Ameliadoc 2015 – Il Decennale.

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Ameliadoc 2015

Via Garibaldi, 27

Decima Edizione

13 – 14 Maggio 2015

www.ameliadoc.it

Dopo l’invito, il piacere di aver partecipato a una interessante manifestazione che ha festeggiato il suo decennale per questa occasione. Il mio arrivo è stato sabato, consapevole di essermi perso una bella serata il giorno prima. Dove lo chef Paolo Trippini ha estasiato i presenti con la sua cucina. Eccomi a sabato mattina. Arrivato puntuale alla stazione di Narni –Amelia e puntuale trovo ad attendermi Francesco dell’organizzazione. Il fermarsi in un bar che mi piace è stato giusto e buono. La cortesia in questo bar regna sovrana e ogni volta è un piacere tornarci. Il primo appuntamento è per le dieci, qualcuno si è perso, non verrà mai, questa gente dovrebbe sparire. Non importa, il sole è così gradevole, un supplì e un fiore di zucca nell’attesa ci stanno benissimo. Finalmente si parte, con l’inversione delle aziende. La prima così è 30querce (di lei e delle altre tre aziende racconterò a parte). Di seguito Sandonna, Le Crete e la mattina dopo Tenuta Zanchi. Si finisce in orario ma non c’è tempo per null’altro, solo per andare a godere la degustazione degli Spumanti Ferrari, perché ogni anno c’è un’azienda esterna e il decennale vuole il “botto” quindi spumanti siano e che spumanti, anche di questa degustazione parlerò a parte. Dopo un’entusiasmante degustazione in un posto bellissimo, la Pinacoteca del Museo Archeologico, si ha giusto il tempo di cambiarsi, per andare alla cena di gala. La location è suggestiva assai, i Giardini del cinquecentesco Palazzo Farrattini, la temperatura ideale per mangiare all’aperto, una leggera brezza fa si che si stia davvero bene. Il menù cucinato prevedeva tantissime cose, quindi meglio limitarsi a quello che mi piace di più. Le foto non potranno mai far capire l’abbondanza del cibo presente in particolare dei dolci. Il tutto è stato cucinato dalla Chef Academy della cucina e dei suo ragazzi. I vini dei produttori, quasi tutti presenti, hanno accompagnato i piatti dello stupendo buffet. Dopo una giornata intensa e bella si va a riposare nella parte alta di Amelia, un paese quasi fantasma nella parte storica. Un bel terrazzo fa vedere i tetti e non fa vedere le brutte costruzioni al di fuori del centro storico, frutto di speculazioni edilizie senza senso … anzi solo il senso dei quattrini di amministrazioni assurde. La mattina seguente si parte con calma e posso permettermi di fare una bella passeggiata nel paese. Il duomo, una torre, panorami bellissimi al di là delle costruzioni di cui parlavo prima. Alle 11,00 puntuali per andare a fare l’ultima visita in cantina, la Tenuta Zanchi, come già detto. Si torna verso le 14,00 e si iniziano i banchi di assaggio a ritmo serrato fino alle 16,00 quando lo SlowFood dell’Umbria ci invita alla degustazione di prodotti presidi SlowFood e non solo. Il primo prodotto è la Sella di David Salumi a San Venanzo in provincia di Terni, prodotto che conosco bene, che ha entusiasmato i presenti. Accompagnato con la “lumachella orvietana”. A seguire la sorpresa più gradita: I formaggi dell’Azienda Il Secondo Altipiano a Sugano di Orvieto, formaggi caprini a latte crudo ottenuti secondo la lavorazione francese, mi sembra il discorso del Pinot Nero, qui siamo in Italia e oggi ho assaggiato tre OTTIMI formaggi, complimenti davvero, l’ho scritto su un mio post su Facebook, l’azienda si chiama Secondo Altipiano perché il primo era a Palermo, oggi meno male che il secondo è a Orvieto e questi ottimi formaggi si producono nel Centro Italia. I formaggi abbinati con il pane fatto con i grani antichi dell’azienda agricola Janas, che produce anche birra, oggi ce n’era una fatta con i loro frumenti, in collaborazione del birrificio Centolitri a Baschi. Applausi foto e si torna giù, ci sono ancora diversi vini da degustare. 20 aziende con tanti vini, Zanchi, Palazzone, Giro di Vento, Sandonna, Ferrari, Antonelli, Tenuta Casale Milli, Fattoria Milziade Antano, Tabbarrini, La Palazzola, Barberani, i vini di queste aziende sono quelli che mi hanno colpito di più. Il tempo corre veloce e c’è l’ultimo laboratorio SlowFood. Il nome è: Antiche Tradizioni nell’Amerino. L’olio (Az. Agricola Oliveto di Amelia), la fregnaccia alle erbe spontanee e la fava alla cottora. Si inizia con la Fava alla cottora, a me le fave cotte non piacciono ma queste sono buone così e mi fanno pensare a paste e risotti, non male nemmeno l’olio, calcolando che è un 2014. La fregnaccia altra gran buona sorpresa, mi intriga il  modo di come l’anno spiegata, lo scoprire un prodotto segreto che non è stato svelato. Altra bella dimostrazione di ricerca di cose buone e ottime, complimenti allo SlowFood Umbria. Si potrebbe anche continuare, ma mi voglio godere ancora il paese di Amelia, così un attimo in camera per poi andare a farsi un aperitivo abbinato a un po’ di pizza e stuzzichini, cosa più importante a godersi le luci della sera di Amelia. Grazie a chi mi ha fatto invitare a questa manifestazione, grazie all’organizzazione impeccabile, grazie a tutte le persone che mi hanno accolto in maniera piacevolissima. All’anno prossimo,  e sarà come sempre un piacere.

 

Pasquale Pace
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