Street Food a Roma

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8 Ottobre 2014 Street Food a Roma.

Si parte da Olevano Romano che ci voleva un giubbino per quanto era fresca l’aria, arrivati a Roma ci si rende conto che sarà una di quelle giornate da mitica ottobbrata romana. L’appuntamento è a Piazza Re di Roma dove non mancano le occasioni, oggi il supplì di “Re d Roma pizza” è un ricordo dei tanti momenti vissuti in quella piazza .L’ultima volta mi aveva lasciato un pò perplesso, oggi sia il classico e sia il cacio e pepe mi sono piaciuti. La prima tappa, diventata quindi la seconda, doveva essere Piazza Epiro. Qui ci sono due posti del cuore. Il primo, all’interno del mercato, è “La Formaggeria” di Francesco Loreti e consorte, che alla bisogna diventa anche piccola enoteca. Gli assaggi sono stati dei formaggi, tra i quali i più convincenti sono Il Gran Tonale e i due caprini del Caseificio Reale. Poi non bastasse si è passati ai salumi, tra cui il prosciutto di montagna che Francesco stagiona da solo, abbinato con vini di buona qualità. Il tutto tra racconti, risate, confronti e valutazioni. Il banco di Francesco lo adoro sia per i prodotti e soprattutto per la sua famiglia che gestisce questo box del mercato di Piazza Epiro.L’altro locale del cuore è la Trattoria Epiro, dove lavora una ragazza davvero in gamba di nome Alessandra Viscardi, oggi assente, ma in linea virtuale con noi. Ci siamo presentati con dei tozzetti spettacolari (presi sempre da Francesco) di un forno di Lariano, per abbinarli con un caffè, ma qui non potendo rinunciare ad un vino o a una birra .La birra è di quelle Lambic, acide, agrumate, di cui non vado matto, ma oggi con questi biscotti era un’accoppiata non perfetta, ma simpatica. Quindi caffè e via. Il caldo di una giornata frizzante fa rimpiangere di non aver indossato i miei calzoncini. Dopo aver preso la metro e una bella passeggiata in una Roma invasa dai turisti, si arriva a Casa Bleve. I tavoli per la degustazione sono pronti, ma è presto e quindi si chiede di scendere nei sotterranei per visitare la cantina, con colonne e muri romani antichissimi, che rendono ancora più affascinanti le bottiglie di vino ed i distillati presenti. Anacleto, il titolare, è un grande esperto di superalcolici e nella sua cantina si è visto. La degustazione riguardava i vini del Consorzio di Tutela del Valdarno di Sopra. Il livello per la maggior parte dei vini base aziendali è risultato non tanto qualitativo e la lista fornita che non corrispondeva per il 50% ai vini presenti, ha reso più difficoltosa la degustazione . Un ottimo pane abbruscato, un pezzettino di frittata ed una trecciolina di mozzarella danno atto alla qualità del locale. Due chiacchiere con il proprietario, fatte di aneddoti relative alle sue visite in cantine francesi, sono valse la visita. Si riparte per raggiungere l’ultima tappa di oggi. Si percorre tutta via di Ripetta e una Piazza del Popolo canterina per gli artisti di strada che si stanno cimentando nella loro passione. La salita di Via dei Monti Parioli mi conduce all’omonima Salsamenteria di Roberto Mangione. C’è una serata di Jamōn de Bellota Ibērico con Gianfranco Monterosso che li rappresenta a Roma. L’Azienda si chiama Castro Y Gonzales, abbinata a Barranco Oscuro, altra azienda spagnola di vini. Il locale era pieno e come al solito prima Gianfranco e poi Roberto hanno dato esempio della loro competenza anche su questi prodotti. Dopo sei tipi di salumi non poteva mancare un po’ di formaggio, spagnolo chiaramente. Tra i vini quello che mi è piaciuto di più, una bella e buona conferma, il Rubaiyat da Syrah in purezza. I saluti a tutti i presenti, per la maggior parte conosciuti, hanno concluso una bellissima giornata di ottobrata romana.

Re di Roma Pizza di Sisini Piazza Re di Roma, 20 00183 Roma

La Formaggeria Piazza Epiro c/o mercato box 26 00183 Roma www.francescoloreti.it

Trattoria Epiro Piazza Epiro, 25 00183 Roma

Casa Bleve Via del Teatro Valle, 48 00186 Roma www.casableve.it

La Salsamenteria di Roberto Mangione Via dei Monti Parioli, 31 00197 Roma

Pasquale Pace
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