Cantina Rivella Serafino di Rivella Teobaldo una visita che volevo da tanto tempo… per un vino che non ci sarà più

Rivella Serafino di Teobaldo Rivella
Località Montestefano, 6
Barbaresco (Cn)
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Finalmente ce l’ho fatta ad andare a trovare Teobaldo Rivella e la sua signora. Una giornata meravigliosa nelle Langhe, una temperatura anomala rispetto all’anno passato durante Grandi Langhe, il termometro segnava 16 gradi alle 11,30.
Prima di iniziare a degustare e a bere, poi capirete il perché, è stato fantastico vedere il vigneto Montestefano dalla loro terrazza. Poi la cantina come un garage in cui vengono stipate le loro bottiglie attuali con il Montestefano 2016 e il loro storico. La degustazione è iniziata con un vino che non ci sarà più, il Dolcetto D’Alba DOC 2017. Una vigna che ha retto all’annata 2017 e che, lacrima, è stata devastata con una grandinata nel 2018.
A quel punto la domanda è stata: “Ripiantare dolcetto?” “No” la risposta, si pianta Nebbiolo, il futuro ci dirà.
Oggi però si è degustato il Barbaresco Montestefano 2016, 2014 e, grazie alla signora, una delle sue annate preferite, la 2008 che ci ha messo tutti d’accordo. Grazie per questa ottima bevuta. Però voglio ritornare sul Dolcetto, mentre Teo e la sua signora ci raccontavano della loro azienda delle annate del Barbaresco, che piacere sentirli, ognuno di noi ritornava a bere il Dolcetto, la bottiglia ha avuto la sua fine in modo emozionale. Una bevuta di una semplicità speciale, una piacevolezza speciale, un vino speciale che resterà nei miei ricordi più belli delle mie visite in azienda. Un carissimo addio ad un vino fantastico, ad un vino che sarà richiesto per anni e anni ancora durante le degustazioni e durante le visite in cantina. Beato chi potrà ricordare questo vino bevendolo. Ogni volta sarebbe giusto fare un brindisi alla vigna che ci ha donato questo nettare. Grazie per avermi permesso di godermelo con voi.

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Pasquale Pace

Il Gourmet Errante, è ciò che faccio da sempre per passione. Ho avuto l'opportunità di degustare tanti vini e prodotti e di passare bellissimi momenti di confronto, discussione e allegria con produttori e artigiani di tutta Italia. Ho vissuto l’evoluzione di molte aziende e nel corso degli anni la curiosità, la ricerca e le scoperte mi hanno portato a disegnare una mappa di emozioni, fatta di persone e storie, che ho sempre cercato di comunicare e promuovere.