I tre migliori dolci da ristorante del 2022 per il Gourmet Errante

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Ecco, con i tre dolci da ristorante, ho scelto i miei dodici piatti dell’anno, con piacere li riporterò in una sola foto, perché mi piace evidenziare quello che mi è piaciuto di più. Aggiungerò il mio errare per l’anno 2022.
Uno l’ho mangiato al mio paesello e già capirete dove… da Sora Maria e Arcangelo. Un altro è il gelato della trattoria Ai Due Platani a Coloreto, vicino a Parma. L’ultimo l’ho mangiato a Roma da SantoPalato.
Due dolci su tre li ho mangiate in locali appartenenti alle Premiate Trattorie Italiane.

Ristorante Sora Maria & Arcangelo
Via Roma, 42
Olevano Romano (RM)
www.soramariarcangelo.com

Non si può certo dire che da Sora Maria e Arcangelo i dolci non siano buoni, ottimi direi, anche perché negli anni per ben due volte sono stati tra i miei preferiti dell’anno.
Oggi questo dolce Giovanni lo ha fatto con Sara Baldi, non so se ci hai messo di più del tuo, del tuo saper fare immensamente bene, visto che ci lascerai, ma posso gridare al mondo che oggi cara Sara Baldi hai fatto un capolavoro.
Goloso al caramello, mamelaka al caffè e glassa alle nocciole.
Un dolce sublime, bello da vedere, bellissimo da fotografare, ottimo assai da mangiare. Fantastico il pensare da dove iniziare, troppo è bello, lo ammiro ancora un po’, arriva l’acquolina alla bocca, arriva il godere, un equilibrio spaventoso di bontà. Croccantezza, liquido allo stato vibrante, equilibrio in tutto ciò che si può immaginare alla lettura degli ingredienti. Ogni cucchiaino è piacere etereo, piacere che surclassa la voglia di mangiare un dolce tra i più buoni della mia vita. Mi fermo anche perché il prossimo fine settimana sarò ancora lì e ne voglio uno tutto per me. I saluti del tuo andare via ci saranno in altre occasioni, oggi posso dire in ogni dove andrai spero che ti capiscano, che sappiamo apprezzare il tuo immenso piacere che provi nel tuo lavoro. Un posto per te ci sarà sempre da Sora Maria e Arcangelo a Olevano Romano, il tuo, il nostro paesello. Sei forte Sarà Baldi.
Ci starebbe bene un bis, ma va bene così perché questo è un dolce che spero sia in carta sempre da Sora Maria e Arcangelo. Complimenti grandi a Giovanni e Sara.

Trattoria Ai Due Platani
Strada Budellungo, 104/a
Coloreto (PR)
www.aidueplatani.com

È la serata finale del gran tour delle Premiate Trattorie Italiane, una di quelle grandi serate che non finiscono mai… la cena dell’anno finisce con il dolce della trattoria Ai Due Platani. Eccolo: Crema alla vaniglia del Madagascar con nocciola tonda gentile zabaione caldo al paiolo, liquore Borsci. Uno dei miei tre dolci dell’anno al ristorante che mi ha regalato piacevolissime sensazioni. Una crema intrigante sin dal primo cucchiaio; all’arrivo delle nocciole tostate le papille gustative ballavano di gioia. Quando si è palesato lo zabaione caldo, le piacevoli sensazioni erano pronte a centuplicarsi. Un dolce clamoroso, che ho continuato a mangiare ridendo di gioia e soddisfazione.

Gelato alla crema con vaniglia mantecato al momento. Con ancora il sapore in bocca e nel cuore della mia prima volta nella cena delle Premiate Trattorie Italiane del gelato dei Due Platani, eccomi a mangiarlo nella sua casa.
Viene servito con il carrello con tutti i prodotti per mantecarlo. Io lo volevo assaggiare da solo e come quando l’ho conosciuto. Quel giorno l’ho fatto uno dei miei tre dolci dell’anno al ristorante, volevo una conferma. Ero sicuro di trovarlo ancora più buono. Un sapore ottimo, infinito, piacevolissimo, dovevo aspettare le nocciole e non mi fermavo a mangiarlo, troppo buono. Allora ecco le nocciole e altro gelato, altro piacere. Un desiderio esaudito di aver mangiato a breve un dolce che è la storia dei Due Platani.

SantoPalato
Piazza Tarquinia, 4 a/b
Roma

Maritozzo di grano arso e crema chantilly.
Avevo sentito parlare del maritozzo di Sarah Cicolini, ma trovarselo davanti è stato come conoscere una bella persona. Esprime simpatia, calore, lo accarezzo, osservo la crema, è affascinante… aooo non è un quadro, è un piatto e lo devi mangiare. Ma io non vedo l’ora e così metto il dito nella crema per assaggiarla, lo mangerò tutto con le mani, ne saranno felici.
Resto stupito da tanta bontà, sono felice, prendo il maritozzo e con il dito ci spalmo sopra la crema, la bontà affonda nelle migliori sensazioni della goduria. Continuo tra crema e maritozzo, quasi di proposito nell’odorarlo mi sporco il naso e così mi sento come un burlone ancora più felice di stare a mangiare un dolce ottimo assai. Il pensiero di tanta bontà mi è tornata in mente durante il viaggio di ritorno al paesello. Il giorno dopo vedevo la foto e ancora con la bocca piena di gusto decido di farlo uno dei miei tre dolci dell’anno al ristorante per l’anno 2022. Complimenti grandi a Sarah e a tutto il suo staff, perché anche tutta la cena è stata di livello.

Pasquale Pace
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