Fattoria San Giusto a Rentennano, il suo Vin San Giusto è qualcosa che va oltre il piacere di bere, è apprezzare un capolavoro

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Fattoria San Giusto a Rentennano
Località San Giusto a Rentennano (alle Monache)
Gaiole in Chianti (Si)
www.fattoriasangiusto.it
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it 

1,2 e 3. 2012, 2000 e 1998.
Tre giorni diversi, uno dietro l’altro, tre annate diverse, ecco che è stato il Vin Santo di San Giusto a Rentennano,tra l’evento Terre di Toscana e la visita nell’azienda.
Il migliore? Il meglio è stato visitare la sala dove si produce questo nettare così ottimo.
Poi ognuno diverso dall’altro, ma tutti degni di essere tra i miei migliori vini dolci per l’anno 2020. 

Il primo dell’annata 2000, l’ho degustato durante la degustazione guidata da parte di Massimo Zanichelli, dal titolo Dulcis in Fundo, alla fine della prima giornata di Terre di Toscana, lui è un grande esperto di vini dolci, ha scritto un libro parlando di 1300 vini di questa tipologia.
L’ultimo vino della sua degustazione era il Vin San Giusto 2000 dell’azienda Fattoria San Giusto a Rentennano, nella mia descrizione leggo: un vin santo che mi cattura già dal colore e dalla densità, profumi intensi di dolcezza perfetta, una bocca imperiosa, un vino che si fa godere a ogni piccolo sorso, non mi viene voglia di sputarlo affatto, si gira e rigira in bocca come una trottola colorata di colori stupendi, già con questo avevo deciso di farlo tra i miei tre migliori dolci per quest’anno. La degustazione di domenica è finita alla grande.
Il secondo giorno andando a definire, nel pomeriggio, la visita del giorno dopo, eccomi a degustare il Vin San Giusto 2012, ricordandomi il vin santo del giorno prima, l’ho trovato molto giovane, niente mi faceva dire di avere stonature, la giovinezza me lo dava con senso di grassezza che si equilibrerà nel tempo, lo stesso un vino ottimo.

Il terzo? Il terzo giorno sono andato a visitare l’azienda, dopo uno sguardo alle vigne, un giro nella cantina di vinificazione, ecco che Luca ci porta al piano sopra la cantina a vedere lo stanzone dove nasce il Vin San Giusto, io di fronte a queste cose mi emoziono tantissimo, qui oltre all’emozione c’è stata tanta gioia. Ero felice di stare nella fattoria San Giusto a Rentennano, ero felice di stare dentro allo stanzone da dove nasce questo fantastico vino.
Ascoltare Luca è stato stupendo, lui a raccontare la storia di questo granaio, per mezzo di ogni oggetto che è rimasto a testimoniare ciò.  Dirci di come da 100 quintali di uva, malvasia 90%, 10% trebbiano, in sei anni restano appena circa 10 litri di vin santo, NON SI AGGIUNGE SOLFOROSA, si deve aggiungere solo la fortuna di poter degustare questo ottimo vino. Io l’ho avuta per tre giorni, il terzo giorno Luca ci ha aperto il 1998, alla fine di una degustazione e visita di cui scriverò il prima possibile ecco il Vin San Giusto 1998… classe pura, finezza, lunghezza, piacevolezza infinita, senza mai disturbare in nemmeno una virgola, una beva imperiosa, un vino che ricorderò per il resto della mia vita. Grazie a Luca per avermi regalato un pomeriggio fantastico. In quella casetta dove abbiamo degustato, non ci sarei uscito mai. 

Pasquale Pace
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