Nascostoposto e la caccia – Stroncone (Tn)

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Nascostoposto
Via di Portanuova, 8
Stroncone (Tr)

Barberani Vini

Loc. Cerreto
Baschi (Tr) 

Agriturismo

Loc. Mignattaro

Baschi (Tr)

Punto vendita Enoteca

Via Maitani, 1

Orvieto (Tr)
www.barberani.com

Damiano Ciolli

Via del Corso, snc
Olevano Romano (Rm)
www.damianociolli.it
 

 

Serata di caccia. Questa volta la sosta da Nascostoposto è stata davvero interessante, a iniziare dal fatto che è stato uno spezzare il viaggio verso Montecatini Terme per la presentazione della guida dello Slow Wine e che le due aziende che ho portato sono due premiati dello Slow Wine, le due aziende sono: Barberani di Orvieto e Damiano Ciolli di Olevano Romano, il mio paese. I loro vini ve li dirò con l’abbinamento dei piatti. Si arriva alle 19,00 per finire di preparare la serata, la bellezza del posto e l’eleganza dei tavoli ormai è una garanzia a Nascostoposto. L’inizio era per le 20,30, si inizia giusto con qualche minuto di ritardo, non ci sono spumanti ma per l’inizio non è male il Castagnolo 2014, un Orvieto DOC Classico Superiore da uve grechetto, procanico, chardonnay e riesling. Tanta è la sua complessità di profumi e di piacevolezza che rischiamo l’abbinamento con i due antipasti: Tordo e polenta grigliata, da mangiare in un boccone solo, quel boccone solo è sublime, cottura perfetta, peccato che è solo uno a testa e non ce ne sono di più. L’altro antipasto è: insalata di colombaccio e fagiolini canditi, non male nemmeno questo piatto e il vino fa la sua figura anche con gli antipasti. Intanto si apre il secondo vino bianco di Barberani, è uno dei bianchi italiani che preferisco, lui, il vino è Luigi e Giovanna per spiegarvi come è nato vi riporto la frase dell’azienda: “La storia di un amore per la vita ed il vino una famiglia di antiche tradizioni italiane. Un lago, le colline ed i frutti che ivi nascono segreti tramandati attraverso generazioni. 50 anni di passione, 50 vendemmie d’amore”. Ecco, nel 2011 per i 50 anni dellazienda, nasce questo stupendo vino da grechetto e procanico. Tanta è la sua intensità nei profumi e nellampiezza al palato che abbinarlo con questa carne non è sbagliato proprio. Arrivano i due primi: tortelli di fagiano in brodo di chiodini, il brodo è davvero buono i chiodini fanno la loro parte, la pasta è consistente, peccato per linterno un po secco, il brodo lo fa sciogliere un po e tutto torna buono. Tagliatelle al sugo di lepre, qui ci sta bene anche il vino bianco, ma è ora di aprire anche i due rossi di Damiano Ciolli, li apriamo tutti e due, il Silene 2012 vera chicca ormai, visto che è finito da tempo, e vera chicca si dimostra, sta benissimo ed è una goduria con le tagliatelle. La magnum di Cirsium 2009 è stata aperta al nostro arrivo ed era buono prima, adesso ossigenato è perfetto. Intanto i due produttori passano tra i tavoli a spiegare i vini e le loro aziende, la serata è davvero una gran bella serata, i vini si versano da soli e sono a sufficienza non come in certe cene di degustazione dove si muore di sete. Arriva il secondo: germano reale, tartufo, pera e salsa al distillato di pere, purtroppo mi sono dimenticato di dire che a me le pere cotte non piacciono, per di più i distillati di pere, ho asciugato la carne, ma si era impregnata, peccato, le altre persone lo hanno apprezzato e va bene così, io mi sono goduto i vini e lo splendido formaggio di Antonello Egizi il casaro”. La sua Forma d’Autore: Erborinato al whisky e siccome la serata è sempre più divertente ecco che si aprono i due vini dolci della serata: Aleatico Passito 2008 e Moscato 2008, la famiglia Barberani è grande esperta di vini dolci ed oggi anche se mancava il loro campione, il Calcaia, i due si sono dimostrati allaltezza sia con il formaggio  sia con un gran dolce: nocciole e tartufo, bello da vedere, gustoso da mangiare, dolce da ricordare, dolce che meritava il bis, dolce da applausi. Un gran finale davvero per una serata davvero ben riuscita. I complimenti delle persone che vanno via sono un piacere, gli applausi ad Armando, alla sua signora, a Damiano e a Niccolò di conseguenza anche a suo fratello Bernardo. Ho scritto questo a pochi giorni dal prossimo evento che sarà l11 dicembre per darsi gli auguri di Natale con lo staff di Armando e brindare con i vini di Palazzone e Cantina Dionisio.

 

 

 

Pasquale Pace
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