Bonavita Vignaioli in Faro superiore, una visita che desideravo molto

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Bonavita Az. Agricola
Faro Superiore
Messina – Sicilia
www.bonavitafaro.com
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Eccomi a raccontare una visita che desideravo fare da tempo. Si parte da Milazzo in orario molto comodo con il mio amico Emanule Fioretti. In circa mezz’ora si è nel caos di Messina, ad un certo punto appare in tutta la sua bellezza lo stretto di Messina, la Calabria è davanti a noi, c’è uno spiazzo e chiedo a Emanuele di fermarsi, scatto due foto, con qualche emozione, chiaramente mi viene da pensare se il ponte servirebbe a qualcosa. Al di fuori che si perderebbe la bellezza di questo attraversamento con il battello, poi penso al caos che ho visto a Messina e mi viene da dire che non ci sono le strutture necessarie per attraversare e poi essere immessi in una città così arruffata. Quindi ponte o non ponte? Resto dell’idea che avevo prima, opera inutile da costruire, lasciamo che la Sicilia sia sempre l’isola meravigliosa che è e che la Calabria sia il termine di una meravigliosa nazione, come è il nostro paese.

Lasciata Messina si inizia a salire verso il quartiere Faro superiore, ritornando allo stretto, Emanuele mi fa notare il punto più stretto tra Sicilia e Calabria, sono appena tre chilometri di mare, lui spera di farli a nuoto prima o poi, io glielo auguro vivamente.
Si sale ancora fino ad arrivare allo spiazzo dove aspettiamo Giovanni. Al suo arrivo, dopo i saluti, entriamo nella sua cantina, la pulizia regna sovrana, l’ordine è meticoloso. Mi piace, mi da la sensazione di una cantina che seppur piccola, tutto funziona alla perfezione, i grandi vini si fanno anche per questo.
Giovanni prende il suo pick-up e andiamo in vigna. Mentre siamo in macchina non vedo l’ora di scendere per scorrazzare tra le sue vigne, ho la sensazione che siamo in un posto molto bello.
Dal mio scorrazzare mi trovo la conferma di tutto ciò che penso, peccato che il sole è coperto, ma immagino lo sguardo che dalle vigne si allunga verso il mare, verso le isole eolie, verso tanta bellezza. Giovanni è felice di raccontarci la storia delle sue vigne, si illumina quando parla di suo padre, io sono felice di essere qui e lo è anche Emanuele. Quando Giovanni per un po’ ci lascia soli, ci sediamo goduriosi sotto una pergola, assaggiamo l’uva, il nerello mascalese e il nocera e appena torna Giovanni approfitto per fargli i miei complimenti che non vedo l’ora di rinnovare davanti ai suoi vini. Si torna in cantina, io sono convinto sempre di più di stare in un’azienda che degusto dai suoi inizi e che oggi ha raggiunto livelli qualitativi elevati.
Entriamo in cantina, una scala ci conduce su un soppalco, qui Sanny e Giovanni, hanno creato un’accogliente cucina e sala degustazioni…culatello, pane e formaggio e si inizia:

Terre Siciliane IGT Rosato 2018, eccolo uno dei dieci rosati che mi piacciono in Italia, di solito dico che è bello e buono berli l’anno dopo, questo si fa apprezzare da subito, in particolare con il culatello. Si sta bene, si beve bene, siamo in grazia di Dio.

Faro DOC 2016, di lui ho già parlato come una delle più grandi bevute per l’anno 2019 (https://www.ilgourmeterrante.it/sito/bonavita-vignaioli-in-faro-superiore-il-loro-faro-doc-2016-sicuramente-tra-le-mie-grandi-bevute-per-il-2019/)

Faro DOC 2010, vino che sta bene ancora dopo circa 9 anni, ma dopo il 2016, mi accorgo che lui ha mantenuto quelle spigolature di quando ci sentivo tanta materia ma non ancora il grande equilibrio che già oggi sta nell’annata 2016. Questa conferma me l’aspettavo, è giusto così. Oggi siamo davanti a due vini di Bonavita che mi piacciono tanto, oggi sono in un’azienda che reputo tra le più belle realtà del mondo vitivinicolo italiano. Vado via strafelice di essere stato a trovare Giovanni e Sanny.

Il tempo di ridiscendere a Messina e nel quartiere Giostra sopra Messina ci troviamo tra vigne di città, vigne davvero ben fatte, due pini a sormontare i terrazzamenti dell’azienda agricola Ciccolo. E’ inevitabile scattare qualche foto, questi vigneti mi piacciono tanto. In un locale molto piccolo, l’interno di una cucina, andiamo ad assaggiare i loro vini.
Ciaramita Terre Siciliane IGT 2014 e due annate 2014 e 2015 del Faro DOC Due Pini, vini che non ricordo se in commercio di cui oggi sono contento di averli degustati. Posso dire che confermano, ancora ce ne fosse bisogno, la grande potenzialità del Nerello Mascalese, sono vini da equilibrare nei legni, da curare nelle fermentazioni, ma già oggi mi dicono che sentiremo presto parlare di questa azienda.
Grazie Emanuele per questa mattinata nella zona Faro, mi è mancato di andare da Palari, ma il piacere di oggi spero che si ripeti presto anche con l’architetto Salvatore Geraci, proprietario dell’azienda Palari, azienda a cui tutti i produttori di Faro debbono essere riconoscenti per aver fatto conoscere al mondo il nerello mascalese, il nerello cappuccio e il nocera della DOC Faro.  

Pasquale Pace
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