Terre di Toscana 2015

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Terre di Toscana 2015 VIII Edizione

1 e 2 Marzo 2015

UNA Hotel Versilia

Viale Sergio Bernardini già

Viale Colombo, 335/337

Lido di Camaiore (Lu)

www.terreditoscana.info

www.acquabuona.it

Quest’anno il tempo non è stato buono, perché all’Una Hotel è bello vedere il sole che filtra tra le vetrate dei saloni, quindi mi sono ancora di più concentrato sui vini in degustazione nei due saloni. Dopo le anteprime toscane, tra Chianti, Chianti Classico, Vernaccia di San Gimignano, Montepulciano e Benvenuto Brunello, qui a Terre di Toscana si ritrova il summa di tutto ciò, anche con qualcosa in più. Il sottotitolo” l’eccellenza nel bicchiere” non è poi così sbagliato.  130 produttori presenti ti fanno capire che è ora di iniziare. Si prende il libricino con la pianta delle due sale, l’elenco dei produttori e i vini che sono in degustazione, il livello è di elevata qualità, mi organizzo con penna, sacchetta e via. Tanti di questi vini li ho sentiti negli ultimi tempi, quindi per cose nuove, ma alcuni vini li devo risentire assolutamente.

Inizio da Monteraponi: Chianti Classico 2013 (da botte) (84) – Chianti Classico Riserva il Campitello 2012 (87) – Chianti Classico Riserva Baron’Ugo 2011 (90). Intanto incontro persone che conosco, quindi foto e saluti. Devo organizzare anche la serata, quindi due chiacchiere, mi viene da pensare che è quasi mezzogiorno, ho fame, so che ci sono i fantastici formaggi di Corzano & Paterno, così prima che arrivi gente mi faccio un piattino: Buccia di Rospo, Rocco e Pecorino come sempre nulla da eccepire, la qualità è alta, come sempre soddisfattissimo.

Val delle Corti: vedo un vino che non conosco, Lo Straniero 2012 (83) – Rosè 2013 (81) – Chianti Classico 2012 (88) – Chianti Classico Riserva 2011 (91).

Tenuta Lenzini, azienda Biodinamica che seguo da sempre, Vermignon 2014 (da risentire) – Colline Lucchesi Merlot 2012 (87) – 2013 (88) – Syrah 2011 (86+) è stato bello sentire un carissimo amico dirmi: Hai sentito Tenuta Lenzini, sono buoni quei vini. La mia risposta: Mi fa piacere che me lo dici, sono anni che li seguo.

Da lontano vedo una persona molto bella che lavora in un’azienda toscana, l’azienda è Fattoria Montellori, a sorpresa vedo un Pas Dosé Brut, lo assaggio e ne resto stupito, lo riassaggio ne resto affascinato (86++) i rossi da risentire.

Se un’amica ti dice di portarla a sentire qualcosa di buono è un piacere, quindi Pergole Torte 2012 di Montevertine (93); Podere Santa Felicita – Staderini – Pinot Nero il Cuna 2012 (85); Salvioni – Brunello di Montalcino 2010 (90).

La nostra degustazione era anche per conoscere insieme e farsi una foto con Charlotte Horton del Castello di Potentino e assaggiare i suoi vini. Continuo da solo, Agricola Pietro Beconcini, il suo Tempranillo mi intriga molto, è un uvaggio che mi piace e lui lo tratta e lo produce in maniera interessante. Vigna alle Nicchie 2010 (87).  Se c’è Biodinamica io vado, quindi ecco Fattoria Kappa, simpatia e bravura, un’altra azienda di cui mi piacerà parlare, andarla a trovare e conoscere sempre meglio i suoi vini. La Toscana è anche amicizia, Colle Santa Mustiola, Fabrizio Dionisio, Duemani:

Colle Santa Mustiola:  Kemos 2013 (84), Vigna Flavia 2009 (85), Poggio ai Chiari 2005  (88), 2006 (90) e 2007 (92).

Fabrizio Dionisio:  Castagnino 2013 (82), Il Castagno 2012 (85), Cuculaia 2010 (86).

Duemani: Altrovino 2012 (84), Suisassi 2010 (88), Duemani 2010 (91).

Un saluto a due amiche che hanno finito il Marroneto.

