Agriturismo Le Cerquette a Olevano Romano, terza serata di Extrawine, dove il Cesanese chiude con il botto

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Agriturismo Le Cerquette
Contrada Lanetto
Contrada Casa Livieri
Olevano Romano (Rm)
www.lecerquette.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Giunge al termine l’ultimo evento organizzato dall’associazione Extrawine per compensare la mancanza di Vinointorno presso l’agriturismo le Cerquette. Appuntamento semplice ma di grande spessore ha visto protagonisti i produttori di Cesanese emergenti, in una location quasi del tutto nuova grazie ai lavori di rifacimento svolti durante questo periodo di lockdown. La serata inizia con la sboccata 2020 del metodo classico dell’azienda Vinicola Schiavella e insieme, per la gioia dei presenti, del primo antipasto gustato in piedi composto da un panzerotto fritto ripieno di Ventricina Olevanese, patate novelle di produzione propria e scamorza affumicata. I bei profumi e acidità del vino accompagnati dalla pasta fritta leggermente sciapa ma riequilibrata dalla sapidità dell’insaccato. Un fritto asciutto e croccante. Un vero ottimo inizio. 

Vengono servite le portate mancanti a tavola, partendo con un flauto di pasta fillo con fiore di zucca, Alice e fior di latte biologico.
Si aprono le danze ai banchi di assaggio, alternando la degustazione dei vini con le portate del menù. Tra i vini presenti incontriamo conferme già ben note, come il bellone – Pentima 19’ dell’azienda “Cantine il Moro”, il metodo classico del’azienda Vitivinicola “Schiavella”, il cesanese – Nemora dell’azienda Raimondo, o il Cesanese – Campanino dell’azienda Agricola “l’Avventura”. Ma incontriamo anche nuove dolci sorprese, come la passerina – Valchiria dell’azienda “Fine Wine” e il Cesanese – Rosello dell’azienda Agricola “Iacchetti Nevio” che ha saputo portare in essere un Cesanese fuori dagli schemi. Un vino di facile beva che sa mantenere le caratteristiche del vitigno ma con atteggiamenti più delicati.
In bella beva anche i vini dell’azienda Le Cerquette, Casale Lucino. Insomma una batteria di aziende con i suoi vini che hanno tenuto alto il livello della serata.

A guastare il momento di confronto con i produttori la musica troppo alta, la quale non si addice molto ad una degustazione. 

Continuando invece con il menù è il turno dei ravioli alla parmigiana, con melanzane arrosto, pomodorini confit e mentuccia. Una vera leccornia. La pasta tirata a mestiere cela al suo interno un ripieno gustoso ed omogeneo. Ben fatti. A ruota abbiamo il cubetto di scamone cotto a bassa temperatura, crema di patate viola e verdure al burro. Buon piatto, bei sapori ma nonostante la cottura a bassa temperatura la carne è risultata comunque tenace. Peccato. Chiude la serata il dolce di mousse alle more con crumble alla menta e limone, con panna biologica.
Tre focus differenti, tre grandi serate. Dalla Ciliegiolo Academy, passando per gli oli della Tuscia e in fine il Cesanese. E’ quasi trascorsa questa estate 2020 nonostante le dure situazioni alle quali siamo stati sottoposti. Speriamo che l’anno prossimo si possa tornare pienamente alla normalità. In attesa di un 2021 migliore. In attesa di Vinointorno. 

Andrea Tabolacci e Pasquale Pace 

Pasquale Pace
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