I tre migliori vini bianchi del 2023, con una segnalazione, per il Gourmet Errante

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Quest’anno nell’elencare tutto il mio miglior mangiare e bere per l’anno 2023 mi accorgo che sono al decimo anno del mio blog.
Mi sembra ieri di avere iniziato a scrivere (errando) del mio errare in ogni dove.
Pensando a questo tempo passato posso gridare al mondo, con molto orgoglio, che Pace Pasquale alias Il Gourmet Errante è riuscito a non farsi COMPRARE DA NESSUNO, non sono mai sceso a compromessi con niente e nessuno. Ed eccomi a iniziare a scrivere sul bello e il buono dell’anno.

Siamo quasi a Natale, quasi alla fine dell’anno 2023, un anno molto errante. Errare del resto è il mio modo di vivere.
I numeri si fermano, come ogni anno, all’otto dicembre, per iniziare nuovamente dal nove dicembre.
Le degustazioni sono state 71 durante quest’anno, alla fine delle quali, svelerò la classifica dei migliori “Tre” di ogni categoria.

Dopo gli spumanti, ecco i miei tre bianchi. Come ho sempre detto, non sono i migliori in assoluto, ma quelli che mi hanno destato un’emozione immediata, per i sentori, profumi e sensazioni percepite già dal  primo sorso bevuto e anche per il contesto in cui ho vissuto quel momento.

Ecco i miei migliori vini bianchi per il  2023: un vino dalla Toscana – Liguria, uno dall’Alto Adige  e un vino dalla Campania.
Oltre a questi tre ottimi vini voglio segnalarne un altro che mi ha destato emozioni. Cantina Perillo –
Contrada Valle Castelfranci (AV) – Coda di Volpe Irpinia DOC 2019, vitigno coda di volpe 100%.

Non l’ho messo tra i migliori perché l’ho degustato una volta sola, vengo ai miei tre migliori per l’anno che sta per finire.

Terenzuola Ivan Giuliani
Via Vercalda, 14
Fosdinovo (MS)
www.terenzuola.it

Raccontare il tempo passato insieme a Ivan ed a ciò che ci ha fatto vivere ha solo una parola: FANTASTICO… direi due, FANTASTICO ASSAI!
Con le foto spero di far capire quanto vale questa azienda che al 90% sarà la mia azienda dell’anno per il nord… è Toscana, ma è anche Liguria… vedremo, nord o centro Italia per l’anno 2024. Per quest’anno avevo già deciso. Questo è ciò che ho scritto sotto le foto del mio album su Facebook intitolato “Liguria da Ponente a Levante per tornare a Vinointorno 2023″.
In questa foto aggiungo la voglia di gridare al mondo di quanto sia fantastico questo vino.
Terenzuola- I Pini di Corsano Colli di Luni Vermentino DOC 2021, 100% vermentino, 14,00% gradi e non sentirli.
Un vino che nasce tra due pini ben visibili dalla cantina, un vigneto in pendenza che è bellissimo da vedere.
Ivan è una mente sempre in movimento, quindi immagino da quanto tempo aveva l’idea di questa ennesima etichetta.
A volte con lui dico di fermarsi con nuove etichette, poi però arriva un capolavoro come è questo vino e allora penso che bisogna lasciarlo creare i suoi gioielli.
Eravamo a pranzo e in ogni bottiglia si sentiva l’amore, la passione per il suo lavoro. Poi nel suo parlare arriva un groppo in gola, stava iniziando a parlare dei Pini. Mentre lo apriva l’entusiasmo aumentava, era molto convinto di ciò che aveva fatto. L’ho servito io e non vedevo l’ora di assaggiarlo. È andato giù senza chiedermi più di tanto. Un’emozione immediata, è arrivato come un piacere grande, intenso, la tavola si è arricchita di approvazioni. Un gusto che si è appropriato dell’intero palato. Mare, sole, il vento piacevole che tirava, i piatti di un ottimo pranzo. Il mio bicchiere sempre lì fino alla fine, per berlo fino all’ultimo sorso. Terenzuola è un’azienda consigliata da Il Gourmet Errante.

