Le tre migliori pizze per l’anno 2019, con qualche altra segnalazione, del Gourmet Errante

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Siamo giunti alle pizze, le migliori del 2019, o per meglio dire, quelle che hanno lasciato il segno.
Sono tre pizze, una di queste è fritta. Due le ho mangiate a Napoli, l’altra è nella mia regione.

Oltre a queste ne voglio segnalare altre tre.

La prima è l’ottima pizza Fiorillo: fiori di zucca, provola, pancetta, fiocchi di ricotta, basilico e olio evo. Mi piace ammirarla già mentre me la portano, mi piace ammirarla ma soprattutto mi piace tanto mangiarla. Ogni cosa è al suo posto come in un quadro, ogni cosa si amalgama alla cottura perfetta del tutto, ogni boccone è un piacere, mangiarla con le mani è un obbligo. Una pizza che mi piace tantissimo e mi fa godere “ASSAI” Complimenti alla famiglia della Figlia del Presidente.

Un’altra pizza è la pizza marinara esagerata della Gatta Mangiona. Pizza fatta per Letizia la compagna di Damiano Ciolli, eravamo felici dopo la degustazione dei Tre Bicchieri del Gambero Rosso, prima di tornare al paesello ci siamo fermati da Giancarlo Casa, lui sa quello che Letizia può mangiare ed ecco che gli prepara una pizza davvero esagerata di gusto. Ne ho mangiato uno spicchio e mi è bastata per dire che è stata un’ottima pizza.

L’ultima pizza è di Pupillo Pura pizza, ed è la Carbonara: pecorino romano, guanciale artigianale, uova di livornese, pepe di sarawak. Vederla arrivare sul tavolo… mi ha sorpreso, il suo colore giallo è intrigante, a portarla è Luca stesso. Parlo di Luca Mastracci, uno dei due soci della pizzeria e pizzaiolo. Me la descrive mentre mi guarda negli occhi, lui è felice e io lo sono ancora di più, sarà che sono affascinato dalle uova, sarà che il guanciale è di Antonio Lauretti, bravissimo anche lui, sarà che la carbonara mi piace assai, sarà che dopo aver mangiato, prima e l’altra volta, altre pizze, sono sicuro del risultato… sarà quel che sarà, io non vedo l’ora di azzannarla. Mi prendo un quarto, la avvolgo a modo mio partendo dal centro e avvolgendola verso il bordo, diventa uno spettacolare involtino, il primo morso mi fa sobbalzare, il guanciale fa la sua parte, l’uovo la completa, il pecorino non disturba affatto, il tutto mi fa esclamare: CHE PIZZA! Continuo con morsi pieni di gusto, di piacere grande, pizza buonissima.

Pizzeria Francesco Salvo e Salvatore Salvo
Riviera di Chiaia, 271
Napoli
www.salvopizzaioli.it

Pizza quattro formaggi: Bianca con fior di latte d’Agerola, Ol Sciur di zola di capra stagionato ai frutti rossi e rose, caciotta di capra semistagionata di Bagnoli Irpino, scaglie di provolone stagionato, robiola di capra e vaccino e olio extra vergine d’oliva di Villa Pontina. Questa pizza l’ho mangiata per tre volte quest’anno e spero che la mangerò tante altre volte ancora. La prima volta era un giro pizza in 5 e questa l’ho scelta io, l’ho scelta perché sognavo di trovare una pizza 4 formaggi di cui mi veniva una voglia immediata di mangiarla. Nel leggere i quattro formaggi scelti per questa pizza, non ho avuto più alcun dubbio. Mentre arrivava e la fotografavo,  i miei occhi sorridevano. Era bellissima e il profumo della gorgonzola intenso e intrigante. Ho preso il primo pezzo, il gusto dei formaggi era così intenso che il secondo morso è stato immediato. Tutto era perfettamente combinato, tutto di una bontà sublime. PIZZA PAZZESCA HO SCRITTO SUBITO! Nel fare i complimenti al banco, un ragazzo mi dice: “mi fa piacere che hai capito la qualità di quei formaggi, ci abbiamo studiato sette anni per arrivare a ciò”. Ecco una pizza che ricorderò per tanto tempo e nel ricordo sperava già di tornare presto a Napoli per mangiarne un’altra solo per me. Il giorno è arrivato, l’altra volta la mangiammo in 4, questa volta è stata mia, solo mia per godermela tutta. Sarà stato per questo ma l’ho trovata ancora più buona… buona? Ma che dico “PAZZESCA ASSAI”. È arrivata in modo meraviglioso, come il volto di una donna stupenda! Mentre la fotografo i miei occhi sorridono. È bellissima e il profumo dei formaggi è intenso e intrigante.
Prendo il primo pezzo e il gusto dei formaggi è così intenso che il secondo morso è immediato. Tutto è perfettamente combinato, tutto di una bontà sublime. PIZZA PAZZESCA RISCRIVO SUBITO!
L’ho scritto l’altra volta e lo confermo rimarcando il tutto, una pizza che ricorderò per tanto tempo, lo dirò a tutti, chi ama la pizza, chi ama i formaggi, deve venire anche a piedi a mangiarla. La terza volta è stata con i miei figli, sono stato contentissimo di dividere con loro una delle tre pizze migliori per il 2019.


