Ecco quattro vini che mi sono piaciuti assai in questo 2024.
Anche quest’anno farò un album su facebook sui vini, quelli che mi piacciono di più.
Sono troppo pochi quei tre che metto alla fine dell’anno, vini che passano su facebook e su istagram come i migliori e poi non vanno sul mio blog.
Quindi ecco i secondi 4 per l’anno 2024. Sono 4 vini degustati, bevuti, durante i miei giorni erranti.
Uno spumante, un vino bianco e due rosati. Un quartetto che potrebbe essere un’ottima bevuta nei ristoranti dove si trovano.
Vini che si candidano a essere tra i miei tre migliori per la loro categoria nell’anno 2024.
Cossignani L.E. Tempo – Tenuta Cossignani
Contrada S. Pietro, 54
Massignano (AP)
www.letempo.it
Uno spumante che ho bevuto qualche sera fa. Eravamo in una riunione per Vinointorno 2024 e par la guida “I Luoghi del Cesanese 2024”. L’ho aperto versato, si è brindato e tutto è andato in giù tra la gioia, le emozioni e la goduria di uno spumante buono, ottimo… ASSAI!
Blanc de Blancs Millesimato 2020 Pas Dosè. Lo spumante che verrà, prenotatelo non ve ne pentirete.
“Canti e amori sarebbero già defunti se dal calice fossero disgiunti.”
Spero tanto di risentirlo il prima possibile perché so che non mi deluderà, così da diventare uno dei miei tre spumanti migliori di quest’anno.
Ettore Germano
Località Cerretta, 1
Serralunga d’Alba (Cn)
www.ettoregermano.com
Herzu Langhe DOC Riesling 2016, da uve Riesling renano 100%.
Con molto piacere e orgoglio penso che di questo vino ne abbia bevuto assai. Lo conosco da tempo prima che nascesse l’amicizia con Sergio Germano e la sua famiglia.
Con sua moglie Elena ci conoscemmo durante una degustazione a Roma, fu una conoscenza nata con una fragorosa risata quando dissi a Elena che era un piacere conoscere la signora Herzu.
Questa volta l’Herzu l’ho bevuto al Vinitaly 2024, il primo giorno dell’evento durante la degustazione Svinitaly, il club degli svitati.
Il vino era nelle versioni tappo sughero – tappo vite.
La beva della bottiglia tappo sughero non era male affatto, quella con il tappo vite era superlativa.
L’ho tenuto fino alla fine della degustazione, l’ho bevuto anche dopo i vini rossi.
Ogni sorso era un sussulto di emozioni, nella mente tutti i ricordi di questo vino, le tante volte che l’ho bevuto durante momenti importanti della mia vita.
Forse era l’occasione che lui mi desse onore sapendo che è uno dei miei vini bianchi preferiti da sempre.
In questa occasione posso gridare che questo 2016 è uno dei grandissimi bianchi a livello universale.
Complimenti grandi all’azienda tutta. Sergio Germano è una garanzia, una grande mia certezza.
La sua azienda è stata la mia migliore per il nord Italia nell’anno 2017, lo potrebbe essere ogni anno. Qualche anno fa gli ho attaccato anche il mio adesivo per azienda consigliata da Il Gourmet Errante.
Sono felice dell’ottimo rapporto che ho con questa famiglia. Grazie sempre per tutto.
A finire mi alzo in piedi e applaudo al fantastico Herzu 2016… tappo a vite!
Armin Kobler
Via del Vino, 36
Magré Sulla Strada del Vino (BZ)
www.kobler-margreid.com
Kotzner 2022 Sudtiroler Merlot rosato Kretzer DOC. Se mi si domanda quali sono i rosati italiani che preferisci? Uno dei primi nomi, vini, che mi escono dal mio parlare è il Merlot di Armin Kobler e Monika Gamberoni. .
Da uve Merlot 100% coltivate a circa 220 metri s.l.m, m reazione di 2 giorni, fermentazione e affinamento in acciaio. Si presenta con un colore molto bello, i profumi sono gradevolissimi ricordano i lamponi dell’Alto Adige, una bocca imperiosa con tutti i sui 13,50% gradi alcolici in equilibrio perfetto sull’intera bocca. Il gusto è avvolgente, mi fa pensare a un vino con cui puoi mangiarci ogni cosa. A volte ho la sensazione di avere a che fare con forza un gran rosso e invece è un grandissimo rosato e come nell’anno 2020, in cui lo menzionai, va tra i miei migliori rosati per l’anno 2024. Un grande vino altoatesino, italiano.
Francesco Cirelli Wines
Via Colle San Giovanni
Atri (TE)
www.cirelliwines.com
Durante l’evento di Summa 2024 nello splendido vivere l’azienda Lageder dopo diversi anni ho ritrovato i vini di Francesco Cirelli.
Mentre degustavo i vini di un’altra azienda osservavo il banchetto di Francesco pensando che non era lui, mai visto in cravatta, ma a volte si cambia. Poi mi sono avvicinato il nostro saluto si è riempito di sorrisi. Lo ammetto ero felice di ritrovare lui e i suoi vini.
Lo ammetto i suoi prodotti mi sono sempre piaciuti tanto che la sua cantina è stata mia azienda dell’anno nell’anno 2014 per il centro Italia. Era il primo anno del mio blog (Azienda dell’anno 2014: Francesco Cirelli ad Atri (Te).). In quegli anni ho seguito il suo lavoro con le anfore, ho sempre detto che era l’unico che mi convinceva.
I suoi vitigni abruzzesi di Trebbiano, Pecorino, Montepulciano d’Abruzzo e il Cerasuolo fermentati in anfora mi hanno sempre intrigato.
A Summa li aveva tutti, mi sono piaciuti tanto, in particolare però sono stato colpito dal Cerasuolo D’Abruzzo DOC 2022 da uve Montepulciano d’Abruzzo 100%, la gestione del vitigno è in biologico e biodinamico, la fermentazione avviene in maniera spontanea. Un vino che ho messo tra i migliori assaggi del giorno scrivendo: “mi ha scosso le emozioni, un vino che sarà nella mia testa fino alla fine dell’anno.”
Sarà così perché sarà uno dei miei tre migliori rosati per l’anno 2024.
É stato bello rivederti Francesco Cirelli, ancora più buono degustare i tuoi vini consapevole che non sei cambiato per nulla, anzi sei diventato ancora più bravo e averti fatto mia azienda dell’anno dieci anni fa mi rende felice.
Ci siamo ripromessi tante volte di venirti a trovare, spero che accadrà presto. Intanto mi alzo in piedi e applaudo alla tua bravura. Cin cin a noi con il tuo ottimo… assai Cerasuolo 2022.