Caffè La Crepa la Trattoria della
famiglia Malinverno
Piazza Giacomo Matteotti, 14
Isola Dovarese (Cr)
www.caffelacrepa.net
www.premiatetrattorieitaliane.eu
www.ilgourmeterrante.it
www.vinointorno.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
Non ero mai stato a Cremona, sapevo poco, oltre che è la patria del Torrone. Oggi con internet è facile trovare le attrattive più importanti di una città, così, grazie a questo potente mezzo, eccomi pieno di entusiasmo a salire sul Torrazzo di Cremona con i suoi 502 scalini. La torre in muratura simbolo della città, una delle più alte in Europa e che con il torrone ha una certa affinità, visto che si racconta che sia stata la musa dei cuochi che lo hanno ideato. Arriviamo in cima salendo una scaletta a chiocciola molto suggestiva, la vista da quassù è formidabile, tanto da toglierti il fiato! Dalla piazza sottostante ai tetti della città, fino ad arrivare alla pianura… è qualcosa di veramente incantevole.
Riscendiamo verso il Duomo, di cui il Torrazzo ne è il campanile, in cui si ha la fortuna di vedere da vicino tanti capolavori pittorici e scultorei, nonché il più grande esperimento fisico matematico che dimostra la rotazione della terra, il Pendolo di Foucault.
Insomma Cremona è questo e tanto altro….come il negozio Sperlari, davvero interessante, e il Caffè La Crepa a pochissimi chilometri, uno dei locali simbolo della tradizione Cremonese, situato a Isola Dovarese in Piazza Matteotti, in uno dei palazzi più antichi dell’intero circondario.
In questa piazza così suggestiva, con lo storico Palazzo della Guardia e l’insegna del Caffè dai toni vintage, il tempo sembra essersi fermato. Entriamo per sederci e godere della loro cucina tradizionale. Al suo interno si sono conservate ancora particolarità del XV secolo, rendendo, insieme all’arredo retrò, tutto espressivo e caratteristico come l’ambiente esterno.
Cortesia e professionalità regnano sovrane. Ci accomodiamo e iniziamo il pranzo, accompagnati da due vini del mio paese, della mia zona, che ci siamo permessi di proporre insieme a mio cugino Milana Giovanni, “Cirsium 2015” di Damiano Ciolli e “Costafredda 2017” dell’Azienda Biodinamica Carlo Noro. Complimenti ad entrambi per questi due ottimi vini.
“Carne concia all’isolana”. Non vado matto per questi piatti, però poi quando capitano così ben fatti ne resto appagato. Carne condita (concia) alla perfezione, mangiata con il pane della crepa è stato un ottimo inizio.
“Tonno di lago: carpa, fagioli, cipolle e patate”. Piatto alla vista ghiotto, si conferma al sapore per bontà ed equilibrio. Dopo aver pulito il piatto, mi sono alzato e ho battuto il cinque a Federico Malinverno, dicendogli: “Piatto ottimo, da ristorante due stelle come La Trota dei Fratelli Serva”.
“Riso all’onda con ragù di tinca e piselli”. Era da tanto che non mangiavo un risotto così buono, ottimo direi. Cottura impeccabile, ogni cucchiaio (perché i risotti si dovrebbero mangiare sempre con il cucchiaio) una botta di piacere e consistenza, ogni verdura un’emozione, ogni gamberetto una sorpresa di grande gusto, insomma un risotto da ricordare.
“Tortelli amari all’erba di San Pietro”. Quando leggo l’aggettivo amaro, mi viene da storcere un po’, a maggior ragione perché non conosco questa erba di San Pietro. Assaggio, dal gusto sembra la nostra menta romana e devo dire che tutto diventa un sapore gradevolissimo.
“Faraona alla Crema”. Grido al mondo che è la migliore faraona che abbia mai mangiato. In genere non è tra le mie scelte solite, ma dopo questo piatto posso dire che se dovessi tornare alla Crepa chiederei ancora la faraona, anzi nel prenotare la chiederei da subito!
Per finire il Gelato alla crema con Don Zoilo, il Semifreddo al torrone di Cremona e una crostata di notevole livello.
Si chiude alla grande un pranzo di ottimo livello. Un pranzo che fa del Caffè La Crepa una conferma del mio tanto sentir parlare. Un locale che regge la storia di questo piccolo paese, di questa bellissima piazza. Complimenti alla famiglia Malinverno, ad iniziare dai due fratelli Franco e Fausto, dal preparatissimo Federico e a tutto l’intero staff. Adoro le trattorie italiane, se poi sono di questo livello dico: Evviva le Premiate Trattorie Italiane.
- “L’inizio sarà a Matelica, poi Lessona… poi non so… errare è bellissimo.” Questo è il titolo di un altro dei miei album di facebook - 13 Settembre 2024
- Dopo le 245 prestigiose Chiocciole, dopo il simbolo della bottiglia 183, a seguire la moneta con 59, a finire ecco 190 Best But dello Slow Wine sulla guida 2025 - 12 Settembre 2024
- Dopo le 245 prestigiose Chiocciole, dopo il simbolo della bottiglia 183 da parte dello Slow Wine, ecco il simbolo della moneta 59 sulla guida 2025 - 12 Settembre 2024