Metamorfosi
Via G. Antonelli, 30
Roma
Tel. 06 8076839
Cantina Terlano
Via Silberleiten, 7
39018 Terlano (Bz)
Te. 0471257135
Terzo e ultimo abbinamento primo piatto con vino bianco.
Questo abbinamento l’ho immaginato negli ultimi tempi andando in giro per degustazioni. Ha sorpassato nettamente gli altri che mi erano venuti in mente durante l’anno.
Il piatto l’ho mangiato durante la manifestazione Piacere Etrusco ed era cucinato con i prodotti della Tuscia. Complicato, quindi. Roy ha accettato la sfida vincendola alla grande.
“Bottoni di ceci del solco dritto di Valentano, cedro, coregone del lago di Bolsena e brodo tostato”.
Il piatto l’ho mangiato durante la manifestazione Piacere Etrusco ed era cucinato con i prodotti della Tuscia. Complicato, quindi. Roy ha accettato la sfida vincendola alla grande.
“Bottoni di ceci del solco dritto di Valentano, cedro, coregone del lago di Bolsena e brodo tostato”.
Ho iniziato dalla tartare di coregone presa con il cucchiaio, il sapore ha invaso il palato….Quando stavo versando il brodo l’olfatto era già appagato. Il primo bottone, mangiato assoluto, mi ha fatto pensare che la pasta era ottima e l’interno perfetto. Brodo, tartare e bottone, il tutto a comporre un insieme esaltante di sapori combinati perfettamente e distinti in maniera sublime. “Aperto” un bottone mi sono divertito ad assaggiare il ripieno di ceci e la tartare, prima da soli e poi con il brodo. Ogni boccone un nuovo piacere, nuove emozioni…..Alla fine ho mischiato tutto di nuovo per confermare a me stesso che il piatto era fantastico.
Il vino è uno di quelli sognati dal primo giorno di cui ne ho sentito parlare. E’ stato quello per cui ho preferito la lista C della Carta dei Vini alla cena dei 5 grappoli FIS: il TERLANER I Grande Cuvée 2011, prodotto solo in Magnum dalla Cantina di Terlano.
Il vino è uno di quelli sognati dal primo giorno di cui ne ho sentito parlare. E’ stato quello per cui ho preferito la lista C della Carta dei Vini alla cena dei 5 grappoli FIS: il TERLANER I Grande Cuvée 2011, prodotto solo in Magnum dalla Cantina di Terlano.
Durante la cena dei 5 grappoli l’ho voluto degustare abbinandolo con tutti i piatti, tenendo il bicchiere sempre vicino per farmelo riempire ogni volta dalla sommelier. Vicino a me c’era Beniamino Zidarich che sa di vini bianchi. Ad un certo punto mi ha detto: “Grazie Pasquale per avermi fatto conoscere un grande vino”. Esso viene prodotto con Pinot Bianco all’85%, Chardonnay al 10% e Sauvignon al 5%.
Il primo anno (2011) ne sono stati prodotti solo 2850 bottiglie, la resa è di circa 35 hl/ha. Il prezzo non è basso ma il vino merita l’investimento perchè me ne farà parlare per molto tempo. Immaginarlo abbinato con il piatto di Roy Caceres mi sembra davvero bello, quel coregone vuole un vino così.
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