Santarpià tra la migliore pizza che ci sia

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Santarpìa Pizzeria 
Largo Pietro Annigoni
Firenze
www.giovannisantarpia.it

Durante le anteprime toscane, mi sono ritagliato una sera per me, quella sera non poteva essere che nella nuova pizzeria di Giovanni Santarpìa. L’avevo chiamato qualche giorno prima, lui mi aveva detto: Ti va bene il bancone, il bancone sta davanti a me, potremo stare insieme, potrai vedere quello che si fa tra me e il mio collega. Ho risposto che stando da solo è il miglior modo per godere. Arrivo come sempre in orario dalla parte opposta della piazza per godermi il tragitto fino alla pizzeria, la scritta con il cognome di Giovanni bene in vista, Santarpìa appunto, l’avvicinarsi è bello, ha fatto due gocce di pioggia e il riflesso delle luci sull’acqua rende tutto più invitante. Entro, lui è subito all’entrata con uno splendido forno a vista, tutto richiama la sua napoletanità, le belle piastrelle che contornano il forno e il suo banco di lavoro, lui mi saluta dicendo: ciao uaglió siedit. Puntualissima e cortese arriva una ragazza con il menù, ho voglia di fritto, sono solo e devo scegliere una pizza che deve essere sublime, sono certo che lo sarà, da bere acqua, vengo dalle anteprime toscane e basta vino o birra, mentre la pizzeria si sta riempiendo,  arriva il mio piatto, abbondante:  buone le  piccole montanare, la pasta fritta buona, gli arancini buonissimi, perfetti, , la mozzarella in carrozza buonissima, quando è così è un fritto che adoro. Si continua a scherzare, continuo a vedere le persone che escono, sono tutti felici, tutti vanno a fare i complimenti a Giovanni, intanto si susseguono i miei vicini, tutti convinti di stare davanti a pizze di gran livello. Arriva la mia, il nome? Regina del Vesuvio, cottura perfetta, la giusta mozzarella, la mangio a modo mio, tagliata a spicchi, arrotolata dal centro a mo’ di involtino, per prendere l’intero condimento, l’interezza della pasta, il tutto diventa un boccone perfetto. Dispiace andare via, pago e saluto Giovanni e il suo socio, titolare, consapevole che qui la pizza è buonissima, i fritti anche, rammarico per non aver potuto prendere il buonissimo “panuozzo”, sarebbe bello tornare in tre, in quattro per provare più pizze, consapevole che ognuna ti darebbe la voglia di un’altra, Giovanni Santarpìa è davvero bravo, questa pizzeria a Firenze è davvero bella. A presto “uagliò”.

Pasquale Pace
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