Agriturismo La Miniera di Galparino, stare bene tra cibo ottimo e un Vin Santo che vale il viaggio

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Agriturismo La Miniera di Galparino
Vocabolo Galparino, 34 

Città di Castello (Pg)
www.galparino.com
www.ilgourmeterrante.it
www.codivin.com
www.cantinaconforme.it
www.vinointorno.it 

Immerso nelle campagne e accerchiato dalle colline umbre, dove si respira un’aria così tranquillizzante che ti vien voglia di sdraiarti al sole in totale relax, c’è l’agriturismo “La miniera di Galparino”, dalla tipica struttura degli antichi casali umbri, ristrutturata ad arte. Già la cornice di questo posto meraviglioso vale la pena di un viaggio, se poi si aggiungono i prodotti a km 0, biologici e cucinati con estrema semplicità, allora ti sale la voglia di restare…e qui si può, perché l’agriturismo dispone di camere e appartamenti.

Entriamo con entusiasmo e subito veniamo accolti come a casa. L’ambiente caldo e familiare ci cattura.

L’inizio è dei migliori con un grande prosciutto di David Salumi tagliato a coltello e accompagnato da una pizza al formaggio tiepida. Un abbinamento davvero appetitoso.

Carpaccio e insalata di prugnoli con olio da battito di mani, il tutto a far si che questo piatto sia una vera ghiottoneria.

Insalata di farro. Non la solita insalata con poco sapore e secca, un’insalata di farro da scarpetta.

A finire gli antipasti, un vasetto pieno di delicatezza con crema di cicerchie e peperone crusco.

Il primo piatto è: strengozzi ai carciofi e guanciale, un esecuzione perfetta di un piatto da grande trattoria, un piatto che fa di ogni forchettata attimi goduriosi.

Arista di maiale con insalata. Un piatto che ti fa sentire a casa di amici,perché poi qui senti che l’amicizia ti viene incontro piano piano…e alla fine ti invade!

Crema catalana. Non vado matto per questo dolce, questa si fa apprezzare tanto, una crema fantastica e di ottimo gusto.

Il vino Adarmando 2015 di Giampaolo Tabarrini, ci accompagna, con grandissimo piacere, per tutta la cena. Complimenti a Giampaolo e alla Tabarrini tutta, per un vino che ormai, almeno per me, è tra le OTTIME certezze del mondo vitivinicolo italiano (93+).

Dopo una cena fatta di poche portate ma tutte ottime e di estrema qualità, ci trasferiamo nel regno del Vin Santo dell’Agriturismo, nel regno di Stefano, con la degustazione di tre annate e i racconti sulla storia del suo Vin Santo.

Siamo entrati con entusiasmo ed usciamo consapevoli di aver conosciuto un’altra cucina stuzzicante, un altro locale raffinato, ricercato e con personale qualificato, altre persone che prima o poi vale la pena di conoscere!

Pasquale Pace
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