Tröpfltalhof – biodynamic winery & apartments
Fam. Dichristin
Garnellen 17
39052 Kaltern Südtirol/Caldaro
Italy/Italia
www.bioweinhof.it

Cornus Mas 2015
Dal cuore di Vigna Garnellen nasce questo vino da uva Sauvignon Blanc 100%.
Da 3 piccoli filari ad alberello distanziati tra loro da un campo di grano, in questo piccolo appezzamento sono state effettuati solo trattamenti biodinamici, mai rame e ne zolfo. Da questo vigneto nasce il Cornus Mas. Le uve sono state vinificate e macerate 7 mesi in anfora.
Dopo essere stato svinato il vino torna in anfora per 14 mesi con le sue fecce fini.
A seguire l’imbottigliamento senza aggiunta di solforosa. Una volta in bottiglia Andreas ha deciso di osare e sperimentare il ritorno alla terra. Se lo sentiva e così ecco una buca di un metro e mezzo di profondità nell’angolo più a nord del piccolo vigneto dove sono state sotterrate le 100 bottiglie. Il Cornus Mas è rimasto così per 5 anni.
Il 3 novembre 2023 con mio grande piacere sono stato invitato a degustare, bere una, due di queste bottiglie.
Il mio pensiero è stato: ma cos’è questa follia.
Poi il vino nel bicchiere, leggermente sporco, sembrava vibrare, io ascoltavo Andreas e suo figlio Jacob, non vedevo l’ora di degustarlo. Il profumo è stato invadente di sorprese, tante cose nella mente. Al primo sorso, mi è venuto di assomigliarlo a un altro vino… il trebbiano di Valentini o la Ribolla di Gravner.
Poi bevendolo ho pensato solo al Sauvignon di Andreas. Perché paragonarlo a che, cosa, è un vino fantastico, una bocca piacevole, un’invasione di gusto, ho pensato subito che sarebbe diventato uno dei miei tre migliori bianchi per l’anno 2023.
Per adesso è un’annata unica, non è previsto un bis. Da come racconta Andreas deve risentire il vibrare in lui… da come ha parlato mi sa tanto che già lo sente per l’annata 2024.
Io spero di berlo ancora, per adesso grazie di avermi coinvolto nella nascita di un capolavoro.

Cantine Olivella
Via Zazzera, 14
Sant’Anastasia (NA)

Katà Catalanesca del Monte Somma IGP 2022 da uve catalanesca 100%.
Eccolo un vino che negli ultimi tempi mi ha affascinato assai. Non nego che di questo vino mi piace anche tantissimo l’etichetta. I vigneti dove si produce questa catalanesca sono a circa 500 metri di altezza, alle pendici del monte Somma. Terreni vulcanici e sabbiosi.
Questa annata l’ho degustata il primo giorno della degustazione a Campania.wine. Mi piacque tanto, così da metterlo tra i miei migliori assaggi della giornata. Il giorno dopo l’ho voluto degustare ancora e la bontà mi ha attraversato con piacere tutte le mie papille gustative.
Ciro Giordano, il proprietario dell’azienda, era nel suo banchetto con sua zia, ci facemmo una foto tutti insieme e gli chiesi se poteva mandarmi sei bottiglie per Vinointorno 2023. Con grande piacere Ciro mi confermò la cosa.
Il secondo fine settimana di Vinointorno l’ho messo in assaggio.
Durante i due giorni l’ho consigliato a diverse persone e l’ho riassaggiato io restandone sempre più affascinato.
Una beva piacevolissima, la sua giusta acidità che accompagna la goduria, un vino che trasmette freschezza, lunghezza. Il vino si fa apprezzare e la bottiglia finisce. Quando il vino finisce io scrivo: “vino bono quando finisce”. Questo vino finisce ed è buono assai… assai.
Vino bianco che si candida a essere uno dei miei tre migliori bianchi per l’anno 2023. Un desiderio, prima o poi vado a visitare questa azienda. Eccolo come è giusto che sia tra i migliori assaggi dell’anno.

Pasquale Pace
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