Gravner incontra Trimani e Roma.

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Trimani Wine Bar

Roma 11 Maggio 2015

Via Cernaia, 37

Roma
www.trimani.com

Az. Agricola Gravner

Loc. Lenzuolo Bianco, 9

Oslavia – Gorizia (Go)
www.gravner.it

Quando mi arriva un messaggio da Paolo e Francesco Trimani mi viene voglia di stirarlo lentamente, perché so che sicuramente ci sarà scritto qualcosa di interessante a cui partecipare. Non è che le altre siano state da meno, ma stavolta era l’invito per degustare i vini di Josko Gravner. Non solo i vini, ma avere lui e sua figlia lì con noi. Con un leggero ritardo si inizia con la sala sold out. Paolo Trimani introduce vini e azienda, i racconti e la descrizione passano a Mateja, lei parla anche dei bicchieri, intanto arriva il primo vino:

Anfora Ribolla Gialla Igt 2007 (85) è quello in commercio adesso ed è buono adesso e lo sarà per i prossimi … chissà quanti anni. Il secondo vino: Breg Anfora Venezia Giulia Igt 2007 (88) da sempre preferisco il Breg, da sempre e solo per lui non domando la percentuale degli uvaggi, Chardonnay, Sauvignon, Pinot Grigio e Riesling Italico, vinificati singolarmente, anche perché cambiano ogni anno in piccole percentuali. Giustamente Paolo invita a parlare Josko, io che amo le macerazioni, le follature, davanti al suo dire e sapere gongolo di curiosità, non è la prima volta che ascolto Josko, non è la prima volta che mi da’ emozioni. Si passa al terzo vino: Anfora Ribolla Gialla Igt 2003 in Magnum (86) il tempo fa parlare a favore del vino a dimostrazione che questi vini sarebbero da aspettare, ma è bello e buono berli sempre, magari. Quarto vino ancora Breg: Breg Anfora Venezia Giulia Igt 2002 in magnum, eccolo il mio migliore di oggi, è lui è il mio Breg, intenso, persistente, mi piaci proprio tanto (92). Oggi Gravner è tante cose interessanti, quindi il libro scritto da Stefano Caffari, presentato da Giampaolo Gravina, grazie per questo omaggio inaspettato. Quinto vino:

Ribolla Gialla Collio Riserva doc 1998 in magnum, si sale ma senza mai raggiungere il mio amato Breg (87).

Sesto vino: Breg Collio Doc 1998 in magnum leggermente inferiore al 2002 (91) ma sempre un piacere. Si continua facendo domande, ascoltando le convinzioni di Josko, dopo tante prove, sia in vigna che in cantina, sembra che si sia raggiunta la quadratura del cerchio … invece eccolo lui, con la novità di provare a vinificare senza diraspare, sei un uomo di una curiosità infinita, la tua testa è sempre in movimento per portare a noi goduria e sensazioni nuove. Settimo vino: Rosso Breg Vino da tavola 2004, non l’ho sentito mai questo vino, ricordo un paio di volte il Rosso Gravner, sempre buonissimo, questo lo sento giovane lo vorrei risentire tra qualche anno per oggi è così (87). Arriva la prima sorpresa: Pinot Grigio 2001 Riserva, non mi piacciono i ramati, lui è intrigante davvero, accetto il ramato del Pinot Grigio, lo accetto e lo degusto con piacere (87). Intanto arriva il buffet di Carla Trimani e con esso l’ultima sorpresa: Chardonnay 1994, si fa gustare, fa parlare di sé, buon abbinamento con i piatti di Carla. Due scambi di parole con Mateja e Josko sono per chiudere un incontro e una degustazione molto ma molto interessante, non possono mancare nemmeno due foto con i protagonisti. Produttori di vini che mi intrigano molto e spesso, molto spesso mi piacciono assai. Se si è in compagnia di Giovanni Milana non può mancare una bottiglia in più. Eccoci con uno Champagne che io accompagno con un’ottima lasagna. Vado via felice e appagato di un incontro così interessante. Grazie ancora alla famiglia Trimani. WE WINE BETTER.

Pasquale Pace
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