Bibenda FIS la guida della Fondazione Italiana Sommelier 2020, ecco i loro 10 migliori vini dell’anno

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Bibenda FIS la guida 2020 della
Fondazione Italiana Sommelier
Via Alberto Cadlolo, 101
Roma
www.bibenda.it

www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

La cena dei 5 grappoli è ancora lontana, oggi è uscito l’elenco di  tutti i circa 650 cinque grappoli del 2020 per la guida Bibenda, a cura della Fondazione Italiana Sommelier.
Con grande gioia, emozioni, soddisfazione,  per la prima volta l’ambito premio è arrivato a Olevano Romano, per la prima volta un’azienda del mio paese è arrivata ai 5 grappoli, per la prima volta un Cesanese di Olevano Romano è arrivato a questo ambito premio, complimenti grandi a Damiano Ciolli e al suo ottimo Cirsium 2015.
Io inizio a pubblicare i vini premiati regione per regione, con un mio piccolo commento per ogni vino, se li conosco e se sono degni di nota.
Prima delle regioni, pubblico i dieci migliori vini per la guida.
Eccoli con un commento da parte della redazione di Bibenda.

È la Top Ten della Guida Bibenda 2020, i vini prediletti dal nostro gruppo di lavoro. Come si fa a scegliere solo dieci vini su 27.000 assaggiati durante la stesura della Guida? L’abbiamo fatto, utilizzando criteri che si sono aggiunti a quelli normalmente previsti dal nostro metodo di valutazione. Parliamo di vini che oltre ad avere ottenuto i Cinque Grappoli, con una valutazione quindi cha va da minimo 91 centesimi in su, maggiormente ci hanno suggestionato, colpito la nostra sensibilità. In una parola, emozionato. Li abbiamo individuati proprio così: ascoltando l’anima, la mente e il cuore.

I Capitelli 2016 – Anselmi – Veneto (vino passito, in una degustazione me lo sono fatto versare due volte, non era male, ma 91 punti o più sono tanti)

Montefalco Sagrantino Chiusa di Pannone 2012 – Antonelli San Marco – Umbria (complimenti a Filippo Antonelli, un vino che ci farà godere per anni)

Radix 2015 – Casale del Giglio – Lazio (mai sentito, molto curiosità di degustarlo prima possibile)

Barolo Monfortino Riserva 2013 – Conterno – Piemonte (beati voi che lo potete degustare, io spero di degustarlo durante la cena)

Bianko 2017 – Macondo – Marche (tanta curiosità di degustare questo vino bianco delle Marche… che verdicchio non è)

Moscato d’Asti Lamoscata 2018 – Mongioia – Piemonte (felicissimo per voi, meritate tanto, bravi)

Valpolicella Superiore Vigneto di Monte Lodoletta 2013 – Romano Dal Forno – Veneto (beati voi che lo potete degustare, io spero di degustarlo durante la cena)

Alto Adige Sauvignon The Wine Collection 2016 – San Michele Appiano – Alto Adige (alla prima occasione ci andrò di corsa a degustarlo)

Rossese di Dolceacqua Superiore Poggio Pini 2017 – Tenuta Anfosso – Liguria (ennesimo ottimo vino dal Rossese di Dolceacqua, bravi a tutti, quest’anno ancora più bravo ad Alessandro Anfosso)

Etna Bianco A’ Puddara 2017 – Tenuta di Fessina – Sicilia (un vino bianco dell’Etna che merita tanto, mi piace da sempre, complimenti grandi a Silvia Maestrelli)

Pasquale Pace
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