Il secondo giorno non può cominciare nel migliore dei modi, sul banco di Caparsa ci sono due verticali, se mi vuoi far felice porta una verticale (anche mini) sui banchi di assaggio. Io mi metto li con calma, li sento li risento, passo da un’annata a un’altra a mio piacimento o a tuo piacimento e alla fine godendo tiro fuori le mie valutazioni. Qui oggi ce ne erano addirittura due, ed averle fatte con l’enologo Valentino Ciarla è stato ancora più piacevole. La prima  del Chianti Classico Riserva Caparsino: 2011 (84+) – 2010 (86) – 2009 (88) – 2008 (86) – 2007 Magnum (87) – 2006 (82). L’altra del Chianti Classico Riserva Doccio a Matteo 2011 (87) – 2008 (88) – 2007 (84) – 2006 (82) – 2005 (85) – 2004 (87) – 2003 (84) – 1993 (86). Vicino a Caparsa c’è Capannelle i loro vini mi piacciono e questi i miei assaggi: Capannelle Chardonnay Toscana 2011 quando a un bianco gli togli il peso dell’80% di legno, eccolo che diventa un bianco interessante davvero. Del 50&50 2010 che dire … mi piace da sempre (89). Buona anche la prova  del C.C. Riserva 2012 (85++).

Incontri saluti foto, poi Stefano Amerighi: Cortona Syrah 2012 (90) – 2011 (90) – 2010 Magnum (91) – Cortona SYrah Apice 2010 (91).

San Lorenzo il 2009 era finito ed ecco a ritrovare il 2010, tosto, aggressivo, ignorante, scalpitante, ma in qualche attimo ti accarezza dicendoti: sono sempre io il Bramante e a me non la fa nessuno, quindi tu che mi conosci sai cosa diventerò. Però a me piaci già così perché è come una lotta che finisce a tarallucci e vino, perché gli vuoi bene e lui vuole bene a te (89++).

Tenuta di Valgiano,  io lo so che prima o poi il capolavoro arriva e chissà che non sia arrivato prima di quanto pensassi. Per oggi il 2012 mi piace assai (90+) – Palistorti 2012 (86).

Ancora Tenuta di Trinoro, ma perché ci vai sempre tardi? Ci sta sempre la fila e quindi quando non c’è nessuno vado io, il 2008 era finito, oggi esalto il Merlot Palazzi 2012 (89++). Tenuta di Sesta se un’azienda mi era sfuggita a Montalcino era questa. Sarà perché Lara Brandoni far fare sempre la fila.Uno dei Rossi Montalcino 2013 più buoni (85+). A chiudere ancora Montalcino con Lisini, Mastrojanni: finalmente ho trovato il banco senza invasione e quindi: Rosso Montalcino 2013 (84) – Brunello di Montalcino 2009 (88) 2010 (89) – Brunello di Montalcino Vigna Loreto 2010 (93). Le Ragnaie come da Heres Italia, come a Montalcino e come qui uno dei banchi di assaggio più buoni dei giorni in Toscana. Chianti Colli Senesi 2013 (83) – Rosso Montalcino 2012 (86) – Brunello di Montalcino 2010 (87++) – Brunello di Montalcino Vecchie Vigne 2010 (89+) Brunello di Montalcino Fornace 2010 (93+). Ultima foto con tanti vini buoni e belle donne. Ancora c’è tempo per un’azienda nuova, Montepepe si finisce a bianchi, se il giorno prima un noto e bravo “scribba” Andrea Gori si fa una foto con questo magnum, di un vino che non conosci, la curiosità arriva e quindi in zona Cesarini eccomi con l’architetto. Tre i vini degustati: Alberico 2013 (83) – Montepepe Bianco 2012 (86) – Degeres 2011 (86). Da risentire prima possibile. Gli ultimi saluti e gli ultimi brindisi con loro Il Colombaio Santa Chiara la gioia più bella, oltre alla qualità consolidata, vedere il loro banco sempre gremito di persone. L’amicizia, la qualità, il lavoro, i successi. Finisce così la mia seconda volta a Terre di Toscana, penso che ci saranno ancora altre volte, mi piace il posto, mi piacciono le aziende, mi piacciono i luoghi intorno, mi piacciono le persone, lo considero il riepilogo di tutte le anteprime. Spero ancora di parteciparvi negli anni a venire.

 

 

 

 

Pasquale Pace
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