I 3 vini dolci del 2015 per il Gourmet Errante

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I 3 vini dolci per l’anno 2015.

Ezio Cerruti
Strada Comunale Balbi, 8
Castiglione Tinella (Cn)

Sergio Mottura Cantina
Località Poggio della Costa, 1
Civitella D’Agliano (Vt)
www.sergiomottura.it

Milleuna Cantina
Via Temenide, 3
Lizzano (Ta)

Enoteca – B&B Milleuna notte
Largo Chiesa, 11
Lizzano (Ta)
ww.milleuna.com

I tre vini dolci dell’anno rispecchiano la nostra penisola, nord, centro e sud. Sono un vino da uve bianche, uno da uve rosso, l’altro sempre da uve bianche ma questo vino lo premio per la sua storia. Eccomi a descriverli:

 

  1. Ezio Cerruti – Sol da Moscato Bianco 100%, conosco  Ezio da diverso tempo, conosco il suo Sol da diverso tempo, il Sol lo conosco, lo degusto negli eventi dove lui partecipa e lo bevo e faccio bere, facendolo conoscere a chi non sa. Mi piace il suo senso di pulizia, la sua non stucchevole dolcezza, tutto è in equilibrio a far si che sia un ottimo moscato dolce. Quest’anno però la scoperta del Sol Botrytis, Ezio fa vino dal 2001, lui vende uva e si diverte a fare questi due capolavori, senza intervenire in nulla, nel modo più naturale possibile e il Botytis lo ha fatto solo due volte, si era a Cerea e nello scherzare come facciamo sempre dal secchiello del ghiaccio vedo questa scritta sulla capsula “Botrytis”, subito la domanda e questo cos’è, lui ride, me lo versa e boom, le pulsazioni aumentano, questo è un passito fantastico. Ezio orgoglioso mi racconta il tutto, io ascolto e in quell’istante dichiaro il Sol Botrytis mio passito dell’anno. Risentito a maggio durante la degustazione di Les Caves de Pyrene il Sol Botrytis è stata una conferma buonissima. Poi a settembre durante un pranzo nelle Langhe abbiamo bevuto un magnum di Sol con il fegato del coniglio  ed è stato un abbinamento perfetto. Sol passito ed il sole appare, Sol Botrytis e il sole scalda in ogni dove.
  2. Sergio Mottura – Muffo da uve Grechetto 100% – Bianco dolce IGT di Sergio Mottura e della sua famiglia mi piacciono tutti i vini, ma questo rappresenta la parte dolce dell’azienda, un vino che già dal nome mi piace assai, poche bottiglie circa 3000 e solo in annate speciali, dove le nebbie negli appezzamenti di terreno denominati “Umbrico e Mecone” terreni che si trovano in basso, fanno la loro parte. Le uve vengono attaccate dalla muffe nobili, quindi raccolte vinificate e messe a fermentare in piccoli caratelli di rovere. Non metto l’annata perché quest’anno ne ho bevute diverse di annate e ogni volta è sempre una bevuta emozionale. Quindi scelgo il Muffo come uno dei miei tre dolci dell’anno, per la carriera, per la sua storia, per la sua ottima bontà. Complimenti alla famiglia Mottura che ci delizia con questo vino.
  3. Milleuna – Tretarante DOCG – Primitivo di Manduria 100%, l’ultimo dei tre vini dolci l’ho scelto pochi giorni fa, ero a Manduria durante una degustazione di Primitivi, la mattina avevo visto Dario Cavallo portare i vini per la degustazione, non conoscendolo di persona, non mi sono messo a salutarlo, solo un buongiorno contraccambiato da uno splendido sorriso. La sera durante la degustazione stavo assaporando estasiato il suo Tretarante secco, un vino di circa 18,00% vol. che mi è sempre piaciuto. E’ stato un attimo, si è avvicinato lui, e questa volta non me lo sono fatto sfuggire, lui Dario Cavallo proprietario insieme alla sua famiglia dell’azienda Milleuna, sentirlo parlare dei suoi alberelli è stata un’emozione continua, attimi che non vorresti finissero mai. Mentre parlavamo anche del suo Tretarante secco, eccomi che lui si fa passare dal sommelier il suo Tretarante dolce, e qui inizia un’altra storia di questo vino, io intanto nell’assaggiarlo ne resto immediatamente preso e dentro di me dico: Ecco ho trovato il mio terzo vino dolce per quest’anno. Vino che proviene da alberelli di 90 anni, con rese di 7 q.li per ettaro, vino a gradi 15,50% + 5% gradi di zucchero che porta questo vino a circa 18,50%, mentre Dario continuava a raccontare e mi invitava nella sua azienda, spero di tornarci a metà gennaio, io assaporavo tanta bontà. Un vino davvero ottimo. Altre domande, le risposte e altri racconti, mi hanno portato alla conferma di stare davanti a un gran personaggio della viticoltura italiana.

Mi piacciono davvero i miei tre vini dolci dell’anno, mi piacciono quasi da farmi i complimenti da solo.

Pasquale Pace
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