MeranoWineFest 2015
07/11/2015 Castello Principesco
“Le donne del vino” Trentino Alto Adige
Degustazione al buio
Un posto di Merano in cui non ero mai stato, il Castello Principesco, una degustazione mai fatta, bendato, 16 vini del Trentino Alto Adige, 16 donne protagoniste. Un’altra a organizzare tutto ciò, un’altra a presentare la degustazione, i vini e le produttrici in modo impeccabile, divertente, con grande competenza, il tutto a far dire: grazie per avermi invitato a una degustazione in cui mi sono divertito tantissimo, in cui ho degustato vini come sempre buoni insieme a belle e simpatiche persone, meno che una, la mia vicina. Comunque, divertimento e piacere mi aspettavo e divertimento e piacere è stato. Una giornata bellissima ha accompagnato la mia passeggiata dal Kuraus al Castello Principesco. Si entra al castello da una piccola porta per poi entrare nella sala in cui si terrà la degustazione. Con puntualità si inizia con la presentazione a opera di Aurora Endrici vera protagonista, insieme ai vini e alle produttrici, dell’evento. Lei, tra sorrisi e battute simpatiche, ci spiega come si svolgerà il tutto. Sembra da subito tutto bene organizzato e simpatico. I vini non sono pochi è ora di iniziare. Io adesso, nell’elencare i vini, metterò: il vino, la produttrice, l’azienda, qualche mio commento e il punteggio.
- Az. Agricola Balter presente Clementina Balter – Spumante Balter Riserva 2010 (riconosciuto) (88) – Chardonnay 80%, Pinot Nero 20% l’ho bevuto diverse volte quest’anno non mi ha deluso mai, beva lunga che ti lascia il piacere di berne ancora, ancora. Clementina nel parlarne ne è orgogliosa e fa bene.
- Cantine Monfort – presente Chiara Monfort – Spumante Rosè Brut – Chardonnay 50%, Pinot Nero 50% (85) non amo particolarmente i Rosè, questo l’ho bevuto diverse volte in varie degustazioni, conosco Chiara e le sua azienda, preferisco la loro Riserva davvero ottima.
- Letrari presente Lucia Letrari – Spumante Brut Riserva 2009 (riconosciuto lui e Lucia dalla prima sillaba) (87) – Chardonnay 60%, Pinot Nero 40%, spumante degustato tante volte, meno piacevole di altre annate almeno per me, ma guai a chi me lo tocca, lo aspetterei ancora, forse per anni e chissà.
- Ferrari presente Camilla Lunelli – Riserva Lunelli 2006 (riconosciuto) (86) bevuto varie volte, mi sembra inconfondibile, spumante che può dare grandi bevute aspettando qualche anno, ma beato chi può berlo in tante occasioni. Camilla lo racconta con piacere, orgoglio e con la modestia che la contraddistingue.
- Az. Agr. Bio Maso Martis presente Roberta Stelzer – Spumante Madame Martis Brut Riserva 2005 (non potevo non riconoscerlo) (92) la Madame è tra i miei spumanti preferiti, spumante da tutto pasto. Roberta ne parla giustamente con forza e orgoglio. Applausi da parte mia.
- Villa Corniole presente Maddalena Nardin, non la conoscevo di persona ma solo attraverso facebook, è stato un piacere anche questo, un piacere è stato anche sapere della sua partenza per Roma il giorno dopo per una degustazione che sarà molto utile per la sua azienda, – Petramontis 2014 (85) – Müller Thurgau 100%, tra le sorprese dell’anno, vino presente alla mia manifestazione Sorsi di Vino, bevuto fino a qualche giorno prima, un Müller inconfondibile, ha sorpreso molti dei presenti, sorprende sempre anche me. Maddalena racconta le sue particolarità uscendo tra uno scrosciante battito di mani.
- Maso Wallenburg presente Bruna Montresor – Maria Adelaide 2014 (83) – 100% Gewurztraminer, questo uvaggio l’abbino sempre a calamari alla griglia passati nel pan grattato che si abbrustolisce e da un po’ di amaro così da contrastare il sapore dolce del Gewurztraminer, ecco alla cieca li ho immaginati.
- Az. Agr. Francesco Moser presente Francesca Moser – Moscato Giallo 100% 2014 (81), lo dico da sempre, mi divertirei tantissimo a far piacere questo uvaggio durante gli aperitivi in bar frequentato da donne. Un altro vino di questa azienda sempre più interessante grazie ai figli di Francesco.
- Elena Walch presente Elena Walch – Beyond the Clouds 2013 – Cuvée Bianco (87) un mio vino must da sempre, un vino che mi piace bere di qualche anno, un vino che mi ha dato piacere spesso. Elena lo racconta con grande orgoglio e fa bene, vino caratteriale anche per una bottiglia tra le più massicce dell’intera gamma dei vetri.
- Weingut Schweitzer presente Nathalie Schweitzer – Tschaupp Riserva 2012 (84) – Chardonnay 100%, azienda da me sconosciuta, dal nome sembra davvero di un’altra nazione, ma con piacere è un vino italiano, un vino che risentirei con piacere tra qualche anno.
- Maso Poli presente Valentina Togn – Pinot Nero 100% (83) (riconosciuto anche perché ne erano rimasti pochi) le sorelle Togn sono davvero efficienti e mandano avanti la loro azienda in modo impeccabile. Questo Pinot Nero non è male sapendo all’incirca anche il prezzo. Un buon oscar qualità prezzo.
- Az. Agr. Lasterosse presente Silvia Tadiello – Groppello di Revò (100%) 2012 (85) avrei dato una medaglia a chi lo avesse indovinato, una buona sorpresa davvero, vino da bere oggi, domani e chissà per quanto ancora.
- Az. Agr. Marco Donati presente Elisabetta Donati – Sangue di Drago 2013 – Teroldego 100% (85) qui si gioca in casa e il Teroldego non delude, un vino bevuto forse in qualche degustazione, un vino che se lo trovassi in qualche lista di vini di un ristorante lo terrei da conto.
- Endrizzi presente Christine Endrici – Cran Masetto 2011 – Teroldego 100% (91) appena annusato è arrivato un profumo intenso di bontà, un profumo intenso che si ha voglia subito di degustare, al palato un sapore avvolgente, piacevolissimo, subito si è aperto un siparietto con Alessandro Scorsone, sullo stesso tavolo, dal siparietto sono uscite le parole per dire, signori stiamo davanti a un grande vino rosso italiano.
- Gaierhof presente Romina Togn e sua sorella – Giallo Gaierhof 2014 – Moscato Giallo (84) di loro conosco diversi vini ma non il loro dolce, mi è sembrato piacevole, buon vino da accompagnare con dolci secchi e dialogare con tranquillità.
- Tenuta Hans Rottensteiner presente Judith Oberhuber – Cresta 2013 – Gewurztraminer 100% (85) per finire il secondo vino dolce del pomeriggio, a chiudere con un classico dell’Alto Adige. A chiudere una degustazione finita tra gli applausi, i saluti, i complimenti dell’intera sala. Immancabili le foto finali accompagnate agli elogi alle donne del vino per aver organizzato una degustazione così simpatica e a ricordo mi tengo stretta la mia mascherina.
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