Emidio Pepe

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EMIDIO PEPE
Via Chiesi, 10 64010
TORANO NUOVO (TE)
www.emidiopepe.com

Conosco Sofia, da un bel po’ di tempo incontrandola alle degustazioni, ultimamente ho conosciuto Chiara e a Navelli anche la signora Rosa. Poco tempo fa alla presentazione del libro di Sandro Sangiorgi dal titolo “Manteniamoci giovani” dedicato alla vita di Emidio Pepe, ho conosciuto lui e sua figlia Daniela, quel giorno è scattata una molla. La voglia di visitare l’azienda era già viva in me, quel giorno la voglia si è trasformata in forte desiderio. L’occasione si è maturata con la visita al salumificio Fracassa che si trova ad appena 8 km. circa dall’azienda. Così insieme alle altre persone che erano con me ho deciso che non ci poteva scappare un’occasione del genere. L’appuntamento era per le 16, ma il pranzo e l’ospitalità di Enrico Fracassa si è prolungata, così siamo arrivati alle 17 e ci sono mancare le visite alle vigne. Vigne che si estendono per 15 ettari coltivati in biologico e in biodinamica, un grande vanto della famiglia Pepe sono anche gli animali che popolano il terreno, terreno che è privo di lavorazioni e dimostra l’assenza di fertilizzanti. I 15 ettari sono coltivati con Montepulciano e Trebbiano d’Abruzzo, una piccola parte a Pecorino, Pecorino degustato in due occasioni lasciandomi davvero impressioni buonissime. Il modo di raccogliere l’uva, il modo di vinificare i vini, il modo di metterli in fermentazione, il modo di conservarli sono da descrivere in due parole: MODO NATURALE. Per capire meglio consiglio a tutti di fare un salto nelle cantine di Emidio. Io ho avuto la fortuna di scambiare appena due chiacchiere con lui, quelle due chiacchiere mi hanno permesso di vedere i suoi occhi da vicino, in quegli occhi c’è la vita, la sua vita dura da gran lavoratore, in quegli occhi c’è l’orgoglio di aver creato un’azienda importante per il mondo vitivinicolo, in quegli occhi c’è la giovinezza che lui ha e trasmette, in quegli occhi c’è il titolo del libro “Manteniamoci giovani”. La degustazione in cantina è stata di due annate di Montepulciano, anche perché a pranzo avevamo mangiato bevendo altre tre annate di Montepulciano e l’ultima annata del Trebbiano. Le mie valutazioni sono queste;

TREBBIANO 2012 (90)

MONTEPULCIANO 2011 (88)

MONTEPULCIANO 2010 (93)

MONTEPULCIANO 2002 (86)

MONTEPULCIANO 2003 (87)

MONTEPULCIANO 1983 in travaso nella cantina, quindi appena un piccolo assaggio (88).

In tutto il mio scrivere si può finire dicendo che è stata una visita che mi resterà nella testa, nel palato, nell’anima per sempre. Seguo da sempre questa azienda oggi la seguirò ancora con più interesse e voglia di essere sbalordito nel tempo dalla longevità dei suoi vini di vecchie annate e da tutte le nuove uscite. Grazie per l’opportunità che mi avete dato.

Pasquale Pace
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