Anteprime Toscane 2015

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Anteprime Toscane

Grand Hotel Baglioni

Piazza Unità Italiana, 6

Firenze

www.anteprimetsocane.it

www.hotelbaglioni.it

E’ la prima volta che partecipo alle Anteprime Toscane dei vari consorzi. In tutte le degustazioni trovo cose buone e belle, questa ne è la conferma. L’elenco dei Consorzi non è breve:

Consorzio Vini di Carmignano;

Consorzio Tutela dei Vini di Bolgheri;

Consorzio del Vino Orcia;

Colline Lucchesi;

Grandi Cru della Toscana;

Consorzio Vini Cortona;

Consorzio di tutela Valdarno di Sopra Doc;

Consorzio di tutela Bianco di Pitigliano e Sovana;

Consorzio di Tutela Morellino di Scanssano;

Consorzio Montecucco;

Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana.

Così in tre bellissime sale, anche se arrivavano strani odori dal piano sotterraneo (i bagni), iniziamo a degustare. I primi minuti sono abbastanza tranquilli, inizio dai vini di Cortona: in mezzo a prodotti “normali” spiccano il Castagno 2012 di Dionisio (86) ed il Cortona Syrah Doc 2010 (84+) di Faralli. Nel banco del consorzio Montecucco come al solito un gran Lombrone 2010 Riserva di Colle Massari (88) ed il Cartacanta Doc 2010 Riserva (85+) di Basile. Passo ai Grandi Cru di Toscana, dove la fanno da padrone il Nambrot 2011 (86) della Tenuta di Ghizzano e il Dulcamara 2012 (86) dell’azienda I Giusti & Zanza Vigneti (carine le etichette). Avrei voluto sentire i vini di OT Wine per curiosità. Mancavano, purtroppo.

In un banco affollatissimo da giornalisti esteri che volevano tutto e subito passo a Bolgheri. Piano piano e con pazienza assaggio I Luoghi: Campo al Fico 2011 e Podere Ritorti 2011. Li sento in ritardo e non mi soffermo tanto so che li riassaggero con più calma a Terre di Toscana. Mi fermo a Le Macchiole, Il Paleo 2011 è ancora il miglior vino di oggi. Grande vino Le Serre Nuove dell’Ornellaia Doc Bolgheri Rosso 2012 (89+). Nel banco del Carmignano vedo un’azienda che a me non piace, un mio amico la esalta, ci riprovo con tutto il cuore…..Sono convinto che il vino sia una cosa seria, questi non sanno nemmeno con che si fa.

In questo banco ho avuto conferma su  un’azienda che seguo: Piaggia. Tre i vini: Il Sasso 2013 (85) – Piaggia Carmignano Riserva 2012 (88+) – Poggio dei Colli igt rosso toscano (83). Spostandomi da una parte all’altra ho incrociato diverse volte Edoardo Ventimiglia di Sassotondo. Sentirò  i suoi vini più in la, mi intrigano ma hanno bisogno di tempo…..Per loro niente anteprima. Sul banco dei Colli Lucchesi vedo la biodinamica di Tenuta Lenzini . Conosco i loro vini, saranno a Terre di Toscana. Inizio a parlare con un ragazzo dell’azienda Fattoria Sardi Giustiniani in biologico, mi piace il Vermentino 2013 (84+), interessante il Rosso 2012. Mi ha indicato due aziende in Biodinamica la Fabbrica di San Martino di cui mi è piaciuto il Colline Lucchesi Rosso 2011 (84) e la Fattoria Colle Verde che fanno Biodinamica a modo loro. Dei vini mi è piaciuto il Terre di Matraja 2012 (84). Nelle colline lucchesi in Biodinamica opera Tenuta di Valgiano, i vini mi piacciano anche nelle spigolature, qui c’era solo il Palistorti 2012 (86) gli altri li sentirò a Terre di Toscana. Finisco la degustazione e decido di fare una passeggiata a vedere il Nuovo Mercato Centrale, il lampredotto è d’obbligo. Ritorno al Baglioni per un caffè ed i saluti. Nelle sale non c’è nessuno, sono tutti a mangiare al quinto piano. Non è tanto il buffet che salto ma la bellissima veduta delle cupole di Firenze. Una nuova esperienza di assaggi, da ripetere per scoprire cose nuove e avere conferme di chi lavora bene.

Pasquale Pace
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