I Tre Bicchieri del Friuli Venezia Giulia per la guida “Vini d’Italia 2024” del Gambero Rosso con un mio piccolo commento per la regione e sui vini che conosco

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Tre Bicchieri 2024 – Friuli Venezia Giulia
Vini d’Italia 2024  del Gambero Rosso
Via Ottavio Gasparri, 13/17
Roma
www.gamberorosso.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.vinointorno.it
www.cantinaconforme.wine

La presentazione, la premiazione e la degustazione della guida Vini d’Italia 2024 – Tre Bicchieri del Gambero Rosso c’è stata il 15 ottobre a Roma ed è stata una gran bella giornata di bella, buona, ottima convivialità.  pronto.

Per il Friuli Venezia Giulia 25 tre bicchieri quest’anno, 25 l’anno passato.

Una lista in cui vorrei trovare tanti vini che mi piacciono di questa regione. Ma lasciamo stare così.

Con questo mio scritto eccomi, come ogni anno a pubblicare i Tre Bicchieri del Gambero Rosso.
Come sempre qualcuno storcerà la bocca, ma ognuno è padrone di ciò che vuole fare della propria vita e a me questa cosa diverte. Sono un curiosone, mi piace controllare, osservare, fare il confronto con gli anni passati.
Una volta ne ero veramente preso per tutto l’anno, non lo nego, con le guide ho imparato tante cose, oggi le custodisco  in libreria… per darle uno sguardo di tanto in tanto e sorriderci su nel rileggere sempre i soliti nomi, i soliti noti.

A seguire il commento del Friuli Venezia Giulia da parte dei relatori del Gambero Rosso:

ECCO I VINI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA CHE QUEST’ANNO HANNO OTTENUTO I TRE BICCHIERI, IL MASSIMO RICONOSCIMENTO ASSEGNATO DALLA GUIDA VINI D’ITALIA DEL GAMBERO ROSSO.

In una terra vocata per i vini bianchi da un’annata siccitosa come il 2022 ci si sarebbe potuti aspettare vini pesanti, con poca acidità e vivacità, ed invece le nostre degustazioni hanno dimostrato il contrario. È vero che molti dei Tre Bicchieri assegnati quest’anno sono frutto di vendemmie precedenti, e che l’eccellenza è stata raggiunta con periodi di affinamento più o meno lunghi, ma comunque ben sei vini della vendemmia 2022 hanno ottenuto il massimo riconoscimento.

Tre Bicchieri 2024 Friuli Venezia Giulia. I migliori vini della regione tra monovitigno e blend

Tre provengono dal Collio, e questo non fa certo notizia, sono il Friulano di Mario Schiopetto, la Malvasia di Doro Princic e il Sauvignon di Tiare (quest’ultimo al decimo traguardo consecutivo. Chapeau!). Un altro fa parte della denominazione Friuli Colli Orientali, il Friulano di Torre Rosazza. Il Carso risponde con la Malvasia Dileo di Castelvecchio che eguaglia il risultato della scorsa edizione; poi c’è il Pinot Bianco dei Vigneti Le Monde che ormai da molti anni rende onore al Friuli occidentale.

Quelli già citati sono tutti vini prodotti da monovitigno ma ben dodici sono dei blend. Il Collio Bianco ha raccolto quattro allori con il Broy di Collavini, il Fosarin di Ronco dei Tassi, il Luna di Ponca di Borgo Conventi e il Col Disôre di Russiz Superiore. Il Friuli Colli Orientali risponde col Biancosesto della Tunella, con I Fiori di Leonie della linea Myò di Zorzettig e con il Pomèdes di Scubla. Poi ci sono il mitico Vintage Tunina di Jermann, il Rosazzo Terre Alte di Livio Felluga, il Desiderium della linea I Ferretti della Tenuta Luisa e l’Eclisse de La Roncaia.

A concludere l’elenco dei premiati ci sono il Pinot Bianco Santarosa del Castello di Spessa, il Pinot Grigio Gris di Lis Neris, il Sauvignon Vieris di Vie di Romans e il Friulano Vigne 50 Anni di Le Vigne di Zamò. Infine, sono tre i vini ottenuti da fermentazione con macerazione della buccia, i cosiddetti “orange wine”: il fascinoso Collio Chardonnay Riserva ’18 di Primosic in quel di Oslavia sul Collio goriziano, poi la Malvasia di Skerk e la Vitosvka Collection di Zidarich, ambasciatori del Carso. Chiude la rassegna un eccellente vino rosso: Vigna Petrussa ci ha proposto uno Schioppettino ’19 di straordinaria eleganza, a dimostrazione del potenziale anche rossista di questa regione e delle sue uve tradizionali, come il refosco dal peduncolo rosso, il tazzelenghe ed il pignolo. Aspettatevi belle sorprese nei prossimi anni…

Tre Bicchieri 2024 del Friuli Venezia Giulia

Carso Malvasia Dileo 2022 – Castelvecchio (non è affatto male)

Collio Bianco Broy 2021 – Eugenio Collavini (un buon classico)

Collio Bianco Col Disôre 2020 – Russiz Superiore (ha sempre il suo perché)

Collio Bianco Fosarin 2021 – Ronco dei Tassi

Collio Bianco Luna di Ponca 2020 – Tenuta Borgo Conventi

Collio Chardonnay Ris. 2018 – Primosic

Collio Friulano 2022 – Schiopetto (mi piace sempre)

Collio Malvasia 2022 – Doro Princic

Collio Pinot Bianco Santarosa 2021 – Castello di Spessa

Collio Sauvignon 2022 – Tiare – Roberto Snidarcig (da quella prima volta non è mancato più)

Desiderium I Ferretti 2021 – Tenuta Luisa

Eclisse 2021 – La Roncaia

FCO Bianco Myò I Fiori di Leonie 2020 – Zorzettig (ne saprete sicuramente più di me)

FCO Bianco Pomèdes 2021 – Roberto Scubla (sempre interessante)

FCO Biancosesto 2021 – Tunella (ha l’abbonamento)

FCO Friulano 2022 – Torre Rosazza

FCO Friulano V. 50 Anni 2021 – Le Vigne di Zamò

FCO Schioppettino 2019 – Vigna Petrussa (molto felice di leggere questo vino nell’elenco)

Friuli Isonzo Pinot Grigio Gris 2021 – Lis Neris (dal primo sorso è nato un amore)

Friuli Isonzo Sauvignon Vieris 2021 – Vie di Romans (si risentono gusti interessanti)

Friuli Pinot Bianco 2022 – Le Monde

Malvasia 2020 – Skerk (mi piace tantissimo)

Rosazzo Terre Alte 2020 – Livio Felluga (si risentono gusti interessanti)

Vintage Tunina 2021 – Jermann (chissà)

Vitovska V. Collection 2016 – Zidarich (un’ottima collezione in particolare in questa annata)

Pasquale Pace
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