Bibenda 2019, a due giorni dal grande evento, continuo con i 5 grappoli della Calabria, della Basilicata, della Puglia e della Campania

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Bibenda FIS la guida della
Fondazione Italiana Sommelier 2019
Via Alberto Cadlolo, 101
Roma
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www.ilgourmeterrante.it
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www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it

Mancano solo 2 giorni alla cena dei 5 grappoli, anche quest’anno circa 600 vini premiati. Io continuo a pubblicare i vini premiati regione per regione  con un mio piccolo commento per ogni vino, se li conosco e se sono degni di nota… Ecco la Calabria, la Basilicata, la Puglia e la Campania, alle prossime regioni, alla cena di sabato.

I cinque grappoli per la Calabria: la Calabria è altre cose.

Cirò Rosso Classico Sup. Ripe del Falco Riserva 2010 | Ippolito 1845
Gravello 2016 | Librandi
Greco 2017 | Statti

I cinque grappoli per la Basilicata:

Aglianico del Vulture Don Anselmo 2015 | Paternoster
Aglianico del Vulture Il Sigillo 2013 | Cantine Del Notaio (mi piacciono i vini di Gerardo)
Aglianico del Vulture Ròinos 2016 | Eubea (finalmente a rivedere Eubea in una lista di vini premiati)
Aglianico del Vulture Serpara 2013 | Re Manfredi – Cantine Terre degli Svevi
Aglianico del Vulture Superiore Riserva 2012 | Martino
Aglianico del Vulture Titolo 2016 | Elena Fucci (azienda esempio, per tante cose del vino italiano)
Il Lascito – Cantine Del Notaio (mi piacciono i vini di Gerardo)

I cinque grappoli per la Puglia:

Amativo 2015 | Cantele (azienda che seguo da anni, ho comprato Amativo per anni con piacere, a Merano per la prima volta ho degustato un loro vino nuovo, il vino è il Fanòi 2012, ebbene si, se lo presenteranno alle guide, lasciategli un posto in prima fila sempre)
Castel del Monte Aglianico Bocca di Lupo 2014 | Tormaresca
Castel del Monte Nero di Troia Puer Apuliae Riserva 2013 | Rivera
Diciotto 2016 | Schola Sarmenti
Es 2016 | Gianfranco Fino (un vino che sta diventando un simbolo della Puglia, dell’Italia intera…per me lo è da tempo)
Gioia del Colle Primitivo Pentimone 2015 | Centovignali
Gioia del Colle Primitivo Polvanera 17 2015 | Polvanera (16, 17, 16 e mezzo, i vini di Polvanera mi piacciono da sempre)
Gran Cuvée XXI Secolo 2012 | d’Araprì (gli spumanti pugliesi, che oggi sono un simbolo della spumantistica italiana)
Le Braci 2011 | Severino Garofano
Lui 2016 | Albea
Negroamaro 2016 | Carvinea
Nero 2014 | Conti Zecca
Nero di Velluto 2014 | Feudi di Guagnano
Nevaia 2016 | Petra Nevara
Patriglione 2012 | Cosimo Taurino
Platone 2014 | Tenute Al Bano Carrisi
Primitivo di Manduria Cassio Dione Riserva 2015 | Candido
Primitivo di Manduria Pezzale Riserva 2014 | Trullo di Pezza
Primitivo di Manduria Piano Chiuso Riserva 2015 | Masca del Tacco (dalla mia regione a conquistare la Puglia e il mondo intero)
Primitivo di Manduria Raccontami 2016 | Vespa Vignaioli per Passione già Futura 14 (ancora non ho capito che deve raccontarmi quest’uomo del mondo del vino)
Primitivo La Signora 2015 | Morella (La Signora, un vino non solo signora, ma anche uomo e tutto il mondo intero)
Rosso 1943 2015 | Cantine Due Palme
Salice Salentino Rosso Donna Lisa Riserva 2015 | Leone De Castris
Salice Salentino Rosso Pezzo Morgana Riserva 2016 | Masseria Li Veli
Salice Salentino Selvarossa Riserva 2015 | Cantine Due Palme
Susumaniello Susù 2016 | Cantine Risveglio
Visellio 2016 | Tenute Rubino

I cinque grappoli per la Campania:

Aglianico del Taburno Bue Apis 2015 | Cantina Del Taburno (ne ho bevuto tanto di questo vino…bevuto)
Aglianico del Taburno Fattoria La Rivolta Riserva 2015 | Fattoria La Rivolta (un aglianico da aspettare sempre)
Aglianico del Taburno Riserva 2009 | Il Poggio
Aglianico del Taburno Vigna Cataratte Riserva 2010 | Fontanavecchia
Costa d’Amalfi Furore Bianco Fiorduva 2017 | Marisa Cuomo (un simbolo del vino bianco italiano, un simbolo del vino italiano nel mondo, un simbolo di Furore, paese patrimonio dell’Unesco…ecco ci farei anche questo vino e questa azienda)
Dubl Esse Rosato Dubl Falanghina Cent’Ore 2017 | Cantine Tora
Falanghina del Sannio Janare 2017 | La Guardiense
Falerno del Massico Rosso Vigna Camarato Riserva 2013 | Villa Matilde (azienda che ho visto di nascere, oggi è in tutto il mondo e il papà di Maria Ida ne sarebbe fiero e felicissimo)
Fiano di Avellino 2017 | Ciro Picariello (il Fiano di Ciro, il Fiano che regge il tempo alla grande)
Fiano di Avellino 2017 | Colli di Lapio (il Fiano un mio amore, questo è tra i tanti Fiani che adoro)
Fiano di Avellino Sarno 1860 2017 | Tenuta Sarno 1860 (se mi metto seduto e ripenso al primo di Fiano di Maura Sarno, mi vengono in mente tutti, i tanti che ho bevuto)
Fiano di Avellino Tognano 2015 | Rocca del Principe (un Fiano che mi piace tantissimo, lo consiglio a mio cugino che lo compra e lo vende al suo ristorante alla grande)
Fiano di Avellino Ventidue 2016 | Villa Raiano (altro Fiano che mi piace tanto)
Fiano di Avellino Vigna della Congregazione 2017 | Villa Diamante (…e poi arriva lui, il Fiano che sa di capolavoro ogni volta)
Greco di Tufo 2017 | Tenuta Russo Bruno (a pensare che la prima vera uscita la fece a Vinointorno questo vino, questa azienda)
Greco di Tufo Claudio Quarta 2017 | Sanpaolo
Greco di Tufo Ester 2012 | Esterina Centrella (quanta strada da quel giorno che mi chiamasti per farmi degustare il tuo Greco, complimenti a voi)
Greco di Tufo Picoli 2016 | Bambinuto
Greco di Tufo Vigna Cicogna 2017 | Benito Ferrara (un simbolo del Greco di Tufo)
Montevetrano 2016 | Montevetrano (un vino che è la storia della Campania in “rosso”)
Naima 2010 | Viticoltori De Conciliis
Omaggio a Gillo Dorfles 2015 | San Salvatore (un rosso che sa di pittura, di arte, di territorio, di un’azienda bellissima)
Pàtrimo 2015 | Feudi di San Gregorio
Sabbie di Sopra il Bosco 2016 | Nanni Cope’ (le sabbie di Nanni Copè, le sabbie di un uomo che di vino sa tanto, per questo poi produce un gran buon vino)
Sannio Fiano Chiusa 2016 | Fosso degli Angeli (un Fiano che non conosco e che spero stia nella lista di quello che sarà il mio tavolo)
Taurasi Libero Pensiero Riserva 2008 | Villa Diamante (non vedo l’ora di degustarlo, lo cercherò in ogni tavolo che lo vedrà protagonista)
Taurasi Naturalis Historia 2012 | Mastroberardino
Taurasi Piano di Montevergine Riserva 2013 | Feudi di San Gregorio
Taurasi Puro Sangue Riserva 2013 | Luigi Tecce (il vino che fa di Luigi Tecce il suo purosangue)
Taurasi Radici Riserva 2012 | Mastroberardino (la storia del Taurasi)
Taurasi Riserva Campore 2008 | Terredora
Taurasi Terzotratto Etichetta Bianca Riserva 2012 | I Favati (ne è passato del tempo dal nostro primo incontro nel meraviglioso Chiostro di Santa Chiara e i miei pronostici si sono confermati alla grande, un vino, un’azienda a cui ho sempre creduto)
Taurasi Vigna Macchia dei Goti 2014 | Cantine Antonio Caggiano (la storia del Taurasi, la storia del vino campano passa alla grande da qui, da questa azienda)
Terra di Lavoro 2016 | Galardi (un vino che è la storia della Campania in “rosso”)

Pasquale Pace
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