era super affollata, a far si del successo dell’evento.

Andrea Tabolacci e Il Gourmet Errante

Pasquale Pace
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