Santarpìa Pizzeria
Largo Pietro Annigoni, 9/c
Firenze
www.santarpia.biz
Anteprime Toscane 2018
11 Febbraio 2018
Fortezza da Basso
www.anteprimetoscane.it
Primo giorno di “Anteprime Toscane 2018” siamo alla Fortezza da Basso, sono le anteprime dei consorzi, quindi nelle foto allegate vedrete i miei migliori assaggi di alcuni consorzi:
Consorzio vini di Cortona, 15 vini degustati, i miei preferiti sono stati: Castagno 2015 Cortona Syrah Doc di Fabrizio Dionisio (89+); Dal Cero-Tenuta Montecchiesi – Selverello 2015 Cortona Syrah Doc (87+) e Klanis 2012 Cortona Syrah Doc (86); Villa Loggia – Tinia Cortona Syrah Doc (85+) e Curtun 2011 Rosso Igt Toscana (86); La Braccesca – Bramasole 2012 Cortona Syrah Doc (87).
Consorzio vini delle Colline Lucchesi, 23 vini degustati, i miei preferiti: Colle di Bordocheo – Bianco dell’Oca Igt Toscana 2016 (88+) e Colline Lucchesi Rosso Doc 2016 (87); Fabbrica di San Martino – Arcipressi Rosso Doc 2016 Blend di Vigna Vecchia (87?+); Tenuta Lenzini – Casa e Chiesa Doc Colline Lucchesi Merlot 2015 (87+); Tenuta di Valgiano – Tenuta di Valgiano Doc Colline Lucchesi 2015 (91+).
Consorzio Tutela Vini Montecucco, 30 i vini degustati, i miei preferiti: Campinuovi – Montecucco Sangiovese 2015 Docg Campinuovi (89+); Colle Massari – Montecucco Sangiovese Docg Riserva 2013 Poggio Lombrone (87+); Villa Patrizia – Montecucco Sangiovese Docg 2015 Istrico (86+).
Consorzio Tutela vini della Maremma, 35 vini degustati, i miei preferiti: Roccapesta – Toscana Igt Pugnitello 2015 (87+); Sassotondo – Maremma Toscana Doc (86+) e Maremma Toscana Doc Ciliegiolo 2014 “San Lorenzo” (88+); Casteani – Maremma Toscana Doc Syrah 2015 “Marujo” (86+).
Consorzio Tutela Vini di Carmignano, sempre un grande interesse verso i vini di Piaggia e di Fattoria Ambra con un buonissimo Carmignano Docg Santa Cristina In Pilli 2015 (88+).
I vini della tenuta di Sting niente male con in evidenza su tutti il suo Sister Moon Toscana Igt 2013.
Consorzio Tutela Vino Doc Val di Cornia, in evidenza per il secondo anno consecutivo l’azienda Terradonna’ con in particolare uno Spato 2015 Igt Toscana Rosso (88+); anche l’azienda Sant’Agnese si fa valere, così come l’azienda San Giusto, azienda che mi colpisce alla grande con il Nonno Gigi 2013 Igt Toscana Aleatico, vino che si candida a diventare uno dei tre miei vini dolci per l’anno 2018 (89+).
Durante la degustazione si vociferava l’arrivo di Sting, ed ecco che la moglie presenta la sua azienda e finalmente il suo arrivo. Sting non è solo, è accompagnato da Shaggy e dopo essere stati allietati dalla sua versione acustica “Message in a Bottle”, cantano insieme il nuovo pezzo “Don’tmake me wait”.
Se “il buongiorno si vede dal mattino”, non mi resta che pensare che quelle che verranno saranno giornate fantastiche.
Questa si conclude in bellezza, con una Pizza, ma che dico una…due, tre, quattro, cinque e sei! Dall’albergo cammino per le vie secondarie di Firenze, belle e suggestive, fino ad arrivare al “Santarpia”, dove raggiungo i miei amici.
Arrivo davanti al locale, due ragazzi seduti sulla panchina a fianco alla porta di entrata mi fanno pensare che il locale sia pieno, entro e durante la cena mi accorgo che i tavoli sono rimpiazzati subito con nuovi coperti.
La ragazza che ci serve capisce subito che, il nostro, è un tavolo difficile, ma ha fatto il suo lavoro in maniera impeccabile, divertendosi e facendo divertire anche noi.
Siamo in sette, scegliamo di fare il giro di pizze.
Arriva la pizza fritta con lampredotto del mercato di Sant’Ambrogio servito con salsa verde.
La pizza fritta è perfetta, bravo Giovanni Santarpia che sei riuscito a non far invadere la grande pizza fritta dalla salsa del buon lampredotto. DA BIS!
Doveva servire per placare un po’ lo stomaco, ma i profumi che arrivano aumentano l’appetito!
Arriva la prima pizza, “Regina del Vesuvio”. Pomodori del piennolo, mozzarella di bufala “Il Casolare”, basilico, olio extravergine Toscano, spolverata di parmigiano reggiano.
Ottima, non cede mai e ti lascia tanto sapore di territorio, di Napoli, di Vesuvio.
A seguire la “Margherita”. Pomodori San Marzano dop, fior di latte “il Casolare”, basilico, olio extravergine Toscano, spolverata di parmigiano reggiano.
Un grande classico eseguito alla perfezione.
La “Marinara Gialla”.
Pomodori gialli del piennolo, acciughe di Cetara, capperi di Salina, origano, olive taggiasche, aglio, olio extravergine toscano.
Intrigante, mi sono chiesto: “che manca a questa pizza per farla diventare un capolavoro?” Forse nulla è già tanto buona così.
La “Crema di zucca”. Zucca guanciale “Monsanto”, fior di latte “il Casolare”, olio extravergine toscano, spolverata di parmigiano reggiano. Ghiotta, ghiotta!
La “burrata e liquirizia” Crema di zucca alla base, burrata campana, acciughe di Cetara, polvere di liquirizia.
Mi aspettavo qualcosa di più, forse meglio spalmare di più la burrata e spezzettare più le alici, per distribuire meglio i sapori…la zucca resta troppo dolce.
La “Salsiccia e friarelli”. Salsiccia, friarelli freschi, fior di latte “il Casolare”, olio extravergine toscano, spolverata di parmigiano reggiano.
Caro Giovanni, questa è la tua pizza, è buonissima, ghiotta, ottima!
Il tutto accompagnato da birre artigianali e dalla mia proposta per bere bene, il vino scelto è una mia grande passione: l’Onirocep 2015 dell’azienda Pantaleone, da uve pecorino, un vino che non tradisce mai, un vino che mi piace farlo conoscere ad amici e che anche con la pizza ha fatto la sua ottima parte.
Complimenti a Giovanni Santarpia (sei stato da applausi!!) e a tutti i ragazzi dello staff, da chi pela le patate a chi tiene il tuo regno in maniera impeccabile!
Pasquale Pace Il Gourmet Errante e Valentina Lanciotti
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