Anche se un po’ in ritardo ecco tutto il mio Merano WineFestival 2022. In anticipo però ho già prenotato il mio dormire per l’evento 2023

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Merano WineFestival 2022
04 – 08 Novembre 2022
Merano (Bz)
www.meranowinefestival.com
www.ilgourmeterrante.it
www.vinointorno.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.wine

Dopo due mesi e mezzo, scusate del ritardo, ecco il mio Merano WineFestival 2022.
Sono da solo e per fortuna il mio errare è molto intenso.

Questo è l’album che troverete su facebook, ci sono 170 foto con le didascalie in cui è descritto il mio pensiero.

Sono entrato nei giorni di venerdì, sabato, domenica e martedì mattina.
Mi piace il cambio delle aziende tra i primi due giorni e i secondi  due.

Il mio Wine festival finché ci sarà il banco del Trentodoc inizierà sempre da li.
Quest’anno 64 spumanti metodo classico del Trentino e degustarli in compagnia del bravissimo e super preparato sommelier Andrea Senoner è un piacere notevole.

Il primo giorno è continuato con assaggi e saluti alle persone incontrate. Nella foto 22  dell’album potrete vedere i miei nove migliori assaggi del primo giorno e le persone incontrate.
Ecco i vini:
Abate Nero Trentodoc Domini Nero Millesimato 2015, il primo spumante un colpo al cuore, avvolgente!
Cantina DORIGATI – Methius Trentodoc Brut Riserva 2016, lui ha detto a me: sai che ti amo. Io contraccambio con immenso piacere.
Casa Cecchin – Lessini Durello Riserva 2016, la sorpresa, grazie Giovanni Ponchia.
Soldati La Scolca – D’Antan Brut Millesimato 2010, ennesima conferma di un capolavoro.
Nicola Biasi – Renitens… andatelo a degustare non ve ne pentirete. Entusiasmante.
Kellerei Terlan – Cantina Terlano – Rarity 2009 Pinot Bianco, annata grandiosa.
Terenzuola Ivan Giuliani – Cinque Terre DOC 2021. Il miglior Cinque Terre di Ivan, andatelo a trovare ne ha 4 annate.
Vini Franchetti – Franchetti Terre Siciliane IGP 2020, essere estasiato da quel 50% di Cesanese che c’è in quest’annata, l’altro 50% di Petit Verdot ne fa un vino avvolgente ti piacere.
Palladino – Barolo DOCG Riserva San Bernardo 2016, da una batteria strepitosa ho scelto lui, eccitante.

La summa del secondo giorno è nelle foto 32 per i vini e nella foto 33 per le persone incontrate
Ecco i miei vini migliori del secondo giorno:
Letrari_trentodoc – Trentodoc Extra Brut Riserva 2016 Quore Pienne, alla loro decima etichetta che intacca le emozioni perché le porta oltre.
Castelfeder Winery – Kreuzweg Sudtirol DOC Chardonnay Riserva 2019, caprioleggiante di bontà.
Kellerei Bozen – Cantina Bolzano – Winery Bolzano – Kleinstein Sudtirol DOC Gewurztraminer 2021, il Gewu che non ti aspetti e ti affascina.
Azienda Agricola Feudi Spada – Monte Alfina 2021, il resto sarà addivenire il presente è intrigante assai.
Nals Margreid – Mantele Sudtirol DOC 2020 Sauvignon, sbarazzino, divertente.
Cantine Astroni – Campi Flegrei DOC Falanghina 2021, con la mente, con le sensazione ritrovarsi ai bordi di un vulcano.
Reale – Cardamone Tramonti Costa D’Amalfi DOC Rosso 2019, uno schizzo dal mare di colore rosso.
Pojer E Sandri – Faye Vigneti delle Dolomiti IGT, il calore gradevolissimo delle Dolomiti.
Contini 1898 – Vernaccia di Oristano DOC Riserva 1997, sentirsi teletrasportato con il piacere nella bellissima bottaia in Sardegna.

Nel secondo giorno ci sono stati due passaggi all’Hotel delle Terme, mi piace attraversare il ponte sul fiume Passirio, spostarmi per assistere a eventi interessanti.
L’occasione è stata la presentazione del libro “I vini del cuore” la prima guida social a opera di Olga Schiaffino e Anna Maria Cirrù.
La seconda è stata per  la verticale del Cabernet Franc dell’azienda Podere La Regola della famiglia Nuti. Cinque annate più un’ottima sorpresa.

Il tutto del terzo giorno che è la domenica sono nella foto 43 per i vini e nella foto 42  per le persone incontrate.
Ecco i miei migliori vini del terzo giorno:
MASO MARTIS – Madame Martis Limitid Edition Degorgement Tardif 2009, brindando alla gioia dell’amore, chi deve capire capirà.
d’Araprì – Spumante Metodo Classico – San Severo – Metodo Classico Brut, il calore del sud che ti attraversa il corpo nel fresco di Merano.
Monsupello – Metodo Classico Brut Millesimato 2016, la conferma di qualcosa che mi piace assai.
Lis Neris – Gris 2008, ancora un Pinot Grigio di incredibile longevità dalla famiglia Pecorari.
Nicola Biasi – Vin della Neu Resistenti Bianco Vigneti Delle Dolomiti IGT, lui lo firma il suo vino, io ci sottoscrivo: “Capolavoro”.
Gianfranco Fino – Es Salento Primitivo IGT 2020, ogni anno dico è il migliore di sempre, forse quest’anno lo è davvero, lo era anche l’anno scorso, e quello prima… insomma è sempre buono assai!
Az. Agr. Fontodi – Filetta di Lamole Chianti Classico DOCG 2019, scorre in bocca dando piacere.
Lisini – Ugolaia Brunello di Montalcino DOCG 2016, la conferma di un’annata fantastica.
Gini – Viticoltori dal 1600 Tenuta Scajari – Scajari Amarone della Valpolicella Riserva 2011, qui si lavora per fare qualità eccelsa, ci siamo assai.

Il mio ultimo giorno al Winefestival è stato il martedì mattina, lo ammetto mi sono rifiutato di degustare gli champagne presenti, mi sono divertito a degustare le nuove aziende che hanno partecipato all’evento, dai diversi assaggi fatti ho apprezzato i seguenti vini della foto. 

I vini sono: Fongaro e Haderburg per i suoi spumanti; Pfitscher per tutto ciò che producono.
Castelvecchio Azienda Agricola che non degustavo da un po’ e Tenuta del Travale che mi piace sempre. Mi piace il banchetto di MonteRosola azienda a Volterra (PI).

Un Merano come sempre fantastico. Complimenti a Helmuth Köcher e a tutti i suoi collaboratori. Appena saprò le date per il 2023 prenoterò il mio dormire e inizierò a organizzare il mio errare, perché Merano è Merano, l’Alto Adige è immensamente interessante.

Pasquale Pace
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