Fattoria Fibiano – Nicola Cantoni, una bella accoppiata

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Fattoria Fibiano

Via Fibbiano, 2

Terricciola (Pi)

www.fattoria-fibiano.it

In una sera nata per caso puoi conoscere delle persone, con il passare del tempo ti accorgi che queste persone sono tutte molto belle. Tra queste persone c’è Nicola Cantoni che,  insieme al padre e al fratello, gestisce l’azienda vinicola di famiglia e il loro agriturismo, composto da sette appartamenti e tre camere. L’azienda è Fattoria Fibiano. Quella sera ci lasciammo con una promessa, quella che sarei andato a visitare la loro azienda.

L’occasione arrivò poco dopo, in un pomeriggio dopo aver visitato altre aziende.  Si arriva salendo una strada bianca che costeggia i vigneti, già si vede la cura nei vigneti, è stata appena raccolta l’uva e tutto è preciso. Penso: devo tornare qui per vedere queste vigne, oggi mi godo i colori dell’autunno. Questa azienda mi piace. In cantina è tutto pulito, direi brillante, sarà il pavimento a scacchi, sarà il colore inconsueto, sarà quel che sarà … ma questi locali mi piacciono assai. L’angolo dei legni, grandi per fortuna, è inappuntabile, si sfiora la perfezione, in un momento in cui tutti i vini sono in movimento.

A questo punto la curiosità di assaggiare è tanta. Nicola mi chiama mentre sto leggendo una scritta che dice: Chi beve vino campa più del medico che glielo proibisce. Eccolo il primo bicchiere da vasca: Sangiovese Terre di Pisa 2014, nonostante sia di vasca ha una buonissima e facile beva, quando sarà in vendita, sarà un vino divertentissimo per essere bevuto subito con piacere; Sangiovese Terre di Pisa 2013, viene da un’annata più da aspettare, così si conferma, aspettami e ti darò gioia; Sangiovese Terre di Pisa 2012, diventerà il Ceppatella, alla faccia della vasca, questo è già un gran vino. Lasciamo la cantina si sta facendo notte, una foto con Nicola non può mancare. La cosa che mi affascina sono i riflessi del sole e delle luci nei vetri, sembra che il tramonto sia in cantina … non ho bevuto troppo … è davvero bello, come bello è il punto vendita. Si sale passando per l’esterno dell’agriturismo, tutto conferma l’estrema pulizia di tutti gli ambienti, tutto è davvero bello. Siamo nella sala degustazione, si inizia: Lo spumante metodo classico da Sangiovese, una parola sola … buono, un’altra … va giù con piacere, la bottiglia finisce in un lampo. Sofia Rosé 2014, sangiovese 100%, difficilmente mi piace un rosé, sarà che questo mi ricorda lo spumante rosé, un sorso lo bevo con piacere. Le Pianette 2013, Sangiovese 70%, Colorino 30%, leggero sapore di legno che me lo disturba un po’, per il resto un certo equilibrio ma lo aspetterei ancora. Casalini 2013, Sangiovese 80%, Ciliegiolo 20%, lieviti naturali, botti grandi di Slavonia, mi piace questo vino, mi piace la sua delicatezza, bello e buono. L’Aspetto 2011, Sangiovese 50%, Canaiolo 50%, il legno è sparito siamo di fronte a un gran vino, l’aspetto? Lo bevo adesso, domani e dopodomani. Ceppatella 2011, Sangiovese 100%, rispecchia tanti 2011, non solo Sangiovesi, quindi bevibilità, immediatezza, da bere subito, poi chissà; Ceppatella 2010, un gran vino davvero, ad avercene di vini come questo, lo è oggi e chissà tra quanto, il tempo lo dimostra il vino che segue, Ceppatella 2004, tutto si è affinato, tutto fa capire che il Ceppatella può resistere a ogni tempo. Felice di aver conosciuto l’azienda Fibiano e Nicola Cantoni in particolare. Per finire, tutti restiamo colpiti dalle tante bottiglie vecchie che sono in un angolo di questo salone, la richiesta, il desiderio di aprirne una c’è tutto, si propende per un Bellini Chianti Riserva 1970, restare stupiti è poco, essere goduriosi è tanto, scolarsi in 4 la bottiglia è un piacere, ridere e scherzare lo è ancora di più. Terricciola, terra di Sangiovese, oggi so che esiste, ed esistono belle persone come chi ha goduto di questa visita e degustazione. 

 

Pasquale Pace
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