Antica Friggitoria Masardona dal 1945
Via Giulio Cesare Capaccio, 27
Piazza Vittoria, 5
Napoli

Pizza fritta completa. La mia giornata sapevo che sarebbe stata lunga, così come la mia passeggiata per Napoli, così all’arrivo, come sempre puntuale  in treno alle 8,45, ho deciso di andare a fare colazione con la pizza fritta, che so essere tra le più buone al mondo, anzi proprio una pizza fritta mondiale.
All’arrivo l’olio era pronto, il ragazzo mi ha accolto con un invitante buongiorno, il tempo di ordinarla e lui si è messo all’opera. Osservarlo mi ha fatto venire l’acquolina! E’ stato bello vederla crescere immersa nell’olio di cottura, vedermela incartare  e  ascoltare lui  dirmi: “buon appetito signore!”  Bello è stato fotografarla, ma bello più di tutti è stato mangiarla con le mani, mi sono accomodato ad un tavolo fuori in piedi perché la nuova e bella sala per stare seduti ancora non era aperta. Eccola a me la pizza fritta rotonda con ciccioli, ricotta, provola, pomodoro e pepe (per chi ce lo vuole). L’ho osservata, l’ho aperta con le mani, è stato bello vedere fuoriuscire il condimento, prendere qualche cicciolo con le dita, iniziare a riportare dentro il condimento, ogni boccone portava una domanda: “ma quanto è buona questa pizza?” Ogni boccone una conferma di tanta bontà in un prodotto così fantastico. Bello continuare a mangiarla con le mani, prendere tutti i vari ingredienti e godere, godere di tanta bontà. Un locale da tramandare a tutti, in particolare alle nuove generazioni, per far capire che le pizze fritte non sono tutte uguali, quella della Masardona è la migliore di tutte.

Agriturismo Il Casaletto
Strada Grottana, 9
Grotte Santo Stefano (Vt)
www.ilcasaletto.it 

Pizza STGrottana: Pomodoro, fiordilatte, pecorino della Tuscia, E.V.O. Colli Etruschi. Complimenti a Marco CeccobelliDonata Baccelliere per la chiocciola e per i tre spicchi, per questi, applausi  ad un grande Andrea Pechini. Questo era l’inizio parlando di una delle tre migliori pizze per il 2018, oggi prima di parlare di un’altra pizza che è tra le migliori per il 2019, debbo fare ancora più complimenti per l’arrivo dei tre gamberi del Gambero Rosso. L’unico locale in Italia che ha Tre Spicchi per la pizza, Tre Gamberi per la Trattoria e la chiocciola dello Slow Food.

Quello che mi colpisce ogni volta e mi impressiona di più delle pizze del Casaletto, è il bordo. Irregolare, a volte rotondo a volte più piatto e croccante, ma sempre perfetto ed intrigante. Questo è il bordo che mangi prima con gli occhi e poi con la bocca, non lasciandone neanche una briciola. Da un tocco in più a pizze già ottime. La scelta di quest’anno va sulla pizza STGrottana. La vedete nella foto quanto è bella e buona anche prima di mangiarla. I profumi del basilico e del pomodoro sono invitanti. La taglio, il fiordilatte fila, si attacca al coltello, lo lecco, ci sfilo il fiordilatte e vado a prendere il primo spicchio, lo avvolgo a involtino e godo già dal primo boccone, il secondo, il terzo sono estasi di piacere. La pizza è croccante, è morbida, è ghiotta, è piena di sapori, è goduriosa infinitamente. Felice di proclamare anche per quest’anno come le tre migliori pizze, una delle pizza del Casaletto. 

Pasquale Pace
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