I’ Trippaio di Firenze, dove si mangiano poppe, tube e vagina

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I’Trippaio Fiorentino
Via Vincenzo Gioberti, 133R
Firenze 

Ci ero stato diversi anni fa, purtroppo è in una zona in cui, venendo a Firenze di corsa, non ci arrivi mai. Oggi ero con il mio amico Alessio Bernini di Volterra, mi è venuto a prendere in stazione e avevamo già detto che sarebbe stato lampredotto. Ci salutiamo, vedo i km da fare e gli dico in dieci minuti siamo lì, abbiamo tempo, si va. Si parcheggia in Piazza Beccaria, lui è all’inizio di via Vincenzo Gioberti, il suo chioschetto è sempre lì, forse mi riconosce, o forse no, non importa, è tale la sua simpatia che per lui sono tutti amici. Lui è Marco Bolognesi. Il menù di oggi è su una piccola lavagnetta, altre chicche le annuncia lui come una poesia. Si inizia con le tartine lingua e poppe, due morsi ed è finita, ma in due morsi il piacere è davvero notevole. Si passa a una vera chicca, i dadini di poppe, tube e ovaie, una vaschetta per due, quasi a litigarsele, quadratino per quadratino, in ogni forchettata il commento per dire che sono buone, tanto buone, finalmente ho ritrovato i nervetti, era da tempo che non ne mangiavo, sarà una vaschetta di plastica, anche così è per me un gra piatto, avercene di vaschette così buone. Infine arriva il panino, inzuppato in tutte e due le sue parti, poi lampredotto, salsa verde, un po’ di pepe e un po’ di piccante a dire che il lampredotto di I’Trippaio è davvero buono, tra i più buoni di Firenze. Si paga si saluta battendogli le mani. Felice di essere tornato in un chioschetto  che mi piace tanto. 

 

Pasquale Pace
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