Essenza Ristorante a Pontinia (Lt)

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Ristorante Essenza

di Simone Nardoni

Via G. Leopardi, 13

04014 Pontinia (Lt)

Tel. 0773848935

www.essenzaristorante.com

Era il primo giorno di sole vero, il primo martedì di Maggio, quante volte avevo fatto il bagno in anni passati di questi giorni. Oggi era così, andare in macchina sul lungomare di Foceverde fino a Capo Martino con i finestrini aperti, con la musica ad alto volume, ti faceva pensare: peccato lasciare questo mare per chiudersi dentro a un ristorante. Però so che starò bene anche lì. Quindi via che è quasi l’ora di pranzo, Simone ci aspetta. Arrivare dal mare al ristorante, in una bolgia di cemento è un po’ triste, ma poi entri ed è luce, eleganza, cordialità, un senso di relax che ti fa scordare il mare. Va benissimo così, si può iniziare, la tavola mi piace, il posto anche, la sommelier mi sembra molto in gamba, lo sarà per tutto il tempo. Arriva il menù, arriva Simone, arriva lo spumante. Si decide di far fare a lui scegliendo qualcosa noi. Il pane ci fa partire bene, così come i grissini e il benvenuto, Cipolla brasata allo zafferano, patate e parmigiano, fa scalfire il piatto a cercare anche l’ultima puntina. Ancora benvenuto, una rivisitazione della parmigiana di melanzane al cucchiaio, ghiottissima. Intanto parte il secondo vino, dopo il Kius di Carpineti, il Saten di Cavalleri, ci piacciono gli spumanti, questi stanno bene davvero. Arriva il primo piatto del menù che si chiama “radici nel cemento”… Il nome? Appunto dal cemento nei dintorni del ristorante, il sottotitolo? L’evoluzione della nostra città in 8 assaggi. Un quadro sembra, un quadro pieno di colori, il primo piatto è così: Sgombro, fragole e carpione, cosa più importante, sapori in perfetto equilibrio. Un piatto non poteva mancare ed eccolo: Polpo alla brace, panzanella, burrata affumicata, sono i miei piatti, adoro il polpo, questo è riuscitissimo, la panzanella è fatta bene, il tutto buonissimo, una piccola pecca quella fetta di pane servita in quel modo, il sapore fa superare anche questa sottigliezza. Secondo antipasto: Merluzzo, essenza di pomodori, mediterraneo. Prima l’assaggio senza brodo, sono un testone, il piatto è con il brodo e con il brodo è perfetto. Si passa al terzo vino: un Ciro Picariello – Fiano di Avellino 2011, sono passati tre anni, tre anni benedetti per far maturare questo vino in maniera impeccabile, Gio dice che sembra una Mosella. Eccolo uno dei capolavori di oggi: Seppia nera, caldo freddo di piselli, i sapori rimbalzano nella bocca, sono sensazioni di bontà indescrivibile, un piatto da provare e basta, bello da vedere anche, il che non guasta mai. Tonno sesamo e primizie, io dico: Simone oltre che scuola di cucina, avrà fatto scuola d’arte, sono troppo belli i suoi piatti. Nelle primizie ci sono anche gli asparagi, li adoro e se il tonno è cotto così adoro anche lui, quindi vai e passa avanti, hai appena 27 anni e già adesso ti dico: che bravo che sei. Ciro è finito, un francese ci vuole, Breton – Loira – La Dilettante, questo è un professionista e basta. Spaghetto Mancini, cacio, pepe e salsedine, intrigante, ma se si amalgamassero di più i sapori sarebbe perfetto, lo riprovererei 100 volte e 99 uscirebbe tra gli applausi. Adesso un attimo di silenzio parla il piatto: Agnello, patate, caramello di cipolle … il mio commento: lo rimando alla fine dell’anno, perché questo piatto al 99,99% sarà uno dei miei secondi dell’anno, eravamo venuti per il pesce, troviamo questo spettacolo di raffinatezza, una cottura incredibile, sembra un cervello, sembra un’animella, è un agnello grandioso. Così, nel gustarlo, finisce anche la Loira, una cosa leggera quindi che ci porta fino ai dolci, Walter Massa – 2014mpf, monovitigno: uva bianca aromatica, eccolo lì Walter non sbaglia un colpo, il vino ci porta fino ai dolci con il benvenuto: Ananas marinata, lime e cedro, alla faccia dell’entrata, questo è un diretto che pulisce tutto. Arriva il dolce: Biscotto caldo al cioccolato, arachidi e nocciola, tarte tatin di prugne e polenta. Non è il mio dolce, per me la frutta è frutta e la pasticceria è pasticceria. E vabbè almeno una cosa che non va ci può stare, colpa mia comunque,  ad altri cento piacerebbe. Piccola pasticceria, caffè, foto, colloquio sui vini di Les Caves de Pyrene a finire un pranzo dal prezzo onesto e dalla qualità elevata. Complimenti ragazzo di avermi fatto passare alcune ore dimenticando il mare. Venirci di sera dopo la spiaggia sarà un momento buonissimo ed elegante, venirci a pranzo? Durante l’estate Simone ha delle novità che vi farà sapere lui. Io spero di provare le sue novità durante l’estate. Complimenti davvero a te, alla tua cucina e alle due ragazze di sala.

 

Pasquale Pace
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