“Io bevo Cesanese” quinta serata: Pinot Nero, Nerello Mascalese, Nebbiolo e Cesanese…

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Ristorante Sora Maria & Arcangelo 
Via Roma, 42
Olevano Romano (Rm)
www.soramariaearcangelo.com

“Io bevo Cesanese” organizzato da 
Terra del Cesanese di Olevano Romano
www.terradelcesaneseolevanoromano.it

 

Cesanese, Pinot Nero, Nebbiolo e Nerello. Cosa li lega? E’ su questa domanda che si è incentrata la serata conclusiva, la quinta, di “Io bevo Cesanese”, l’evento organizzato da Strada del vino Terra del Cesanese Olevano Romano con la collaborazione di Extrawine. Per il quinto e ultimo appuntamento si è deciso di utilizzare una location d’eccezione: Sora Maria & Arcangelo, il ristorante di Giovanni Milana, che ha deliziato i commensali con un menu sorprendente e di grande livello. Appuntamento alle 20.00 di venerdì 2 marzo per degustare alcune etichette di Cesanese, Pinot Nero, Nebbiolo e Nerello Mascalese non abbinate ai piatti dello chef (da sottolineare il Pinot Nero del 1999 di Icardi dedicato proprio alla serata), per poi accomodarsi per l’attesissima cena. Ogni portata è stata introdotta dai rappresentanti dei vini in abbinamento che hanno, di volta in volta, descritto le caratteristiche del vino, del territorio e del terroir, raccontando anche simpatici aneddoti. I prodotti di ricera, usati nei piatti, sono stati descritti da Francesca Litta della condotta Slow Food del Cesanese e  proprietaria dell’Agriturismo La Polledrara dove si è svolta una delle serate di Io Bevo Cesanese. Primo a parlare Riccardi Piero che ha presentato il Cesanese di Olevano Romano Neccio Riccardi Reale 2015, davvero in grande forma,  in abbinamento all’amuse bouche, una fragrante pralina di allesso di manzo con cuore di salsa verde, deliziosa, gli abbinamenti sono stati spiegati con competenza e simpatia da Matteo Gallello redattore a Porthos racconta.
Come antipasto la pluma di suino iberico grigliato alle spezie barbecue, maionese di carote e crumble di patate, a cui è stato abbinato il Pistus Custodi dell’Etna 2016. Carne tenerissima e cotta a puntino, racchiusa da una sottile crosticina resa croccante dalle spezie. Armonico l’abbinamento con il Pistus. Ottimo piatto, bravo chef!
Maltagliati con farina di grano integrale al ragù di coniglio, asparagi selvatici, ricotta salata e salsa carbonara; altro piatto notevole dove la mano dello chef è ancor più presente: la tradizione che abbraccia il nuovo, un’evoluzione continua che stupisce tutti. Ma a questo Giovanni Milana ci ha abituato: la ricerca quasi maniacale dei prodotti migliori, meglio se appartenenti del suo territorio, è uno dei capisaldi della sua cucina. L’abbinamento? Pinot Nero La Civettaja 2015, un vino “tosco-francese”, per (quasi) ammissione di Vincenzo Tommasi, il produttore, grande estimatore del modello borgognone ha saputo produrre un vino di grandi livelli, siamo in Toscana quindi per noi un vino rosso italiano, un Pinot Nero italiano il Pinot Nero della Civettaja.
Stracotto garofolato di bufala Amaseno con polenta integrale e verdure stagionali saltate servito insieme a due vini della Azienda Agricola Icardi, rappresentata dalla simpatica Sara Icardi,  il Barolo e il Barbaresco, entrambi del 2013. Altra portata eccezionale, la vera sfida qui è stata la scelta dell’abbinamento migliore: tra i due schieramenti io personalmente ho optato per il Barbaresco (il Barolo me lo sono gustato a fine pasto). In chiusura, una piccola degustazione di formaggi del Lazio serviti insieme al Cesanese di Olevano Romano Cirsium Ciolli 2014 (uno dei protagonisti indiscussi di questo territorio, Damiano ha parlato di lui, della sua azienda del nostro territorio) e, come dolce un anticipo di primavera, un fior di fragola in diverse consistenze. Cesanese, Pinot Nero, Nebbiolo e Nerello. Cosa li lega? Dicevamo. Quattro vitigni, quattro identità diverse, accumunate da grande professionalità e abnegazione dei loro produttori. Più che una serata di analisi quindi potremmo parlare di una cena con quattro amici. A fare da contorno, prima durante e dopo gli altri vini di quasi tutte le aziende della Strada del Cesanese di Olevano Romano, ecco l’elenco: Giacobbe Alberto, az. Agricola Milana, Casal Mattei, Migrante, Flavio Buttarelli, Marco Antonelli, Tenuta al Campo di Fernando Proietti. Appuntamento al prossimo anno, per una nuova edizione di Io bevo Cesanese.
Gianluca Ciotti e Pasquale Pace Il Gourmet Errante

Pasquale Pace
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